Signor Direttore, vorrei approfittare della Sua ospitalità per segnalare a chi ne fosse interessato (spero molti) una opportunità. Si tratta della mostra, da voi riportata e commentata nello scorso ottobre, di Mario Coppetti e Graziano Bertoldi per il 70° della guerra di Liberazione. Ho appena saputo che rimarrà aperta e visitabile un po’ più del previsto, almeno fino alla Epifania. Già si era data notizia in proposito delle validissime sculture di Coppetti e di diverse pitture di Bertoldi presenti nella mostra. Mi sembra invece che sia rimasta in ombra una parte unica e straordinaria delle opere esposte, davvero imperdibile per chi ama, oltre agli aspetti estetici, la storia della nostra città e provincia. Si tratta di una formidabile serie di una sessantina di inchiostri dedicati da Graziano Bertoldi a persone e momenti della Resistenza. Attraverso una attenta e non facile ricerca egli ha recuperato le immagini di tanti combattenti cremonesi per la libertà che per essa sono caduti. Sono quasi tutti giovani o giovanissimi: da Bernardino Zelioli a Sergio Murdaca a Carlo Signorini a Giovanni Favagrossa di Casalmaggiore a tanti altri. Sono alcune decine di incisivi piccoli ritratti che compongono un inedito straordinario omaggio di gratitudine a questi nostri concittadini che si sono sacrificati perché potessimo tutti vivere liberi. Accompagnano questi ritratti, molti dei quali è quasi impossibile vedere altrimenti, altre immagini con aspetti che caratterizzarono quel periodo tragico ed eroico. Vale la pena, per chi non l’avesse ancora fatto, andare a vedere questa mostra in via Cardinal Massaia 5.
Giuseppe Azzoni
(Cremona)
21. 12. 2013
