Oggi, l'Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha inaugurato il nuovo ricovero notturno per senza tetto realizzato nei pressi della Stazione Centrale negli stessi spazi dove per 30 anni Fratel Ettore ha accolto i diseredati della città. Al taglio del nastro sono intervenuti iggi, l'Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha inaugurato il nuovo ricovero notturno per senza tetto realizzato nei pressi della Stazione Centrale negli stessi spazi dove per
rappresentanti degli enti che hanno reso possibile la riapertura della storica casa d accoglienza: il direttore di CaritasAmbrosiana, don Roberto Davanzo, il presidente di Enel, Paolo
Andrea Colombo, Orazio Iacono, in rappresentanza del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane,
il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, il presidente della Fondazione Milan,
Adriano Galliani. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha portato i saluti della città.
I lavori, durati 5 mesi, sono costati 1.300.000 euro (arredi compresi), di cui 600 mila garantiti
da Fondazione Cariplo, 500 mila da Fondazione Enel Cuore, 200 mila anticipati da Caritas
Ambrosiana. Altri 200 mila euro saranno messi a disposizione da Fondazione Milan per la gestione della struttura.
La ristrutturazione dell’immobile, di proprietà di Ferrovie dello Stato Italiane che ha deciso di
offrirlo in comodato gratuito a Caritas Ambrosiana, ha trasformato completamente il vecchio
rifugio in via Sammartini 114. Al posto delle due grandi camerate con i letti a castello, ricavate
in un ex magazzino ferroviario sotto i binari della Stazione Centrale, ora sono state realizzate
16 camere da quattro posti, una sala ritrovo per la colazione e le attività ricreative. In fondo
ai due corridoi principali sono stati disposti i servizi igienici e le docce, un locale lavanderia,
un ambulatorio medico. Nel soppalco sopra il corridoio è ora anche disponibile un deposito
bagagli per gli ospiti. Per isolare gli ambienti dall’umidità è stata creata una sotto-volta in alluminio che riveste per intero il sof?tto.
Ogni ospite avrà a disposizione in camera un armadietto personale. Nella sala ritrovo sono
state previste anche due postazioni internet gratuite.
La struttura è, dunque, in grado di ospitare per la notte 64 persone. Il centro sarà aperto tutti
i giorni della settimana dalle 18 (dalle 19 in estate) alle 8.30.
Tecnicamente, il Rifugio Caritas è un servizio a bassa soglia concepito per dare ospitalità
temporanea a uomini, italiani e stranieri, in condizioni di grave emergenza. In particolare 20
posti saranno disponibili per una permanenza massima di 10 giorni (pronto intervento); 40
saranno riservati per gli ospiti che accetteranno di seguire un percorso di recupero e quindi
avranno la possibilità di rimanere nel centro per più tempo. La quota residua della ricettività
della struttura (4 posti per un soggiorno massimo di 2 giorni) servirà a far fronte alle situazioni
d’emergenza più acuta.
Le persone avranno accesso al Rifugio su segnalazione dei servizi di Caritas Ambrosiana
(Servizio accoglienza milanese, Servizio accoglienza immigrati, Centri di ascolto parrocchiali).
I posti dedicati all’emergenza acuta, invece, potranno essere occupati da senza tetto accompagnati da volontari e operatori delle unità mobili e dell’Help center della Stazione Centrale
e dagli agenti delle Forze dell’Ordine.
La gestione dell’accoglienza è af?data a uno staff composto da un coordinatore, due educatori, cinque custodi presenti a turno di notte e di giorno, assunti dalla Cooperativa Farsi Prossimo, promossa da Caritas Ambrosiana. Fondamentale il contributo dei volontari. Per formarli
Caritas Ambrosiana ha già realizzato un corso di formazione speci?co che si concluderà il
20 dicembre e che ha visto la partecipazione di 30 persone. Già 5 medici volontari si sono
resi disponibili per la gestione dell’ambulatorio.
Il Rifugio Caritas fa parte del progetto “Un cuore in stazione”, ideato da Ferrovie dello Stato
Italiane e da Enel Cuore che ha consentito nell’arco del triennio 2008-2010 di potenziare la
rete degli Help center e dei centri di accoglienza delle stazioni di Roma, Milano, Torino, Genova, Pescara, Napoli, Firenze, Catania, Messina, Mel?