Egregio direttore, le chiedo un po’di spazio per intervenire sul tema sollevato (…) dal sindaco di Torre de’ Picenardi Mario Bazzani (….) , a cui sono seguite le lettere dei miei colleghi Carlo Malvezzi e Federico Lena. Mi pare che a fronte della grande chiarezza delle parole del sindaco Bazzani le risposte dei consiglieri di Ncd e Lega siano assai fumose e un po’ troppo propagandistiche. Non voglio qui ripetere che il patto di stabilità fu introdotto dall’ultimo governo Berlusconi (con il ministro Tremonti), che il patto di stabilità territoriale nasce in base a un accordo tra Stato e Regioni che prevede per queste ultime una contropartita. Ricorderò, invece, che come bene dice il sindaco la Regione Lombardia con questa operazione non sborsa un euro a vantaggio dei comuni, ma semplicemente si impegna a non spendere una quota di risorse proprie. Quello stesso ammontare può essere speso dai comuni che ne hanno le caratteristiche per pagare i propri fornitori, ma con le loro risorse. Un meccanismo virtuoso e giusto, che però non c’entra con Babbo Natale. E se proprio la dobbiamo dire tutta, la Regione quest’anno ha cambiato i criteri di utilizzo della misura, ha indicato ai comuni quali sono i debiti da onorare prioritariamente e, guarda un po’, sono soprattutto quelli con la Regione. Sono debiti anche quelli e vanno onorati, anche se forse privilegiare la Regione rispetto agli artigiani e alle piccole aziende del territorio non è la scelta migliore che si potesse fare. Ma di questo né Malvezzi né Lena hanno scritto nulla.
Agostino Alloni (consigliere regionale del Partito Democratico)