Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 06.51

Negata la parola il 25 aprile all’Anpi di Soncino .Fatto grave | Giuseppe Azzoni|

Il Sindaco ha motivato questa estromissione dicendo che era conseguente e dettata dalla «etichetta» (sic)

| Scritto da Redazione
Negata la parola il 25 aprile all’Anpi di Soncino .Fatto grave | Giuseppe Azzoni|

Negata la parola il 25 aprile all’Anpi di Soncino .Fatto grave | Giuseppe Azzomi|

Un fatto molto grave n Egregio direttore, sono rimasto colpito molto negativamente e meravigliato leggendo sul suo quotidiano che il Sindaco di Soncino ha respinto la richiesta del locale responsabile ANPI di prendere la parola nella celebrazione ufficiale del 25 aprile.

Il Sindaco ha motivato questa estromissione dicendo che era conseguente e dettata dalla «etichetta». Termine sinonimo di «regola formale», espressione di galateo e di bon ton nei rapporti.

Mi sembra proprio il contrario di quanto è avvenuto. In generale nella festa della Liberazione è usanza dare la parola nelle cerimonie ufficiali alle rappresentanze partigiane che ne facciano richiesta. ANPI e Partigiani Cristiani sono le Associazioni che hanno lo scopo di valorizzare i fatti e la memoria dei protagonisti della Liberazione. Io stesso, da vecchio militante d e ll’ANPI, l’ho fatto negli anni in molte località e in perfetta sintonia con Sindaci di diversa estrazione politica. Anche quest’anno ho avuto questo onore facendolo a Soresina dove, parlando dopo il Sindaco, ho ricordato tanti partigiani e i Caduti nella Liberazione di questo Comune. Vorrei anche ricordare che uno dei principali meriti dei Comitati di Liberazione Nazionale a ridosso della Liberazione è stato proprio quello di aver assicurato in ogni Comune un pacifico passaggio dal potere dei «podestà»" di regime ai Sindaci CLN della democrazia.

 Anche per questo ogni Sindaco dovrebbe non solo permettere ma promuovere la presenza e l’espressione delle associazioni partigiane.

 Giuseppe Azzoni ANPI Cremona

 

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