Un carattere da paura, orgoglio e cuore da vendere. Questa, signori, è la Cremonese di Atttilio Tesser. Sembrava chiudersi con una sconfitta sul viscido terreno del Como la lunga striscia positiva dei grigiorossi, sotto per 2-0 al 78' della gara, a poco più di dieci minuti dalla fine. Le ombre del secondo ko in campionato (primo in trasferta) stavano per allungarsi sul terreno di gioco del Sinigaglia posto sulle rive del lago, proprio a due passi dalla passerella che ha fatto impazzire mezzo mondo. Invece l'allenatore grigiorosso ha osato il tutto per tutto, armando la squadra di un potenziale offensivo stratosferico. E nel giro di tre minuti Scappini, entrato dalla panchina, ha infilato due volte il portiere lariano, portando il risultato su un quasi impossibile 2-2. E se non ci fosse stato nel finale un Crispino paratutto probabilmente la Cremonese avrebbe strappato i tre punti. Ma alla fine va bene così, anche se l'Alessandria ha allungato il distacco a tre punti. Una squadra di tanto carattere avrebbe vinto a mani basse gli ultimi due campionati. Sarà lotta con i grigi piemontesi sino alla fine. Ma di una cosa siamo certi: questa Cremonese sarà lì sino all'ultimo.
G.B.