#miglioracremona A Sant’ Ambrogio abbiamo bisogno di manutenzione | Marco Morandi
Egregio direttore, il camminare quotidiano non ha solo risvolti positivi per la nostra salute o per l’ambiente. Ci permette infatti di cogliere alcuni aspetti che, in automobile, non balzerebbero all’occhio.
Muovendomi per il quartiere Sant’Ambrogio, ho potuto rilevare due situazioni di degrado che reputo siamo meritevoli di attenzione da parte dell’amministrazione comunale.
La prima riguarda un tombino prospiciente il civico 88 di via Fabio Filzi, completamente interrato, quindi inutile dal punto di vista della funzione chiamato a svolgere.
In caso di forti piogge (possiamo discutere sulla crisi idrica, però la prudenza non è mai troppa), la carreggiata si allagherebbe puntualmente in quel tratto, anche a causa della pendenza del piano stradale.
La seconda è relativa al paracarro caduto (non si sa se per cause naturali o per mano umana) nel tratto di Naviglio lungo l’omonima via, in prossimità del ponte di via San Francesco d’Assisi.
Anche se la lunga teoria di blocchi di pietra a protezione del ciglio stradale è stata da tempo isolata da una recinzione in legno, che versa tra l’altro in uno stato pietoso (come da me documentato nel 2021 su questa pagina), reputo comunque che sia opportuno recuperare il paracarro per rimetterlo nella propria sede.
Lungi da me fare polemica sugli slogan che la politica di ogni colore ci propina quotidianamente, però giudico opportuno che il mantra «fare nuova la città» riguardi anche gli aspetti apparentemente minori della «cosa pubblica».
Marco Morandi (Cremona) m
