Domenica, 19 maggio 2024 - ore 12.17

Inutile la polemica su Gipponi. Si sapeva che il suo incarico era a termine di Lia a Beccara (Pd Cremona)

Si segnala inoltre che è stata convocata una commissione di vigilanza sulla nomina del nuovo DG...tra gli invitati a partecipare alla commissione vi è anche l'ex direttore Gipponi, che era uno dei candidati alla selezione in oggetto

| Scritto da Redazione
Inutile la polemica su Gipponi. Si sapeva che il suo incarico era a termine di Lia a Beccara (Pd Cremona)

Leggendo gli interventi di questi giorni dei consiglieri Fasani e Ventura in merito alla nomina del nuovo direttore generale di Cremona Solidale, ci preme sottolineare alcuni passaggi:

L'ex direttore generale Gipponi era stato assunto con contratto di diritto privato e a tempo determinato dal precedente consiglio di amministrazione; si sapeva, quindi, che alla scadenza del suo contratto il nuovo consiglio di amministrazione avrebbe potuto procedere alla nomina di un altro direttore. Cosa ben nota a tutti, lui compreso.

Alla luce di questo, il nuovo consiglio di amministrazione, con l'istituzione della selezione per la scelta del nuovo DG, ha deciso di effettuare una scelta di discontinuità con la gestione precedente, cosa che era assolutamente in suo diritto, consentita dalla natura privatistica del rapporto di lavoro del direttore dell'Azienda. Non si comprende quindi a quale titolo il consigliere Fasani arrivi addirittura a chiedere la sospensione della nomina del nuovo direttore dell'Azienda Cremona Solidale, sulla base di illazioni che fanno pensare a un qualche complotto. Infatti, come risponde oggi il Presidente dell'Azienda Arcaini, la selezione è stata condotta ad "insindacabile giudizio del CDA", come descritto nel bando di selezione.

Per quanto poi riguarda il fatto che Cremona Solidale prima dell'arrivo di Gipponi versasse in "condizioni disastrose", come dice Fasani, ci preme ricordare che sono state le scelte politiche messe in atto a partire dal 2004 a permettere la risoluzione delle condizioni in cui versava il vecchio Soldi, condizioni primariamente strutturali. Solo grazie alla lungimiranza degli allora amministratori (tra cui l'attuale vicesindaco), fu possibile salvare 300 posti letto per i cittadini cremonesi. Solo grazie al progetto politico di allora venne data vita alla Fondazione Città di Cremona e all'Azienda Speciale Cremona Solidale, dando mandato alla Fondazione di realizzare due nuove strutture: senza questi interventi si sarebbero persi tutti gli accreditamenti per i posti letto collocati nella palazzina storica. Certo, il completamento della quarta palazzina ha poi consentito di implementare la capacità produttiva dell'Azienda attraverso l'aumento dei posto letto, condizione indispensabile per l'attuale equilibrio di bilancio. Basterebbe ricordare come invece la giunta precedente avesse pensato ad una privatizzazione del Cremona Solidale, pagando una consulenza per valutarne la possibilità.

Si segnala inoltre che è stata convocata una commissione di vigilanza sulla nomina del nuovo DG...tra gli invitati a partecipare alla commissione vi è anche l'ex direttore Gipponi, che era uno dei candidati alla selezione in oggetto. Ma come, si convoca una commissione di vigilanza e si invita la persona primariamente coinvolta nella cosa? Come ci può essere un confronto libero su questa cosa? I componenti del consiglio di amministrazione devono sentirsi messi sotto esame per avere effettuato una scelta che era totalmente in loro diritto fare? Qual è il rispetto per le persone, in primis Gipponi, ma anche il nuovo incaricato, Emilio Tanzi? Infine, per rispondere alla dichiarazione di oggi di Giovetti sulla Provincia, ben venga la lettura e l'informazione sugli atti...chiedo solo che una volta letti attentamente gli atti ci sia un ritorno, sia in caso di riscontro di errori, ma anche nel caso in cui emerga che le cose sono state condotte nel pieno esercizio della propria libertà decisionale.

Lia a Beccara Segreteria cittadina del Partito Democratico Cremona 

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