LA BORGHESIA MODERATA VOTA GIULIANO PISAPIA. Il risveglio del riformismo meneghino. Si moltiplicano di ora in ora le indicazioni di voto per Pisapia da parte di intellettuali, professionisti, personaggi dell’economia, politici moderati e riformisti: oltre mille nuovi endorsement negli ultimi giorni prima del ballottaggio
Milano, 27 maggio 2011 - Tra il primo e il secondo turno delle elezioni comunali di Milano, Giuliano Pisapia ha conquistato il voto di oltre 1.000 esponenti della Milano moderata che hanno dichiarato: al ballottaggio del 29 e 30 maggio voteremo per Pisapia.
Il comitato 'oltre il 51' per cento guidato da Piero Bassetti (primo presidente della Regione Lombardia, già parlamentare Dc e presidente della Camera di Commercio) partito con 51 adesioni ha raggiunto quasi 200 firme: molte quelle di personaggi di spicco nel mondo dell’economia tra cui Luciano Balbo, Salvatore Bragantini, Carlo Dall’Aringa, Alessandro Profumo, Anna Puccio, Pippo Ranci, Sabina Ratti, Guido Roberto Vitale, Marco Vitale.
Un altro appello per Pisapia è stato sottoscritto da 210 avvocati milanesi: primo firmatario Valerio Onida (già presidente della Corte Costituzionale), tra gli altri Ezio Antonini, Cesare Degli Occhi, Vittorio Dotti (già parlamentare di Forza Italia), Mario Fezzi, Gustavo Ghidini, Lodovico Isolabella.
Altri 141 professionisti, docenti universitari e personaggi del mondo dell'economia hanno firmato un appello al voto a favore di Giuliano Pisapia: “Siamo cittadini, professionisti, lavoratori, non siamo estremisti e scegliamo Giuliano Pisapia perché‚ vogliamo vivere in una città amministrata seriamente da un galantuomo”. Tra i firmatari, la filosofa Roberta de Monticelli, i docenti universitari Francesco Tundo, Gianni Turchetta, Michele Salvati e Maria Cristina Treu; l'imprenditore Ferrante Anguissola; gli psicanalisti Giulia Contri e Gianni Kaufman; l’architetto Marco Zanuso.
A favore del candidato del centrosinistra la musica colta e quella rock: dal maestro Claudio Abbado ad Adriano Celentano che ha lanciato un’indicazione di voto nel corso di ‘AnnoZero’. Nel mondo della cultura si sono schierati per Pisapia, tra gli altri, l’editore Rosellina Archinto, il preside di Scienze politiche Daniele Checchi, il vicepresidente della Fondazione Balzan e già sovrintendente della Scala Carlo Fontana, il pro rettore dell’Università Bicocca Susanna Mantovani, l’ex preside di Scienze politiche Alberto Martinelli, il sociologo Guido Martinotti, il filosofo Fulvio Papi, il designer Fulvio Ronchi, la pubblicitaria Annamaria Testa e molti illustri intellettuali internazionali, come Amos Gitai, regista israeliano, ??Nadine Gordimer, scrittrice sudafricana e Nobel per la letteratura, ?Daniel Pennac, scrittore francese, Chris Dercon, direttore della Tate Modern Gallery di Londra, Rem Koolhaas, architetto e urbanista olandese, e molti altri.
Diffuso tre giorni fa, l’appello di ‘Donne per Milano’ è già stato sottoscritto da oltre 400 donne, tra cui diverse che hanno sostenuto dall’inizio Giuliano Pisapia: hanno firmato l’attrice Isabella Ferrari, la giornalista e scrittrice Lina Sotis e molte altre si sono aggiunte strada facendo, pur provenendo dai più diversi orientamenti politici, come Sara Giudice, ex Pdl entrata in Fli, firmataria di questo appello trasversale.
Anche l’europarlamentare Cristiana Muscardini ha dichiarato: “Al ballottaggio non voterò Letizia Moratti”.
Dal mondo cattolico, sono arrivate le dichiarazioni per Pisapia di Bruno Tabacci (Api), Enrico Marcora (consigliere regionale Udc) e di numerose altre personalità che hanno sottoscritto l’iniziativa “oltre il 51” tra cui Mariapia Garavaglia (già ministro della sanità e presidente Croce Rossa Italiana), Gianni Locatelli (già direttore del Sole 24 Ore e direttore generale Rai), Piero Schlesinger (già presidente della Banca popolare di Milano).
Con due diversi appelli, hanno dichiarato il voto per Pisapia oltre 250 esponenti del mondo liberale e liberaldemoratico: molti al primo turno avevano appoggiato Manfredi Palmeri, tra questi l’ex segretario del Pli Valerio Zanone. L’iniziativa di ‘Critica liberale’ che ha come primo firmatario il deputato europeo liberale Graham Watson invita i milanesi a votare, in nome della liberaldemocrazia, per Giuliano Pisapia. Tra i firmatari Beatrice Rangoni Machiavelli e Ludina Barzini, già assessore alla cultura del Comune di Milano.
Hanno anche annunciato il voto per Pisapia esponenti storici del PRI milanese, come Antonio Del Pennino (già vice-sindaco di Milano, a lungo parlamentare nell'area berlusconiana, attualmente presidente della federazione PRI Lombardia) e Giacomo Properzj (già presidente della Provincia di Milano).
Significativo, tra gli altri, l’intervento di Dario Rivolta (già coordinatore lombardo di Forza Italia) che ha parlato il 24 maggio all’affollatissima riunione del comitato ‘oltre il 51’, coordinato da Stefano Rolando, cui era presente anche Giancarlo Pagliarini, già ministro della Lega Nord.
Questo incontro di sostenitori vecchi e nuovi di Pisapia si è svolto al circolo socialista di via De Amicis presieduto da Mario Artali (vicepresidente della Banca popolare di Milano e già parlamentare Psi). Infatti il mondo socialista e riformista milanese, fin dalle primarie, appoggia convinto Giuliano Pisapia, che non a caso iniziò la sua campagna elettorale a Volpedo nella piazza Quarto Stato, dov’è ambientato il celebre quadro di Giuseppe Pellizza e dove ogni anno si radunano i circoli socialisti. Tra questi circoli, anche quelli di Milano (Circolo Carlo Rosselli, Club Porto Franco, Circolo La Riforma, Circolo De Amicis e altri) che hanno appoggiato la Lista Milano Civica x Pisapia sindaco, il cui segretario è il socialista Franco D’Alfonso. Tra i socialisti storici che appoggiano Pisapia anche Umberto Voltolina, presidente della Fondazione Sandro Pertini e cognato del primo Presidente socialista della Repubblica italiana.
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Flora Cappelluti
