Domenica, 12 maggio 2024 - ore 21.33

Italia. Magdi Allam, il fondamentalista. Articolo di Rosario Amico Roxas

Magdi Allam scrive su “Il Giornale”: «Il dovere di difenderci dalla violenza del Corano». Rosario Amico Roxas risponde così

| Scritto da Redazione
Italia. Magdi Allam, il fondamentalista. Articolo di Rosario Amico Roxas

Magdi (apostata) Allam insiste nella sua visione fondamentalista dell’Islam, che dilata a tutto l’Islam, cogliendo fior da fiore nel Corano ciò che serve alla sua propaganda.

Non può essere riconosciuto come cristiano, dopo aver lucrato per bene ed essersi esibito in mondovisione in quella ignobile pantomima del battesimo, voluto e celebrato, addirittura, dal sommo pontefice Benedetto XVI.

Il punto di forza di Allam è nella dilatata ignoranza di quanti lo leggono; così estrapola una frase dal Corano e cancella tutto il resto, che non saprebbe motivare.

Alcune interpretazioni fondamentaliste e fuori tempo del Corano dipendono da un certo irrigidimento di prospettive normative del testo sacro o di analisi lessicografiche per niente integrate con il contesto storico-culturale e socio-politico, nonché etico-religioso, in cui un detto, una sura, un passo del Corano è stato formulato.

In questo breve spazio non si può elaborare una più corretta interpretazione del testo sacro dell’Islam, ma possiamo chiarire che tale testo sacro è stato scritto tra il 610 e il 622, con molte parti fino al 632.

In quell’epoca non esisteva un mondo arabo, ma solo tanti arabi frazionati in tribù, spesso in lotta fra di loro; il Corano e, con esso, la religione, divennero un punto di aggregazione: una miriade di satelliti autonomi si trasformò in un’unica realtà antropologica, culturale, spirituale.

Il mondo arabo trovò la sua forza e la sua coesione e giunse anche alle porte di Vienna. Fu fermato a Poitiers da Pipino il breve, che permise alle avanguardie berbere di fermarsi in quell’area che divenne di appartenenza Basca; baschi e berberi condividono tutt’oggi un linguaggio molto simile e, a volte sovrapponile. Il Corano divenne l’elemento di coesione, che nella guerra religiosa ritrovava i motivi di unità.

Ma sono trascorsi 15 secoli; il mondo occidentale, cattolico e cristiano ha avuto le sue traversie, sia di ordine civile con guerre anche fratricide, ma si è culturalmente evoluto, mentre il mondo arabo è stato fermato nella sua evoluzione dalle guerre “sante” volute dalla Chiesa con le crociate che hanno insanguinato quell’area per oltre tre secoli, quindi con l’Inquisizione applicata nelle terre conquistate.

Quindi la peggiore delle prepotenze perpetrate dal mondo occidentale con la colonizzazione, quando venivano esaltati i pochi maggiorenti ma mortificata la stragrande maggioranza della popolazione. Così il mondo arabo ha maturato un debito con la storia di almeno tre secoli. Ne ha profittato una sparuta minoranza, asservita a interessi stranieri (americani in particolare) ai quali Magdi Allam aderisce con entusiasmo, spargendo odioso veleno per generare un sentimento di rabbia contro l’intero mondo islamico. Allam si fa corifeo di questo odio, servendo gli interessi delle lobby delle armi che necessitano di guerre per proseguire nel loro itinerario di arricchimento.

Anche l’attacco alle due torri rientra nel medesimo progetto; ogni anno si ripete la funzione del ricordo, per evitare che le verità possa emergere. All’epoca era accreditata la versione che gli organizzatori dell’attacco fossero “militanti musulmani”, versione che è stata successivamente messa in dubbio, in modo serio e documentato, da numerosi studiosi, ricercatori e giornalisti. Perfino l’ex Presidente della Repubblica italiana, nonché ex ministro degli interni, ex presidente del Consiglio dei Ministri, ex presidente del Senato e Presidente emerito della Repubblica italiana, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il 30 novembre 2007, ebbe a dichiarare in proposito: «tutti gli ambienti democratici d’America e d’Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato [dell’11 settembre 2001] è stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in Afghanistan».

Magdi Allam è al servizio di questa gente che nelle guerre trova la ragione della propria politica; il mercato delle armi rappresenta il 35% del PIL americano, e in momenti di crisi rappresenta la differenza tra il default e il benessere, a costo della vita di milioni di persone. Ma all’apostata Allam tutto ciò non interessa, ha avuto già il suo e continua a lucrare sulla menzogna e sull’ignoranza. Riporto alcuni brani del Corano che, certamente non piacciono all’apostata.

Sura II, detta “della giovenca”

Nel nome di Allah, il Misericordioso, il Compassionevole!

264 O voi che credete! Non rovinate le vostre elemosine rinfacciandole e offendendo, come colui che dona i suoi beni per farsi veder dalla gente e non crede in Allah e nell’Ultimo Giorno. Di lui sarà come di una roccia coperta di terriccio, che la colpisce un acquazzone e la lascia nuda…

265 Invece, di quelli che donano dei loro beni bramosi solo di soddisfare Allah e di rafforzarsi, sarà come di un giardino sopra un’altura, che lo colpisce un acquazzone e produce i suoi frutti due volte tanto. E se non lo colpirà l’acquazzone, vi cadrà leggera la rugiada…

267 O voi che credete, donate le cose migliori che avete guadagnato e che Noi abbiam fatto germinare per voi dalla terra e non proponetevi di dar via il cattivo, quel che voi accettereste soltanto chiudendo gli occhi…

268 Satana vi minaccia la povertà e vi ingiunge l’avarizia, ma Allah vi promette perdono e abbondante grazia, perché Allah è immenso sapiente…

271 Se le elemosine le farete pubblicamente, buona cosa è questa; ma se le farete in segreto dando dei vostri beni ai poveri, questa è cosa migliore per voi e servirà d’espiazione per le vostre colpe, perché Allah è ben informato di quello che fate…

286 … «Allah! Non ci riprendere se dimentichiamo e sbagliamo. Allah! Non ci imporre un carico pesante come quel che imponesti a coloro che furon prima di noi. Allah! Non ci caricare di quel che non abbiamo la forza di portare. Condona, perdona, abbi pietà di noi: Tu sei il Protettore nostro!».


Rosario Amico Roxas

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