Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 07.52

LA RAGAZZA DI NEVE di Javier Castillo Recensione di Miriam Ballerini

Un giallo scritto in modo insolito e, finalmente, con protagonisti diversi dai soliti detective tutti uguali.

| Scritto da Redazione
LA RAGAZZA DI NEVE di Javier Castillo Recensione di  Miriam Ballerini

LA RAGAZZA DI NEVE di Javier Castillo Recensione di  Miriam Ballerini

Un giallo scritto in modo insolito e, finalmente, con protagonisti diversi dai soliti detective tutti uguali.

Anche il modo in cui è scritto è differente: ogni capitolo riporta una data, tipo “Miren Triggs 1998”, o la data e “Cinque anni dalla scomparsa di Kiera”, ecc.

Così, leggendo, saltiamo dal 1997, al 1998, al 2000, al 2003 … fino al 2011.

Non sono disposti in modo cronologico, ma si compiono salti temporali, avanti e indietro nel tempo, seguendo le diverse vicende, disposte su vari tavoli, come tante partite di scacchi diverse fra loro.

Momenti di vita che riguardano i vari protagonisti, che, però, si intersecano fra loro.

Kiera è il personaggio cardine che lega tutti gli altri: è una bambina di tre anni che, durante la parata della festa del ringraziamento, viene rapita, scomparendo nel nulla.

I genitori, Grace e Aaron, disperati continuano a cercarla in ogni modo, annullandosi, fino a distruggere il loro matrimonio: “Da anni ormai avevano smesso di parlare di altre cose. Quando erano insieme, esisteva solo l'unica cosa che non avevano vicino: Kiera”.

Miren Triggs, al momento della scomparsa della bambina, è una studentessa di giornalismo. Vittima di una violenza carnale, procede nella sua vita con addosso il fardello dell'odio e della vendetta. La sua storia l'ha trascinata in quel vortice che, se a tratti posso comprendere benissimo, in altri momenti diventa eccessivo e non l'ho apprezzato particolarmente.

Il suo insegnante riconosce in lei un grande talento come giornalista investigativa e farà in modo che lei ottenga quanto merita.

Mi piace la parte dove si dimostra come, spesso, il giornalismo non segua la retta via come dovrebbe: “ La cosa penosa è che i media collaborano alle ricerche solo per interesse. Quando penserete che una notizia dovrebbe essere raccontata perché triste o ingiusta, l'unica domanda che vi farà il vostro editore sarà: ci farà vendere più copie?”

Ebbene, posso assicurarvi che Miren non rientrerà in questa categoria. Si appassiona così tanto alla storia di Kiera che dedicherà parte della sua vita, e della sua carriera, per ritrovarla.

Dopo alcuni anni dalla scomparsa cominciano ad arrivare ai genitori delle videocassette con registrato un minuto in cui si vede una bambina che gioca in una stanza. Poi una ragazzina in una stanza, fino all'ultima videocassetta che mostrerà solo la camera vuota.

Troviamo la spiegazione del titolo: “Il video inviato ai genitori, registrato su una videocassetta da centoventi minuti, dura appena cinquantanove secondi. Quando ho finito di vederlo è comparso sullo schermo l'eterno rumore bianco, quella neve continua, che invade le nostre televisioni quando non c'è segnale”.

Ovviamente è coinvolta anche la polizia, l'agente Miller segue la vicenda di Kiera, come quella di tante altre ragazze o bambine scomparse negli anni.

È una figura a margine, ma presente.

Le parti riguardanti Miren sono scritte in prima persona dalla stessa giornalista.

All'inizio di ogni capitolo troviamo un aforisma, come ad esempio: “L'amore fiorisce anche negli angoli più bui”.

Non posso raccontarvi proprio ogni lato della storia, così come ce lo presenta lo scrittore, pagina dopo pagina, perché lo stesso ci prega di non spoilerare troppo il suo libro.

Già per mia abitudine, soprattutto per quanto riguarda un giallo, non scrivo mai come va a finire; in questo caso voglio anche risparmiarvi quanto accade alla piccola Kiera. Se vorrete, lo scoprirete leggendo e, secondo il mio parere, è un libro ben scritto e ben congegnato, perciò ne vale assolutamente la pena.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che, pur essendo un uomo, l'autore abbia saputo delineare bene le figure femminile che, nel testo, prevalgono su quelle maschili. Sono, infatti, quelle più forti; le più ferite, ma anche quelle che più reagiscono.

Cosa posso svelarvi? Solo che, da come ci è dato intendere, potremmo rivedere Miren Triggs, ormai divenuta un'affermata giornalista e scrittrice, forse occupata nella ricerca di un'altra ragazza di …

© Miriam Ballerini

fonte: "La ragazza di neve" di Javier Castillo: l'amore fiorisce anche negli angoli più bui - OUBLIETTE MAGAZINE

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LA RAGAZZA DI NEVE – Immagina per un attimo che nessuno ti cerchi o ti aspetti. Non è forse questo l'amore? Sentirsi aspettati o cercati -  di Javier Castillo

© 2022 Adriano Salani Editore

ISBN 978-88-310-1116-7  Pag. 344  € 18,90

 

 

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