Sabato, 04 maggio 2024 - ore 00.48

Matteo Piloni (#Pd) Newsletter #126 del 22 aprile 2024

Le iniziative portate a termine e i futuri impegni sul territorio

| Scritto da Redazione
Matteo Piloni (#Pd) Newsletter #126 del 22 aprile 2024

Matteo Piloni (#Pd) Newsletter #126 del 22 aprile 2024

Le iniziative portate a termine e i futuri impegni sul territorio

 

“No ai tagli” dei contributi alle persone con disabilità. Lo abbiamo ribadito anche in Consiglio Regionale, portando in aula lo striscione delle associazioni che hanno manifestato sotto palazzo Pirelli e che giunta e maggioranza non hanno voluto ascoltare. Anzi, le hanno proprio evitate convocando il Consiglio nel pomeriggio anziché la Mattina, come sempre.

Noi continueremo a chiedere di ripristinare i fondi, e lo faremo fino a che non sarà fatto.
 

Energia verde sì, ma senza consumo di suolo!

Negli ultimi mesi le richieste da parte degli operatori di installare impianti fotovoltaici sulle aree agricole si è moltiplicata, arrivando a creare veri e propri parchi fotovoltaici. Anche questo è consumo di suolo, difficilmente reversibile.

Bisogna restringere il perimetro stabilito dalla normativa nazionale per evitare un grave impatto sull’agricoltura lombarda.

Ecco perché ho depositato un progetto di legge per limitarne l’installazione a terra nelle aree agricole e in quelle protette.

Il fotovoltaico deve essere incentivato, ma devono essere privilegiati i tetti delle aree urbanizzate, i capannoni industriali dismessi o le superfici degli insediamenti della logistica. La conversione verso l’energia rinnovabile deve avvenire rispettando il territorio, il suo ecosistema e il verde. 

 

Non riesci a fissare una visita nei tempi indicati dal medico?

 

Trenord: rivedere i criteri dell’indennizzo ai pendolari per i ritardi dei treni.

Trenord: rivedere i criteri dell’indennizzo ai pendolari per i ritardi dei treni.

È quanto ho chiesto in commissione trasporti di Regione Lombardia.

La scelta di togliere il bonus ai pendolari è sbagliata. Si potevano lasciare sia il bonus che l’indennizzo, come nel precedente contratto, ma si è scelto di limitare l’erogazione dei rimborsi, e cioè di risparmiare sulla pelle dei pendolari.

Le linee che avrebbero avuto diritto al bonus con i vecchi criteri per il mese di gennaio sono 20 su 41, ma con il nuovo meccanismo, che prevede il conteggio dei ritardi sopra i 15 minuti, le linee sono “solo” 3. Un risparmio notevole per Trenord e una beffa per i pendolari.

Ho poi evidenziato che due delle tre linee che danno diritto all’indennizzo sono della provincia di Cremona: la Cremona-Treviglio con una media di ritardo di 18 minuti e la Parma-Brescia con oltre 30 minuti, confermandosi la linea peggiore della Lombardia.

Significa che i problemi maggiori continuano ad essere sui nostri territori e che il nuovo meccanismo rischia di disincentivare l’utilizzo del treno quando andrebbe fatto l’esatto contrario.

Ma non è finita qui!

Il nuovo contratto prevede, nel caso di linee non dirette – come ad esempio la Cremona-Treviglio – il riconoscimento dell’indennizzo solo per la tratta più lunga. In poche parole, se un pendolare deve cambiare treno per raggiungere Milano e la sua linea di partenza rientra tra quelle che danno diritto all’indennizzo – come la Cremona-Treviglio – ma quella più lunga no – la Treviglio-Milano – viene conteggiata questa e il pendolare perde il diritto all’indennizzo.

Per questo ho chiesto all’assessore Lucente di rivedere questo meccanismo perverso che penalizza ulteriormente i pendolari delle linee non dirette- come la Cremona-Treviglio – e che avrebbero il diritto all’indennizzo.

 

La voce dei territori della provincia di Cremona in Consiglio Regionale.

Da alcuni mesi stiamo girando la Lombardia, provincia per provincia, per ascoltare i problemi e le esigenze di cittadini, associazioni, amministratori e imprese per portare le loro voci in Consiglio regionale.

Insieme alle colleghe e ai colleghi del Gruppo PD Lombardia siamo stati in provincia di Cremona.

Abbiamo incontrato le categorie economiche e sociali, le abbiamo ascoltate e ci siamo confrontati sulle principali esigenze dei nostri territori per farcene carico insieme. Poi abbiamo fatto un breve “tour” sul PO, per vedere e “vivere” da vicino il grande fiume.

 

 

 SIA RICONOSCIUTO ALLA  VESPA LO STATUS DI PATRIMONIO CULTURALE ITALIANO

Sia riconosciuto alla Vespa lo status di patrimonio culturale italiano.  Questo quanto chiede una mozione approvata  in aula, Mozione che ho firmato personalmente. Già due mesi fa avevo presentato una mozione volta proprio a questo risultato che  però non era mai arrivata in aula. Finalmente con un emendamento a una mozione presentata dalla Lega ho però ottenuto  l’impegno a destinare alla Vespa questo riconoscimento, come peraltro chiesto già l’anno scorso dal Vespa club nazionale. 

Un riconoscimento quello alla Vespa- senz’altro doveroso, un omaggio al genio industriale del nostro Paese. Lo scooter inconfondibile e iconico è tra i prodotti industriali italiani che hanno fatto la storia del design e del made in Italy. Basti pensare che è esposta in tutto il mondo, dal museo del design italiano alla Triennale di Milano fino al MoMa di New York. La sua storia continua di generazione in generazione, tanto che negli ultimi dieci anni ne sono stati venduti oltre un milione e mezzo di esemplari, mentre i suoi cultori sono organizzati in 597 Vespa Club italiani, di cui una trentina in Lombardia e quaranta associati al Vespa World Club che conta 40 mila soci”.

 

Non si fa campagna sulla pelle dei bambini!?

La Lega  con il solo obiettivo di riaccendere una polemica già chiusa  ha presentato in aula una proposta che voleva limitare l’autonomia delle scuole nella scelta dei giorni di interruzione dell’attività didattica e per contenere “l’islamizzazione delle scuole”, di fatto con l’unico obiettivo fomentare l’intolleranza nella nostra Regione e sui nostri territori.

Risultato? La proposta è stata respinta, non solo con il nostro voto contrario ma anche con quello di alcuni consiglieri della stessa maggioranza di centrodestra.

Perchè non si fa campagna elettorale sulla pelle dei bambini.

 

SALDO PAC; LA REGIONE SI ATTIVI PER MIGLIORARE L’ORGANISMO PAGATORE E SALDARE I PAGAMENTI MANCANTI CHE SONO ANCORA IL 57%.

Al 31 marzo risulta che solo il 43% delle aziende agricole lombarde aventi diritto ha ricevuto il saldo della Pac. Parliamo di un importo di 154 milioni e 269mila euro su un totale richiesto di 361 milioni e 200mila euro. Vuol dire che, a tre mesi dal termine, il 57% degli aventi diritto sta ancora attendendo la somma dovuta.

Abbiamo riportato la questione in consiglio regionale perché, dopo aver già ottenuto la disponibilità della giunta regionale a rivedere e riprendere l’anticipo del pagamento della Pac, abbiamo chiesto di anticipare anche il pagamento del saldo prima del termine del prossimo 30 giugno, soprattutto a coloro che hanno già passato le valutazioni tecniche e i controlli necessari.

Si tratta di soldi dovuti che rientrano nel contesto del sostegno al reddito e l’assessore ha condiviso le nostre proposte, assicurando l’impegno della Regione. Ma il lavoro da fare è ancora parecchio ed è necessario migliorare l’organismo pagatore per accelerare il saldo e consentire alle nostre aziende di avere un sostegno concreto.

 
 

Al Fondaco di Matteo Cattaneo.

ACaravaggio alla manifestazione per dire no al nuovo insediamento di logistica, nel comune di Misano Gera D'Adda

Alberi e bambini il nostro futuro!

A Crema per l'apertura della Festa del Salame Nobile Cremasco 2024

A Pandino per la presentazione dell'esito del restauro conservativo del Castello Visconteo.

in visita all’azienda agricola Bianchessi di Quintano

a Lodi al convegno organizzato dalla collega Roberta Vallacchi e dal PD del Lodigiano

 a Milano al fianco delle persone con disabilità e le loro associazioni per manifestare contro i tagli della giunta Fontana

 a Mantova, al porto di Valdaro, per il terzo convegno sul futuro dei trasporti e della mobilità per la nostra Regione e per i nostri territori: intermodalità, interporti e logistica.

 

A Cremona per l'inaugurazione della nuova sede di AIDA, centro anti-violenza sulle donne.

 

"sul territorio" insieme ai colleghi e alle colleghe del Gruppo PD Lombardia per incontrare e ascoltare una delle "lombardie" della nostra Regione: la nostra provincia di Cremona.

 

A Piadena per parlare della nostra proposta di legge di iniziativa popolare per cambiare la sanità in Lombardia.

in consiglio regionale con le studentesse e gli studenti della scuola Primaria - “G. Marconi” di Casalmaggiore

 A Pieve d'Olmi per parlare di sanità e della nostra proposta di legge.

 
 

Qui puoi trovare il resoconto settimanale attraverso i video della "Settimana in Consiglio", con i quali ogni settimana racconta il lavoro, i temi, le proposte che porto avanti in Regione.

CLICCA QUI.

QUI la Settimana in Consiglio n. 250
 
https://youtu.be/qCL6BFNeifU?si=DtSu3EOwyvqao-tp
 


MARTEDI 23 APRILE

Cena elettorale a sostegno di Andrea Virgilio, candidato  sindaco di Cremona



GIOVEDI 25 APRILE

10:00 celebrazione festa della liberazione a Crema



SABATO 28 APRILE

A Palazzo Pignano impegno istituzionale
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