UNA PROPOSTA INDECENTE CHE PENALIZZA ANCHE I BAMBINI
La Lega annuncia tre progetti di legge per escludere dai servizi di welfare chi risiede in Lombardia da meno di 15 anni
La Lega non ha perso tempo e nei giorni scorsi ha presentato ben tre progetti di legge che allungano le distanze tra i servizi sociali e i cittadini stranieri. Si tratta di due provvedimenti che introducono il termine temporale di 15 anni di residenza continuativa sul territorio lombardo per quanto riguarda i benefici in materia di diritto allo studio e di servizi sociosanitari e di una terza proposta che riguarda l'accesso all'edilizia residenziale pubblica.
"La Lega torna ad imbracciare la sterile ideologia questa volta in modo indecente - replica duro Alessandro Alfieri - perché colpisce anche i bambini. La proposta del Carroccio, non del tutto nuova - spiega il capogruppo PD - discrimina la gran parte delle persone che hanno deciso di stabilirsi in Lombardia, pagano le tasse e rispettano le leggi, siano essi cittadini italiani, europei e in particolare extracomunitari. Per loro e per i loro figli niente posto in asilo nido e nessun diritto ai contributi per il diritto allo studio. Esclusi anche i concittadini della cosiddetta macroregione, tanto cara a Roberto Maroni".
"Abbiamo già visto approvare, impugnare e bocciare leggi del genere e siamo certi che se la Lega proseguirà su questa linea discriminatoria l'esito non potrà che essere il medesimo. La Lega lasci perdere la propaganda - conclude Alfieri - e si concentri sui problemi concreti, come trovare i soldi per anticipare la cassa integrazione a 100mila lavoratori".
