Sabato, 27 aprile 2024 - ore 02.05

LE FRITTELLE DI GIORGINO, RACCONTO DI CARNEVALE. Di Giorgino Carnevali (Cremona)

(….che sottintende qualche verità). (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

| Scritto da Redazione
LE FRITTELLE DI GIORGINO, RACCONTO DI CARNEVALE.  Di Giorgino Carnevali (Cremona)

LE FRITTELLE DI GIORGINO, RACCONTO DI CARNEVALE.  Di Giorgino Carnevali (Cremona)

(….che sottintende qualche verità). (Queste storie, anche se raccontate come vere, sono frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

Direttore di un Gianni Carlo, la noti tu l’assonanza del titolo con qualche cosa in comune con me medesimo? Ad esempio quel “….giorgino…di carnevale?). Bene, tiriamo innanzi col racconto allora.

Ci sono persone che attendono parecchi anni prima di “lanciarsi alla ricerca dell’anima gemella”. Uno di questi è certamente Giorgino, quarant’anni, cuoco di professione. Fin da ragazzo aveva una preferenza per la cucina. Dopo aver frequentato le scuole “di settore”, Giorgino si era dato, anima e corpo, all’arte culinaria. Giorgino, però, è sempre stato di carattere taciturno e piuttosto chiuso. La sua passione la esternava in cucina… ma aveva anche altre attese dalla vita… incontrare l’anima gemella… appunto. Le circostanze non sono state favorevoli… oppure, l’interessato non ha colto le occasioni che la vita gli ha proposto. Un anno fa, però, Giorgino, cuoco provetto, abitante a “Vattalapesca!, curioso paese dell’hinterland…, ha deciso di prendere parte ad un concorso di arte culinaria in una metropoli “metropolitana”. Il concorso era stato indetto dalla Associazione Amici della Frittella. Una raccomandazione amico mio Gianni Carlo, non giochiamo a maliziare sul termine “frittella”, va là. Un gruppo di appassionati che avevano fatto della “frittella” il loro “idolo”. Una volta all’anno, il Presidente, Dott. Tizio, riuniva i componenti il “gruppo dirigente” e elaborava il “progetto”. Lo scorso anno il Gruppo di appassionati aveva deciso di esaltare la frittella nelle sue infinite varietà lasciando ampio spazio alla fantasia dei cuochi partecipanti. Inoltre, aveva deciso di creare una Giuria “ad hoc” diversa dai soliti addetti ai lavori. Giorgino venne a sapere del concorso tramite un suo amico sempre ben informato. Per Giorgino, la frittella era “il massimo della felicità”. Nella frittella ci poteva mettere di tutto… e si poteva impastare in qualsiasi modo. Anche, la cottura poteva essere fatta in parecchi modi e a diverse temperature. Quel che importava era il risultato finale. Un anno fa, venne il giorno del concorso “della frittella” e l’Associazione che aveva indetto il concorso aveva fatto le cose in grande. Un grande Ristorante aveva messo a disposizione la cucina nella quale potevano lavorare comodamente i dodici cuochi partecipanti al concorso ed il Salone delle Feste nel quale potevano prendere comodamente posto gli ospiti e la Giuria. La Giuria poi era al massimo livello. Tre splendide ragazze (che più belle non potevano essere) come fossero le tre Dee che avevano assegnato a Paride il simbolo della vittoria. Così i dodici cuochi partecipanti al concorso, prima che si cimentassero nella singolare tenzone, vennero presentati alle componenti la Giuria composta appunto da quelle tre splendide ragazze. Per Giorgino è stato come un colpo di fulmine, come scatenare le fantasie più impensate. Non aveva mai visto tre splendide ragazze così. Pensava che “certe ragazze” esistessero solo sulle pagine patinate dei settimanali. Comprese che era arrivato il suo momento. Il momento di dare il meglio di sé. Mentre tutti gli altri cuochi erano alle prese con tipo di frittella già collaudata, Giorgino invece si cimentò in una versione speciale di “frittella … a suo modo”. Inoltre, il quarantenne cuoco fece qualcosa di originale. Impastò tre frittelle con ingredienti speciali… una diversa dall’altra. Una per ogni singola ragazza componente la Giuria. Inutile dire che Giorgino ha vinto il primo premio… e come premio speciale… ha fatto innamorare di sé la Presidente della Giuria, la dott.ssa Sempronia, una bellissima ragazza alta, bionda, occhi azzurri …e gambe che erano la fine del mondo. Oltre a tutto il resto. Ai giornalisti che chiedevano le motivazioni dell’assegnazione del primo premio, la dott.ssa Sempronia rispose: “Quando un uomo fa delle frittelle così… è da prendere al volo. Non lasciarselo scappare. Una frittella al giorno… è il miglior passaporto della felicità.”

Alla prossima Gianni Carlo, se ancora mi verrà l’ispirazione di prendere a prestito un racconto da ”cum tantam pellem d’oca”. Del resto io non sono ripiombato nell’infanzia più di quanto l’uomo abbia guadagnato maturità!

Giorgino  Carnevali ( Cremona)

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