Nonostante la manifestazione d’ interesse per il rinnovo della convenzione la FIN, non ha ricevuto nessuna comunicazione che riscontrasse il prospettato iter amministrativo, per la redazione della nuova convenzione pluriennale. La FIN ha fornito tutti i dati per poter addivenire ad una nuova convenzione che eventualmente prevedesse nuove clausole contrattuali che rispondessero ad esigenze di un rapporto pluriennale, ma dell’ abbandono della negoziazione ha appreso solo attraverso il mezzo della stampa . Tutto fa sì che il risultato sarà quello di ricorrere presso gli organi preposti ; tutto ciò evidenzia la ormai cronica mancanza di trasparenza di questa amministrazione che sembra averla adottata come proprio stile gestionale.
A riprova del concreto interesse della FIN è il fatto di aver già ottenuto dalla Sede Centrale di poter anticipare, l’ importo di 500.000 euro per gli immediati interventi di riqualificazione dell’ impianto.
I rapporti tra FIN e Comune di Cremona si sono sempre configurati in modo ben diverso rispetto a quello di un project financing sul quale si ha notizia di trattative solo con la Sport Managenet.
Un project financing appare più propriamente adatto ad instaurare un rapporto economico con un soggetto di natura privatistica come la Sport Managen, i cui risultati prospettati andrebbero ben approfonditi ed analizzati singolarmente ; comunque il vincolo tra questa società e la comunità cremonese per 25 anni appare decisamente troppo pesante.
La predilezione per una scelta privatistica ci è già stata testimoniata da quella variazione di bilancio di circa 81.000 euro, durante il Consiglio Comunale del 26 settembre c.a. , accantonati dall’ assessore Manzi , per fornire eventuale garanzia fideiussoria come richiesta per il mutuo che Sport Managenent andrebbe a richiedere alle banche, per fare il proprio investimento nell’ area della Piscina Comunale.
Ci si domanda primariamente se la privatizzazione dei servizi ai cittadini è parte fondante del programma elettorale del sindaco Galimberti e delle liste a suo sostegno; in secondo luogo ci si chiede come è possibile che un Comune come quello di Cremona, non abbia a disposizione circa 2 milioni di euro da investire per un servizio sportivo di pubblico interesse. La massiccia presenza di cittadini all’ ultimo Consiglio Comunale testimoniano infatti, dell’ interesse di molti all’ investimento sulle strutture sportive che dovrebbero essere garantite in primis da un ente pubblico e non dai privati.
Prof.ssa Maria Lucia Lanfredi ( Consigliere M5S )