Eravamo ormai disabituati da tempo ad ascoltare una conferenza stampa da un presidente del consiglio, con all'interno un ragionamento privo di slogan. Siamo quasi sorpresi ad impegnarci a riflettere su una lettura dei dati come quella che sta esponendo Monti, in questo momento, sull'andamento dello spread. Monti non rivendica miracoli e analizza i dati con trasparenza (incredibile). Mostra lo schema dello spread, che non manifesta la soluzione di un problema, ma evidenzia un problema ancora da risolvere, in precario equilibrio.
Dal punto di vista mediatico è una mossa interessante; perché contravviene alla rituale ipocrisia del messaggio: la soluzione sta nell'annuncio.
L'unico sospetto è che in questo straniamento possa nascondersi una tessitura ben più ruvida costretta a prendere atto che gli equilibri delle forze parlamentari sono ancora quelli che vogliono Ruby la nipote di Mubarak e la parola equità probabilmente una strana forma di vita extraterrestre.
