Martedì, 23 aprile 2024 - ore 14.47

ITALIA- CORONAVIRUS: TENDENZA IN PEGGIORAMENTO: TUTTE LE NOVITA' DA DOMANI

In serata il Consiglio dei ministri per la proroga dello stato di emergenza e lʼestensione dellʼuso delle mascherine allʼaperto

| Scritto da Redazione
ITALIA- CORONAVIRUS: TENDENZA IN PEGGIORAMENTO: TUTTE LE NOVITA' DA DOMANI

Del coronavirus "non c'è più una dinamica di territorialità come all'inizio". dichiara Roberto Speranza in una nota alla Camera.                                   "In questa seconda fase i numeri segnalano che la crescita è diffusa e generalizzata. Nessuna Regione può sentirsi fuori dai rischi che tutto il Paese corre", continua il ministro alla Salute evidenziando anche che "da 9 settimane c'è una tendenza di crescita del contagio".

l'Italia ha numeri "notevolmente più bassi rispetto ad altri Paesi europei. E' evidente che siamo in una cambio di fase, che c'è una inversione di marcia con il ripristino quindi delle misure restrittive. E' una tendenza chiara che riguarda tutti i Paesi europee e riguarda anche noi", ha spiegato sempre Speranza.

"Più rigido il livello di controllo contro assembramenti" "                                                                                                                               Lavoriamo per aumentare i livelli dei controlli perché gli  assembramenti sono un rischio reale che non possiamo permetterci. Dobbiamo ricordare le regole essenziali come il lavaggio delle mani, oltre al'uso delle mascherine, è questo il Dpcm che approveremo.                              Sarebbe profondamente sbagliato dividersi su queste che sono le indicazioni della comunità scientifica  per provare a contrastare il virus".

 

"La tendenza è di un peggioramento"

"In due mesi c'è stato un salto in avanti significativo dei casi: 3.487 ora sono i ricoverati e in terapia intensiva abbiamo 323 persone. Questi numeri ad oggi sono sostenibili per il nostro Ssn. E' chiaro che rispetto ai giorni più difficili con 4mila persone in terapia intensiva la situazione è gestibile ma non possiamo non vedere la tendenza. 

Il virus - ha sottolineato sempre il ministro - ''circola e continua a mandare persone in stato di grande sofferenza. Inoltre nella prima fase l'eta' media dei casi era di 70 anni ora è di 41 anni, anche in questo caso la tendenza non può farci stare tranquilli perche' ad agosto l'età media era di 31 anni".

 

"Nelle scuole per ora impatto basso"

"Penso che sia ancora presto per un giudizio definitivo sulla capacità del Paese di mantenere un livello basso di contagio nelle scuole, ma i primi numeri  segnalano un impatto basso e buona capacità di tenuta. I casi ci sono e ci saranno nelle prossime settimane ma i protocolli che abbiamo individuato in questo momento sono solidi e se rispettati con rigore possono consentirci di gestire la partita delle scuole".

 

In serata atteso il Consiglio dei ministri per la proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021  e l'estensione dell'uso delle mascherine all'aperto.

 

COSA PREVEDE IL DPCM 

MASCHERINE ALL'APERTO (OBBLIGATORIO PER TUTTI E TUTTO IL GIORNO)

LAVARSI LE MANI / DISINFETTARSI ALL'INGRESSO DI OGNI LOCALE TRAMITE DISPENSER

EVITARE ASSEMBRAMENTI

Multe e controlli 

le polizie locali effettueranno questo tipo di verifica, ma la circolare firmata due giorni fa dal prefetto Bruno Frattasi, capo di gabinetto della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, prevede che anche i soldati ora schierati nell’operazione «Strade sicure» debbano occuparsi di vigilare sul rispetto delle regole da parte dei cittadini.

E per ottenerlo sono state previste sanzioni pesanti: da 550 a 3.000 euro per chi non indossa la mascherina o la porta sotto il mento, multe e possibilità di chiusura per i locali che non faranno rispettare i divieti e le misure anti-covid.

feste private

Non bisogna accalcarsi e soprattutto non si potrà ancora ballare. Anche in questo caso il dpcm di riferimento è quello del 16 agosto quando si era deciso di «sospendere all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico».

Il limite indicativo per le feste ''cerimoniali'' è quello di 200 persone che dovranno comunque osservare tutte le precauzioni già previste.

 

BAR RISOTRANTI ET SIMILI

Il gioverno non fisserà orari di chiusura anticipati per bar, ristoranti et simili.

Si seguirà l’andamento dei contagi e spetterà alle Regioni il compito di decidere.

 

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