Egregio direttore, anch'io mi unisco alle lamentele che ormai da diverse settimane il suo giornale pubblica in seguito alla viabilità venutasi a creare nei quartieri di San Bernardo, Borgo Loreto e via Brescia a causa dei famigerati sottopassi di via Brescia e di via Persico. La pista ciclopedonale in via Brescia costringe i pedoni praticamente a ridosso dei muri quasi ad emulare Spiderman, mentre i ciclisti si sentono autorizzati a sfrecciare sui marciapiedi (ultimamente capita spessissimo) e a rispondere male se il malcapitato pedone non lascia loro strada e si lamenta. La persona che ha inventato questa soluzione evidentemente non percorre quattro volte al giorno come me, per raggiungere il posto di lavoro, i suddetti marciapiedi. Che dire? I lavori per il rifacimento dei sottoservizi di via Esilde Soldi si prolungheranno ben oltre il mese di novembre, come più volte asserito, perché improvvisamente la scritta sul cartello ‘Inizio Lavori e Fine Lavori’indica il 30 dicembre 2015. Ma non doveva essere riconsegnata ai propri abitanti entro fine novembre? Ho l'impressione che oltre al panettone per Natale, insieme agli operai della Beltrami, mangeremo anche la colomba pasquale. Marcella Musoni (Cremona)
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Abito in via Francesco Soldi e concordo pienamente con il sentimento di delusione e rabbia che trapela dalla lettera pubblicata (…), dal gruppo di famiglie residenti nella mia stessa via. Il progetto del sottopasso di via Brescia, portato avanti male con sorda ostinazione, lungi dall’alleggerire o migliorare la viabilità, ha spostato il traffico da via Brescia a via Francesco Soldi, che si trova a dover sopportare un transito sproporzionato alla sua sede stradale. Quanto alla diminuzione delle emissioni inquinanti oltre al traffico continuo ed intenso, a volte intensissimo, vogliamo parlare delle file di auto che aspettano di immettersi in via Persico e che non verranno certo eliminate dalla rotonda progettata alla fine della strada? O dei veicoli pesanti o pesantissimi, che scorrazzano a tutte le ore (esclusi, ovviamente, gli automezzi che devono transitare per i lavori in corso in via Esilde Soldi)? Le richieste dei residenti di via Francesco Soldi non sono mai state ascoltate, né tenute nella minima considerazione. Non è possibile limitare fortemente un’importante arteria d’accesso alla città come via Brescia, negando ogni conseguente criticità. Si sente il bisogno di amministratori attenti e capaci e non di gestori della cosa pubblica che nascondono la loro insensibilità dietro ad arroganti riferimenti normativi. Maria Angela Cambiati (Cremona)
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Signor direttore, siamo un gruppo di famiglie residenti in via Francesco Soldi a Cremona. Dopo anni di lavori stradali per i sottopassi ferroviari di via Persico prima e via Brescia poi ....cosa vediamo? Il progetto pubblicato sul giornale locale che prevede il senso unico e la chiusura di via Esilde Soldi all'incrocio con via Persico e il mantenimento del doppio senso di marcia in via Francesco Soldi. Ma stiamo scherzando? Anche un cieco vedrebbe che in questo modo si otterrebbe una via morta da una parte e una via sovraccaricata di traffico dall'altra! Ma ci volete prendere in giro? Dopo molte riunioni di quartiere in cui si è sempre parlato del senso di marcia del sottopasso in via Brescia e si è sempre dato per scontato il senso unico nelle due vie in questione (Esilde e Francesco Soldi) salta fuori questa bella pensata. No, caro assessore al traffico, questa non l'accettiamo proprio! Dovete rendervi conto che qui la gente è esasperata ....le due vie in questione sono complementari tra di loro ....e tali devono rimanere ...qui si sente già la parola ‘barricate!’. Volete arrivare a questo per coprirvi di ridicolo? F.R. (Cremona)
