Venerdì, 10 maggio 2024 - ore 23.28

Lombardia. Via libera alla legge per i genitori separati.

Pd contrario: la nuova norma discrimina i figli delle coppie di fatto.

| Scritto da Redazione
Lombardia. Via libera alla legge per i genitori separati.

Dai beneficiari sono stati, comunque, esclusi gli stalker. Punteggi maggiori nelle graduatorie per avere un alloggio pubblico, sostegno economico e assistenza psicologica. Con 4 milioni di euro di dotazione, Regione Lombardia mette in campo nuovi aiuti per i coniugi separati e divorziati con figli a carico, attraverso una legge destinata a una fascia di popolazione in condizioni di fragilità sociale. Il provvedimento, approvato lo scorso martedì dal Consiglio regionale, non ha ottenuto il voto positivo dal Pd e ha diviso la maggioranza a causa della non identità di vedute sui destinatari. Solo ex coniugi per Ncd, anche coppie di fatto per Forza Italia, che ha fatto approvare un ordine del giorno per tentare di allargare la platea (ristretta) identificata dalla legge. "Abbiamo votato contro perché questo provvedimento è sbagliato su tutta la linea, tanto che avevamo presentato una pregiudiziale di illegittimità costituzionale per evitare di discuterlo, che però è stata bocciata dall'Aula - ha spiegato Marco Carra -. Mentre la giurisprudenza attuale equipara di fatto i figli naturali e quelli legittimi, questa legge individua genitori di serie A e di serie B. E' talmente confusa da individuare in soli 7 articoli 3 diversi destinatari. Il legislatore dovrebbe ascoltare i cittadini e registrare i cambiamenti in atto nella società, lo spirito del tempo, insomma. Nel 2013 in Lombardia le convivenze hanno superato i matrimoni, ma questa legge non ne tiene affatto conto. Eppure non doveva essere una norma sulla famiglia, bensì sulla genitorialità e sulle nuove povertà: la maggioranza invece ha perso di vista l'obiettivo di partenza. Un'occasione mancata".

La vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi, ha puntato invece il dito contro l'ingerenza della Giunta. Per Valmaggi questa legge non è solo "inutile, sbagliata e senza coraggio, ma anche una semplice fotocopia di un provvedimento spot dell'assessorato alla Famiglia. Avremmo fatto meglio a copiare la delibera dell'assessore Cantù. In quest'aula oggi si è vista una maggioranza in scacco dell'assessorato, partita mesi fa con un testo e arrivata in fondo con un altro. Il Consiglio regionale lombardo avrebbe potuto fare meglio e di più, pensando realmente alla tutela dei più fragili: i bambini e le bambine, al di là del fatto che siano nati all'interno del matrimonio o che siano figli di italiani o stranieri". E' stato accolto, infine, un emendamento a firma Pd che esclude dalla platea dei beneficiari gli stalker e i maltrattatori.

Fonte pd lombardo 

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