CALCOLO DELLA RATA MENSILE DEL REDDITO DI CITTADINANZA IN BASE AI
TRATTAMENTI ASSISTENZIALI PERCEPITI
Con il messaggio Hermes n. 548 del 03-02-2022 l’Inps ha fornito
chiarimenti sull’applicazione della norma che allinea il calcolo delle
rate RdC rispetto ad altri trattamenti assistenziali percepiti.
La determinazione della rata mensile del Reddito di cittadinanza è
calcolata in riferimento al “REDDITO FAMILIARE”, a sua volta
determinato sulla base di quanto presente in ISEE come somma dei
redditi
e dei trattamenti esenti (non assoggettati ad Irpef), percepiti da
tutti
i componenti il nucleo familiare. Gli importi considerati sono quelli
relativi a due anni antecedenti a quello di presentazione della
Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Pertanto, per l’anno 2022, in
linea generale, si considerano i redditi e i trattamenti di tutti i
componenti del nucleo percepiti nel 2020.
Tra i trattamenti assistenziali rilevanti rientrano, ad esempio, gli
assegni al nucleo familiare/assegni familiari, gli assegni familiari
dei
comuni ai nuclei numerosi, l’assegno sociale/pensione sociale, la
carta acquisti ecc.
OPERAZIONE DI AGGIORNAMENTO DEI TRATTAMENTI
Il reddito familiare non sempre coincide con quanto è presente in ISEE,
poiché l’articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 4/2019, prevede
che i trattamenti assistenziali presenti in ISEE debbano essere
“aggiornati” tenendo conto degli importi che il beneficiario sta
effettivamente percependo nell’anno in corso, in sostituzione di
quelli relativi a due anni prima. Così, ad esempio, se nell’anno 2020
si percepiva l’assegno sociale e, tuttavia, tale trattamento non è
più percepito nel 2022, la norma impone di tenere conto della
situazione aggiornata. Allo stesso modo, se nel 2022 è iniziata la
fruizione di una indennità che due anni prima non veniva percepita,
occorre tenere conto della situazione corrente sempre ai soli fini
della
determinazione del reddito ai fini dell’erogazione delle rate di RDC.
In sostanza, l’operazione che aggiorna i trattamenti è finalizzata
alla valutazione della condizione “attuale” del nucleo familiare nel
momento in cui viene calcolata la rata della prestazione.
A decorrere dalla rata di RdC del mese di gennaio 2022, in
applicazione
del citato art. 2, comma 6, del dl 4/2019, le operazioni di
aggiornamento descritte vengono effettuate non solo sui predetti
trattamenti già oggetto di aggiornamento da parte di INPS, ma anche su
altre tipologie di trattamenti assistenziali che sino ad oggi non erano
stati aggiornati ai fini della determinazione del reddito utile per
l’erogazione di RDC, tra i quali rientrano tutte le maggiorazioni
sociali e cioè gli incrementi delle pensioni spettanti a determinate
categorie di soggetti che hanno determinate condizioni reddituali.
È opportuno precisare, infatti, che tale regola si applica a tutte le
maggiorazioni sociali, non solo quelle correlate ai trattamenti legati
alla invalidità, e più in generale a tutti i trattamenti assistenziali
legati alla situazione reddituale del richiedente.
Si rammenta, a tal proposito, che l’erogazione del Reddito di
cittadinanza non rileva mai in alcun modo quale reddito che influisce
sulla determinazione dell’assegno sociale, delle pensioni di
invalidità e delle maggiorazioni sociali.
Vale a dire, il Rdc non viene considerato mai come reddito utile ai
fini
del diritto e della misura delle prestazioni assistenziali (assegno
sociale, pensioni di invalidità e relative maggiorazioni) mentre tali
trattamenti assistenziali rilevano ai fini della determinazione del
reddito RDC.
Nulla cambia, invece, per quanto riguarda la disciplina dell’ISEE in
cui continua a non rilevare alcun trattamento percepito in ragione
della
condizione di disabilità.
Si precisa, inoltre che, non vengono considerati tra i trattamenti
assistenziali da aggiornare altresì le somme percepite a titolo di
arretrati, l’assegno di natalità, le erogazioni a fronte di
rendicontazione di spese sostenute, ecc. (cfr. circolare INPS
n.43/2019)
e l’indennità di accompagnamento.
In conseguenza dell’applicazione della nuova disciplina, possono
verificarsi variazioni nell’importo della rata della prestazione
Rdc/Pdc rispetto a quanto percepito in precedenza, in particolare nelle
situazioni in cui sono superate le soglie previste dalla norma,
decadenza dal beneficio, reiezione della domanda presentata in fase di
prima istruttoria.
Si ricorda che il dettaglio della rata in pagamento potrà essere
visualizzato nell’apposito servizio di consultazione della domanda
presente nella sezione “MyINPS” del portale internet
dell’Istituto, accessibile con le proprie credenziali di
autenticazione.
Link al Messaggio Hermes n. 548 del 03-02-2022:
https://servizi2.inps.it/servi
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VIDEO-GUIDA PERSONALIZZATA E INTERATTIVA RELATIVA ALLE PENSIONI ACCOLTE
Dal 27 gennaio 2022 INPS ha esteso ai neopensionati iscritti alle
gestioni private il servizio di comunicazione personalizzata con
video-guida interattiva, sperimentato con successo per la prima volta
ad
agosto 2021, per facilitare i beneficiari di NASpI nell’uso dei
servizi utili a gestire gli obblighi connessi alla fruizione
dell’indennità di disoccupazione.
I lavoratori del settore privato, che hanno presentato domanda di
pensione con prima liquidazione a partire dal 16 gennaio 2022,
riceveranno un SMS/e-mail ai contatti forniti ad INPS. Il messaggio
segnalerà l’avviso depositato nell’area MyINPS e il link di accesso
alla video-guida personalizzata interattiva.
Ai destinatari del modello di comunicazione di liquidazione della
pensione (TE08PL) sarà anche recapitato via posta il provvedimento
cartaceo, con possibilità di accedere alla video-guida interattiva
tramite QR-code o mediante il link presente nella prima pagina dello
stesso provvedimento.
Qualora l’utente smarrisse il link o la lettera con il QR-code, potrà
comunque accedere alla video-guida tramite l’area MyInps o _tramite
l’App IO. Grazie alla collaborazione con AGID, infatti, INPS
trasmetterà una notifica sul device dell’utente in possesso
dell’applicazione: visualizzando tale notifica, il neopensionato
riceverà il link di accesso alla guida interattiva, fruendo così del
servizio anche all’interno di un ambiente unico nel dialogo con le PA,
di immediata consultazione. _
Il filmato consente al neopensionato di conoscere la DATA DEL PRIMO
PAGAMENTO, di avere informazioni sul provvedimento di prima
liquidazione, sul cedolino, sul certificato di pensione. Questi potrà
quindi utilizzare i pulsanti di accesso per accedere a tutti i servizi
utili tramite i quali potrà controllare i pagamenti e gestire la
pensione stessa.
La guida presenta un elevato livello di personalizzazione in quanto
ciascun video ha uno specifico contenuto informativo diversificato in
base ad alcuni dei dati forniti dal lavoratore nella domanda di
pensione. La durata, pertanto, può variare dai 3.5 ai 5 minuti.
Nella guida vengono evidenziate le informazioni principali contenute
nel
provvedimento (modalità di calcolo, importo, tassazione) che il
neopensionato riceve via posta e che può sempre consultare in archivio
dalla sua Cassetta postale online, accessibile – previo accreditamento
– tramite portale Inps.
Il video illustra, inoltre, i principali obblighi del pensionato verso
l’Istituto, i servizi da utilizzare per controllare ogni mese il
proprio cedolino e confrontarlo con quello dei mesi precedenti, le
funzionalità per scaricare il Certificato di pensione (ObisM) e la
Certificazione Unica per la
dichiarazione dei redditi annuale, l’opzione per richiedere le
Detrazioni per carichi di famiglia o per variare le coordinate bancarie
per il pagamento.
Vengono anche forniti chiarimenti nei casi in cui l’Istituto ha
l’obbligo di ricalcolare annualmente le pensioni in base ai redditi
dichiarati. Per coloro che sono interessati da prestazioni collegate al
reddito – ad esempio quattordicesima, integrazione al minimo o
maggiorazione sociale – sono infine riportate indicazioni in merito
alle modalità di trasmissione delle dichiarazioni reddituali.
La video-guida resterà a disposizione degli utenti per sei mesi, così
da assicurare un accesso guidato e semplificato.
Maggiori informazioni sono disponibili nel messaggio Inps n. 585 del 7
febbraio 2022
Links:
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[1]
https://servizi2.inps.it/servi