Domenica, 28 aprile 2024 - ore 23.02

La ciclabile Cremona-Cavatigozzi nonostante i pasticci della giunta Perri si farà di Andrea Virgilio

Sulla vicenda della pista ciclabile fra Cremona e Cavatigozzi la polemica ogni tanto si alza e giustamente. La Giunta Galimberti ha ereditato solo il cartello con la foto di Perri che annunciava la partenza dell’opera. Oggi l’assessore Andrea Virgilio prende carta e penna e riprecisa sia le difficoltà incontrate che il fatto che questa opera rimane fra le priorità di questa amministrazione di centrosinistra

| Scritto da Redazione
La ciclabile Cremona-Cavatigozzi nonostante i pasticci della giunta Perri si farà di Andrea Virgilio La ciclabile Cremona-Cavatigozzi nonostante i pasticci della giunta Perri si farà di Andrea Virgilio

Ecco uno stralcio della lettera dell’assessore Andrea Virgilio in risposta a qualche polemica pubblica sopra le righe. 'La precedente amministrazione, nel maggio 2014 ovvero in prossimità della chiusura della sua esperienza di governo, ha approvato un progetto definitivo per la realizzazione della ciclabile Cremona Cavatigozzi e nel contempo ha provveduto alla stipula di due convenzioni con i soggetti privati che dovevano accollarsi l’onere della realizzazione dell’opera. In sostanza, si rinunciava alla monetizzazione dando al privato una tempistica significativa di tre anni (….) per la realizzazione dell’opera. In questi casi, il privato si carica di tutto l’onere del percorso di realizzazione e di fatto l’imprenditore si sostituisce alla pubblica amministrazione, diventando centrale appaltante, accollandosi anche gran parte delle incombenze di carattere procedurale. Questa scelta di delegare il privato è probabilmenteutile per piccole opere pubbliche e per affermare il protagonismo delle imprese nella costruzione pubblica della città. Tuttavia, a mio parere, è molto controversa in merito a realizzazioni più complesse, perché anziché semplificare si alimenta un vincolo gravoso per tutti: ad esempio per il soggetto attuatore, non sempre predisposto alle significative procedure della pubblica amministrazione in tema di appalti. Anche per l’ente locale e per i suoi uffici tecnici non si è rivelata una scelta agevole in quanto, nel caso della pista della Cava, hanno dovuto supportare il privato in ogni suo passo, con

grande impegno e disponibilità. In poche parole, la semplificazione resta sulla carta mentre in realtà aumentano i disagi.

I progetti presentati dai privati e approvati insieme ai relativi permessi di costruire nel 2014 non prevedevano la realizzazione completa dell’opera: si sarebbe fatto soltanto il solo sedime di ghiaia a cui si sarebbero dovute aggiungere l’illuminazione pubblica, le opere di bitumatura della sede ciclabile e soprattutto la realizzazione delle barriere di sicurezza in calcestruzzo che avrebbero reso agibile l’opera. Pertanto l’intervento dei privati, valutato per 800 mila euro, non avrebbe consentito di disporre da subito di un’opera funzionale e fruibile. La nostra amministrazione, al contrario, ha condiviso e sostenuto la proposta avanzata dall ’Assessore Manfredini di rivedere il progetto definitivo a suo tempo approvato. Pertanto, abbiamo ridefinito il tracciato, spostandolo più lontano dalla sede stradale e realizzando due progetti definitivi (primo lotto da Via Corazzi a Via Picenengo e secondo lotto da via Picenengo a Cavatigozzi)

con l’obiettivo di prevedere, sempre con il contributo dei due soggetti privati, due lotti perfettamente funzionali e fruibili, completi di barriere stradali, illuminazione pubblica e pavimentazione in asfalto. Il progetto si sviluppa sempre come un tracciato parallelo alla via Milano, senza deviazioni interne. Il progetto definitivo, prevede, inoltre un risparmio di quasi 200mila euro rispetto a quello originario. Il soggetto privato è stato pertanto messo nelle condizioni di poter eseguire, a parità di impegno economico, le opere secondo il nuovo progetto approvato. Questo percorso,

che ha comportato anche una variante urbanistica, non ha di fatto precluso e ostacolato il possibile avvio dei lavori sul primo lotto. La novità di questi giorni è che il privato ha fatto una diversa valutazione: ora infatti preferisce monetizzare anziché procedere alla realizzazione dell’infrastruttura. Questo porterà al fatto che sarà cura dell’Amministrazione

realizzare direttamente l’opera (...) nel più breve tempo possibile. La giunta ha dato la sua parola ai cittadini della Cava e alla città intera: penso che nel delicato rapporto fra cittadini e istituzioni, l’assunzione diretta e pubblica di un impegno sia indice di responsabilità e semplicemente di buon senso'.

Andrea Virgilio (Assessore al territorio e all’area vasta)

 

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