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Movimento 5 Stelle Cremona. La polemica fra gli “ortodossi” ed i “dissidenti”.

Nel M5S di cremona, in vista delle prossime elezioni amministrative si è aperta una polemica tosta che promette ancora scintille

| Scritto da Redazione
Movimento  5 Stelle Cremona. La polemica fra gli “ortodossi” ed i “dissidenti”.

Arrivano in redazione comunicati firma “M5S Cremona” che non piacciono alla parte avversa. Sembra che la “parte avversa”, sulle vicende di CremonMovimento 5 Stelle Cremona. La polemica fra gli “ortodossi” ed i “dissidenti”.a abbia scritto allo staff di Grillo e sia in attesa di risposte sul da farsi. Insomma in vista delle prossime elezioni amministrative si è aperta una polemica tosta che promette ancora scintille.

Curiosi siamo andati sul sito http://cr5stelle.it/  e li abbiamo trovato due articoli che pubblichiamo integralmente.
Ecco il primo articolo : “Sulla definizione di ortodossi e dissidenti” Pubblicato il 17 marzo 2014,  scritto da Stefano

Nota: scrivo questo articolo a titolo strettamente personale e non a nome di un gruppo.

A livello nazionale i media dividono i parlamentari del m5s in ortodossi e dissidenti, mettendo nei primi i ‘fedelessimi a Grillo’ e nei secondi quelli che si staccano dalla linea del movimento e per esempio vogliono dialogare coi partiti. Dunque una definizione che può avere un senso.

Anche a Cremona i media hanno voluto riproporre lo schema dissidenti-ortodossi per le varie vicende venute ad accadere nel gruppo cittadino. Peccato che ci siano delle incongruenze di fatto. Quelli definiti ortodossi a Cremona votano per derogare a livello locale regole nazionali ineccepibili. Per esempio: se qualcuno di un altro partito ti chiede di entrare in lista, la risposta deve essere “non si può” e basta. Se voti e chiedi il permesso allo staff in tal senso, vuol dire che sei disposto a prendere in considerazione l’idea di andare contro una regola nazionale. Lo stesso vale per la candidatura di una persona con un processo in corso. Gli stessi hanno poi definito pubblicamente e più volte il NON-STATUTO del movimento 5 stelle come <>. Hanno poi messo alla gogna pubblicamente e mediaticamente 3 persone con un “congelamento” non previsto da nessun regolamento.

A questo punto una domanda è lecita: dove sta l’ortodossia?

Quelli definiti dissidenti dal canto loro sono stati arbitrariamente esclusi dalle attività e dalla lista dei 32 candidati decisa in comune a suo tempo, per il solo fatto di aver esercitato il proprio diritto di non voto alle primarie. Hanno sbagliato col cartello in vetrina (di cui si è però presa la responsabilità una persona precisa) ma non hanno impedito né boicottato nulla, dando sede e connettività per le primarie.

Qualcuno dice che i problemi a Cremona siano nati per dei personalismi e non per problemi di movimento.

I fatti elencati sopra portano invece a pensare l’opposto.

Invito dunque tutti a ripensare la dicotomia dei termini ortodossi-dissidenti in quel di Cremona.

Ps: su Mondo Padano di venerdì 14 marzo c’è un articolo nel quale, tra le tante cose, c’è scritto che gli “ortodossi” avrebbero proposto ai “dissidenti” di rifare le primarie, i quali avrebbero rifiutato perché non gli va bene niente. Ebbene, è accaduto esattamente l’opposto.
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Ecco il secondo : “Oligarchia o Democrazia?” Pubblicato il 3 febbraio 2014, da Enrico.

Chi si permette di decidere chi è “ortodosso” e chi è “dissidente” dimostra di avere in sé il male che ha minato la nostra politica e cioè persone che si esprimono per partito preso, come suggerisce il gruppo di appartenenza. Questa è la negazione della libertà di pensiero e il rifiuto del confronto.

Quello che conta è che abbiamo un unico regolamento voluto e votato da tutti in base al quale le assemblee devono essere estese a tutti gli attivisti e simpatizzanti, devono utilizzare gli strumenti di comunicazione del movimento in quanto noti a tutti, ed essere comunicate con congruo anticipo (7 giorni). Nessuna di queste regole è stata osservata.

Regole a cui si dovrebbe aderire non tanto per il citato regolamento ma per il semplice buonsenso o la conoscenza dei rudimenti della democrazia. Ma ogni testa è un piccolo mondo e si sente spesso dire che il mondo è piccolo.

Entrando nel particolare per dovere di cronaca e diritto di replica basti dire che:

1. Il ruolo della moderatrice è decaduto il 31-12-2013

2. La presunta rielezione è avvenuta convocando solo alcune persone selezionate in base a un criterio arbitrario e quindi priva di qualsiasi legittimità. Significativo che sia stata votata con voto segreto per 11 voti contro 9 cioè per il rotto della cuffia nonostante la selezione dei votanti.

3. Essendo non valida la rielezione della moderatrice ogni altra sua azione è priva di valore; a maggior ragione se fuori dai termini del regolamento, come in effetti è avvenuto.

4. Non è vero che sia stato impedito l’accesso ai forum e l’utilizzo dei canali di comunicazione; il registro degli accessi fatti dagli stessi che accusano e le loro comunicazioni inviate lo dimostrano. Del resto era già stato paventato anche il boicottaggio delle elezioni che invece hanno ottenuto il supporto tecnico e logistico anche di coloro che hanno deciso di non votare.

5. Ammesso che l’assemblea che ha deliberato le sospensioni ne avesse titolo (anche il più mediocre giurista si rotolerebbe dalle risate!!!) , secondo regolamento avrebbe dovuto inviare prima una diffida e in caso di recidiva procedere con una sospensione di tre mesi. Nessuna diffida è pervenuta ai sospesi e la durata è stata decisa in modo arbitrario.

Sospendere o espellere chi è contrario senza nemmeno averlo interpellato o chi ha fatto le domande sbagliate o chi ha insistito per avere delle risposte sollecitate da molti attivisti, si commenta da sé.

In ultimo osserviamo come la smania di presenza e persistenza di coloro che si definiscono “ortodossi” si scontri con gli ideali del Movimento 5 Stelle che, nel momento in cui realizzasse i propri obiettivi, non avrebbe più ragione di esistere; un po’ come la vita sul nostro pianeta, la cui persistenza è data dai singoli esseri ma non è prerogativa di nessuno di loro.

Enrico, Michele, Aldo.

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Il Comunicato pubblicato sul nostro sito ( il 15 marzo 2014)  che non piace  ai “ dissidenti”.

LA SECONDA LISTA DEI "DISSIDENTI" SERVE SOLO A DANNEGGIARE IL M5S CREMONA

http://www.welfarenetwork.it/la-seconda-lista-dei-qdissidentiq-serve-solo-a-danneggiare-il-m5s-cremona/

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