Domenica, 12 maggio 2024 - ore 13.30

La Fondazione della Banca dell’Acqua si è costituita a Cremona nella sede di Padania Acque.

La banca si è costituita il 30 ottobre 2015 da un’idea di Padania Acque S.p.A., l’azienda che fornisce acqua ai 115 comuni della provincia di Cremona, di lanciare l’iniziativa della “Banca dell’Acqua”, gestita da una fondazione Onlus, no profit, indipendente e autonoma.

| Scritto da Redazione
La Fondazione della Banca dell’Acqua si è costituita a Cremona nella sede di Padania Acque. La Fondazione della Banca dell’Acqua si è costituita a Cremona nella sede di Padania Acque.

L’accesso all’acqua potabile è uno dei diritti umani fondamentali, come emerge dalla risoluzione approvata il 28 luglio 2010, a New York, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La legislazione italiana, però, nonostante il referendum del 2011, percepisce solo in minima parte questi principio. Secondo la Legge di Stabilità i gestori del Servizio Idrico Integrato sono tenuti solo a “garantire agli utenti domestici a basso reddito l’accesso a condizioni agevolate alla quantità d’acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali”.

In questi giorni, dopo una lunga e impegnativa fase di preparazione, si è insediato il Consiglio di Amministrazione della Banca dell’Acqua, riunitosi per la prima volta nella sede di via Macello 14 e, di fatto, iniziando ufficialmente fase operativa.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca dell’Acqua, a cui partecipano anche i referenti di Padania Acque, vuole essere una giusta sintesi fra i rappresentanti della realtà sociali del territorio,  del mondo accademico e dell’associazionismo a difesa dei consumatori e dell’ambiente.

E’ così  composto:

Presidente: Mantovani Angelo di Casalmaggiore

Vicepresidente: Dott. Ettore Vittorio Uccellini di Cremona

Vicepresidente: Marco Parolari

Consigliere: Dott.ssa Katja Avanzini

Consigliere: Dott. Davide Vighi

Consigliere: Prof. Riccardo Antonio Groppali

Consigliere: Gianluigi Cappellini

La Banca dell’Acqua agirà con la collaborazione delle tre Aziende/Consorzi che operano nella provincia di Cremona (l’Azienda Sociale Cremonese, la Comunità Sociale Cremasca, l’Ufficio di Piano Concass), che dovranno relazionarsi tra loro presentando al Consiglio di Amministrazione progetti relativi a “casi particolari”.

Si tratta di affrontare una questione molto delicata con un approccio innovativo e un vero e proprio salto culturale.

Stiamo parlando di persone, in difficoltà dal punto di vista economico, che  possono essere aiutate e riabilitate, risolvendo il debito che hanno verso Padania Acque S.p.A, che, anziché sostenere spese per azioni legali nei confronti degli utenti, “incolpevolmente morosi”, potrà così garantire un ritorno in progetti “socialmente utili”.

In questo modo verrà assicurato il livello minimo di fornitura di acqua alle utenze domestiche non in regola con i pagamenti, evitando situazioni davvero traumatiche per le famiglie coinvolte,   e si contrasterà il fenomeno della morosità, trasformando le situazioni di disagio sociale in opportunità di impiego al servizio della collettività e del territorio.

3241 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online