MA SGARBI E’ DAVVERO IMPORTANTE ? di ARNALDO DE PORTI
O SONO I MASS-MEDIA CHE LO HANNO COSTRUITO TALE FACENDO LEVA SUL SUO ISTRIONISMO CHE FA COMODO A LUI STESSO ED ALLO… SHARE TELEVISIVO ?
Premetto di non avere titolo per giudicare il professor Sgarbi stante la mia arida cultura principalmente di tipo economico-finanziario, tuttavia mi par di poter dire che, e ciò vale non solo per un critico d’arte, quando ci si pone di fronte ad altre persone comportandosi in maniera strafottente e maleducata, oltre che dialetticamente volgare, tutto ciò merita le critiche più biasimevoli, anche da parte del sottoscritto che, a ragione, potrebbe auto-qualificarsi in questo caso, come un “critico dell’educazione”. Che Sgarbi certamente non ha ! Infatti non ho condiviso affatto le sue intemperanze dialettiche nei confronti dei giornalisti Gilletti e Formigli, oltre a Celentano, i quali, a mio avviso, se non altro per decenza pubblica, hanno fatto bene a rispondergli per le rime, anche togliendogli in qualche modo la parola durante le trasmissioni “Non è l’Arena” e “Piazza Pulita”.
Ma Sgarbi chi è ? Dire che ha baruffato con tutti è un mero eufemismo, dire che considera gli altri degli s….. costituisce una vergognosa e triste verità . L’ affermare poi che si tratti del più importante critico d’arte d’Italia non mi pare che ciò risponda a realtà in quanto, ho avuto l’opportunità di affiancare alla predetta mia arida professione bancaria a quella della cultura musearia attraverso gli Amici dei Musei, organismo che conta almeno un centinaio di associazioni a livello nazionale ed estero (F.I.D.A.M), i cui personaggi di altissimo livello artistico a livello internazionale, non secondi al critico in questione e nel silenzio che richiede l’osservazione di questo mondo dell’arte, forse valgono di più dello “sbraitare artistico” del professor Sgarbi.
A questo riguardo, pur non essendo uno che se ne intende di psicanalisi sociale, io penso che siano stati principalmente i mass-media a creare il personaggio Sgarbi più che la cultura di cui il critico si vanta in maniera, a mio parere, fin troppo presuntuosa, sfrontata e boriosa, in quanto, per i mass-media, invitare un personaggio della specie nei vari programmi tv, fa spettacolo a tutto favore dell’indice di ascolto, alias share.
Vorrei concludere ribadendo quanto ho detto prima e cioè di aver conosciuto personaggi di alto valore rispetto anche a Sgarbi i quali mi hanno insegnato, e tuttora mi insegnano, che l’arte non va urlata per essere imposta (come fa Sgarbi), in quanto essa deve essere gradualmente recepita e trasmessa in silenzio, essendo essa figlia di quel patrimonio culturale globale, capace di elevare e sensibilizzare l’animo di tutti, senza schiamazzi “sgarbiniani” che poco insegnano, ma distolgono dal piacere di imparare.
Cultura che deve essere trasmessa gratis da parte di chi ha avuto l’opportunità di averla, senza bearsi di esserne l’esclusivista in Italia !
ARNALDO DE PORTI