Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 17.22

La scuola è sicura e va riaperta | Guido Regonelli Cremona

L’istituto Ieo di Milano ha pubblicato i risultati di una ricerca sulla correlazione tra contagi Covid e scuola.

| Scritto da Redazione
La scuola è sicura e va riaperta | Guido Regonelli Cremona

La scuola è sicura e va riaperta | Guido Regonelli Cremona

L’istituto Ieo di Milano ha pubblicato i risultati di una ricerca sulla correlazione tra contagi Covid e scuola.

Lo studio ha raccolto dati su una popolazione composta da 7,3 milioni di studenti e 770 mila insegnanti, che sono stati incrociati con i database di Miur, Ats e Protezione Civile e giunge alla conclusione che «l’impennata dell’epidemia osservata tra ottobre e novembre non può essere imputata all’apertura delle scuole», mostrando soprattutto che l’incidenza di positivi tra gli studenti è inferiore rispetto a quella della popolazione generale. La ricerca è recuperabile in rete.

La dottoressa Sara Gandini, coordinatrice scientifica dello studio, ha affermato che «il rischio zero non esiste, ma sulla base dei dati raccolti possiamo affermare che la scuola è uno dei luoghi più sicuri rispetto alle possibilità di contagio».

Dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità è possibile visionare il numero di vittime tra i minorenni (da 0 a 18 anni) dal febbraio 2020 ad oggi: sono 21. Detto ciò, in Italia sembra che l’azione più incisiva sul contenimento dei contagi e delle vittime da pandemia rimanga sempre la chiusura delle scuole, che porta sìa disagio tra i minori e nelle relative famiglie, ma a nessuna riduzione dei contagi. Quando l’attuale Presidente del Consiglio Draghi afferma «scuole aperte dopo Pasqua per i più piccoli nelle zone rosse se le condizioni lo permetteranno», sembra vincolare l’apertura scolastica a qualcosa che trascenda le proprie responsabilità.  

Ma non è così, perché sappiamo che ogni attività umana in tempo di pandemia comporta sia rischi che benefici e non è la natura che li valuta, bensì i decisori politici. Tant’è che «la sospensione dell’attività in presenza  delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari» è un provvedimento in zona rossa che non era previsto nel precedente Dpcm a firma di Conte, ma un’introduzione inserita da Draghi lo scorso 2 marzo. Ahimé, anche la politica dei tecnici non è mai neutrale.

Guido Regonelli Cremona

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