Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 19.14

INPS: Calcolo della rata mensile del reddito di cittadinanza in base ai trattamenti assistenziali percepiti

INPS: Calcolo della rata mensile del reddito di cittadinanza in base ai trattamenti assistenziali percepiti - Video-guida personalizzata e interattiva relativa alle pensioni accolte

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INPS: Calcolo della rata mensile del reddito di cittadinanza in base ai trattamenti assistenziali percepiti

CALCOLO DELLA RATA MENSILE DEL REDDITO DI CITTADINANZA IN BASE AI

TRATTAMENTI ASSISTENZIALI PERCEPITI



Con il messaggio Hermes n. 548 del 03-02-2022 l’Inps ha fornito

chiarimenti sull’applicazione della norma che allinea il calcolo delle

rate RdC rispetto ad altri trattamenti assistenziali percepiti.



La determinazione della rata mensile del Reddito di cittadinanza è

calcolata in riferimento al “REDDITO FAMILIARE”, a sua volta

determinato sulla base di quanto presente in ISEE come somma dei

redditi

e dei trattamenti esenti (non assoggettati ad Irpef), percepiti da

tutti

i componenti il nucleo familiare. Gli importi considerati sono quelli

relativi a due anni antecedenti a quello di presentazione della

Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Pertanto, per l’anno 2022, in

linea generale, si considerano i redditi e i trattamenti di tutti i

componenti del nucleo percepiti nel 2020.



Tra i trattamenti assistenziali rilevanti rientrano, ad esempio, gli

assegni al nucleo familiare/assegni familiari, gli assegni familiari

dei

comuni ai nuclei numerosi, l’assegno sociale/pensione sociale, la

carta acquisti ecc.



OPERAZIONE DI AGGIORNAMENTO DEI TRATTAMENTI



Il reddito familiare non sempre coincide con quanto è presente in ISEE,

poiché l’articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 4/2019, prevede

che i trattamenti assistenziali presenti in ISEE debbano essere

“aggiornati” tenendo conto degli importi che il beneficiario sta

effettivamente percependo nell’anno in corso, in sostituzione di

quelli relativi a due anni prima. Così, ad esempio, se nell’anno 2020

si percepiva l’assegno sociale e, tuttavia, tale trattamento non è

più percepito nel 2022, la norma impone di tenere conto della

situazione aggiornata. Allo stesso modo, se nel 2022 è iniziata la

fruizione di una indennità che due anni prima non veniva percepita,

occorre tenere conto della situazione corrente sempre ai soli fini

della

determinazione del reddito ai fini dell’erogazione delle rate di RDC.





In sostanza, l’operazione che aggiorna i trattamenti è finalizzata

alla valutazione della condizione “attuale” del nucleo familiare nel

momento in cui viene calcolata la rata della prestazione.



  A decorrere dalla rata di RdC del mese di gennaio 2022, in

applicazione

del citato art. 2, comma 6, del dl 4/2019, le operazioni di

aggiornamento descritte vengono effettuate non solo sui predetti

trattamenti già oggetto di aggiornamento da parte di INPS, ma anche su

altre tipologie di trattamenti assistenziali che sino ad oggi non erano

stati aggiornati ai fini della determinazione del reddito utile per

l’erogazione di RDC, tra i quali rientrano tutte le maggiorazioni

sociali e cioè gli incrementi delle pensioni spettanti a determinate

categorie di soggetti che hanno determinate condizioni reddituali.



È opportuno precisare, infatti, che tale regola si applica a tutte le

maggiorazioni sociali, non solo quelle correlate ai trattamenti legati

alla invalidità, e più in generale a tutti i trattamenti assistenziali

legati alla situazione reddituale del richiedente.



Si rammenta, a tal proposito, che l’erogazione del Reddito di

cittadinanza non rileva mai in alcun modo quale reddito che influisce

sulla determinazione dell’assegno sociale, delle pensioni di

invalidità e delle maggiorazioni sociali.



Vale a dire, il Rdc non viene considerato mai come reddito utile ai

fini

del diritto e della misura delle prestazioni assistenziali (assegno

sociale, pensioni di invalidità e relative maggiorazioni) mentre tali

trattamenti assistenziali rilevano ai fini della determinazione del

reddito RDC.



Nulla cambia, invece, per quanto riguarda la disciplina dell’ISEE in

cui continua a non rilevare alcun trattamento percepito in ragione

della

condizione di disabilità.



Si precisa, inoltre che, non vengono considerati tra i trattamenti

assistenziali da aggiornare altresì le somme percepite a titolo di

arretrati, l’assegno di natalità, le erogazioni a fronte di

rendicontazione di spese sostenute, ecc. (cfr. circolare INPS

n.43/2019)

e l’indennità di accompagnamento.



In conseguenza dell’applicazione della nuova disciplina, possono

verificarsi variazioni nell’importo della rata della prestazione

Rdc/Pdc rispetto a quanto percepito in precedenza, in particolare nelle

situazioni in cui sono superate le soglie previste dalla norma,

decadenza dal beneficio, reiezione della domanda presentata in fase di

prima istruttoria.



Si ricorda che il dettaglio della rata in pagamento potrà essere

visualizzato nell’apposito servizio di consultazione della domanda

presente nella sezione “MyINPS” del portale internet

dell’Istituto, accessibile con le proprie credenziali di

autenticazione.



Link al Messaggio Hermes n. 548 del 03-02-2022:



https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=13703

[1]



VIDEO-GUIDA PERSONALIZZATA E INTERATTIVA RELATIVA ALLE PENSIONI ACCOLTE





Dal 27 gennaio 2022 INPS ha esteso ai neopensionati iscritti alle

gestioni private il servizio di comunicazione personalizzata con

video-guida interattiva, sperimentato con successo per la prima volta

ad

agosto 2021, per facilitare i beneficiari di NASpI nell’uso dei

servizi utili a gestire gli obblighi connessi alla fruizione

dell’indennità di disoccupazione.



I lavoratori del settore privato, che hanno presentato domanda di

pensione con prima liquidazione a partire dal 16 gennaio 2022,

riceveranno un SMS/e-mail ai contatti forniti ad INPS. Il messaggio

segnalerà l’avviso depositato nell’area MyINPS e il link di accesso

alla video-guida personalizzata interattiva.



Ai destinatari del modello di comunicazione di liquidazione della

pensione (TE08PL) sarà anche recapitato via posta il provvedimento

cartaceo, con possibilità di accedere alla video-guida interattiva

tramite QR-code o mediante il link presente nella prima pagina dello

stesso provvedimento.



Qualora l’utente smarrisse il link o la lettera con il QR-code, potrà

comunque accedere alla video-guida tramite l’area MyInps o _tramite

l’App IO. Grazie alla collaborazione con AGID, infatti, INPS

trasmetterà una notifica sul device dell’utente in possesso

dell’applicazione: visualizzando tale notifica, il neopensionato

riceverà il link di accesso alla guida interattiva, fruendo così del

servizio anche all’interno di un ambiente unico nel dialogo con le PA,

di immediata consultazione. _



Il filmato consente al neopensionato di conoscere la DATA DEL PRIMO

PAGAMENTO, di avere informazioni sul provvedimento di prima

liquidazione, sul cedolino, sul certificato di pensione. Questi potrà

quindi utilizzare i pulsanti di accesso per accedere a tutti i servizi

utili tramite i quali potrà controllare i pagamenti e gestire la

pensione stessa.



La guida presenta un elevato livello di personalizzazione in quanto

ciascun video ha uno specifico contenuto informativo diversificato in

base ad alcuni dei dati forniti dal lavoratore nella domanda di

pensione. La durata, pertanto, può variare dai 3.5 ai 5 minuti.



Nella guida vengono evidenziate le informazioni principali contenute

nel

provvedimento (modalità di calcolo, importo, tassazione) che il

neopensionato riceve via posta e che può sempre consultare in archivio

dalla sua Cassetta postale online, accessibile – previo accreditamento

– tramite portale Inps.



Il video illustra, inoltre, i principali obblighi del pensionato verso

l’Istituto, i servizi da utilizzare per controllare ogni mese il

proprio cedolino e confrontarlo con quello dei mesi precedenti, le

funzionalità per scaricare il Certificato di pensione (ObisM) e la

Certificazione Unica per la



dichiarazione dei redditi annuale, l’opzione per richiedere le

Detrazioni per carichi di famiglia o per variare le coordinate bancarie

per il pagamento.



Vengono anche forniti chiarimenti nei casi in cui l’Istituto ha

l’obbligo di ricalcolare annualmente le pensioni in base ai redditi

dichiarati. Per coloro che sono interessati da prestazioni collegate al

reddito – ad esempio quattordicesima, integrazione al minimo o

maggiorazione sociale – sono infine riportate indicazioni in merito

alle modalità di trasmissione delle dichiarazioni reddituali.



La video-guida resterà a disposizione degli utenti per sei mesi, così

da assicurare un accesso guidato e semplificato.



Maggiori informazioni sono disponibili nel messaggio Inps n. 585 del 7

febbraio 2022



Links:

------

[1]

https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess|+|amp|+|idunivoco=13703

 

 

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