Isolare i NO Vax fa bene alla salute di tutti | MARIO RICCIO (CR)
Non che ce ne fosse stato bisogno perché era intuitivo.
Ma l’esperienza tedesca ed austriaca ci ha confermato che l’isolamento dei nov ax /nomas k /nocov id /nop as s riduce drasticamente la diffusione del Covid con i conseguenti benefici risultati: diminuzione dei contagi, diminuzione dei ricoveri e della mortalità
Questo porta immediatamente a ridurre il costo sociale della pandemia. Determinando stabilità dell’attività economica e minore pressione sulle strutture ospedaliere che non solo potranno risparmiare le ingenti spese necessarie per la cura dei contagiati, ma potranno anche mantenere l’attività rivolta alle altre patologie sia di cura che di prevenzione.
Ma a difesa dei negazionisti negli ultimi giorni si è costituito addirittura un comitato –formato da blasonati filosofi, giuristi, comunicatori e (poteva mai mancare?) qualche collega medico- che contesta l’efficacia dei vaccini. Il loro ragionamento è tanto semplice quanto debole.
È un anno che abbiamo a disposizione i vaccini, ma la pandemia non è sconfitta perché ammalati e morti ci sono ancora. Questo significa che dobbiamo porci dubbi e precauzioni sulla loro efficacia e pericolosità e chiederci se continuare con i vaccini sia la strada giusta.
È esattamente come dire che dato che l’introduzione del casco e delle cinture di sicurezza non ha cancellato morti e feriti dalle strade, forse è il caso di ripensare a queste misure –che peraltro limitano la propria libertà -o meglio abolirle del tutto, stante l’evidente fallimento. A questo aggiungono –a loro dire in punta di diritto –che non può esserci alcun obbligo a vaccinarsi. Ora su questo aspetto è necessario ritornare.
Nessuno ha mai parlato di obbligo vaccinale tout court, anche se a volte la tentazione sarebbe forte. Ma si parla sempre del solo obbligo vaccinale per poter vivere la propria socialità e in certi casi anche per lavorare.
Questi negazionisti -anche delle loro stesse capacità logiche argomentative- solitamente esaltano le virtù dei tamponi. È allora necessario ritornare anche a ribadire la scarsa/nulla affidabilità degli stessi,in particolare dei cosiddetti rapidi. Spesso poi i negazionisti denunciano anche il complotto della Big Pharma dei vaccini.
Ma anche i tamponi –spesso inutili e comunque assai più costosi e certamente non risolutivi del problema - sono prodotti dalle stesse multinazionali farmaceutiche. Il tempo si è esaurito; ormai il livello di pressione sui reparti ospedalieri Covid –sia ordinari che di terapia intensiva- è ai limiti superiori.
È necessario intervenire con misure drastiche per evitare una nuova stagione di lockdown per tutti; meglio allora limitarlo ai soli negazionisti.
Che potranno peraltro continuare – tramite social, televisione o carta stampata-a lanciare i loro anatemi, però soltanto stando comodamente seduti sui divani delle loro case.
MARIO RICCIO (CR) Medico, membro della Consulta di Biotetica
