Sabato, 20 aprile 2024 - ore 00.13

Nuova ATS prov.Cremona. Già 18 comuni favorevoli. Degli Angeli e Draghetti (M5S)

L'area omogenea cremasca faccia sentire la sua voce in Regione Lombardia. “I sindaci devono avere un ruolo da protagonisti nel ridisegno dell'assetto sanitario Lombardo.

| Scritto da Redazione
Nuova ATS prov.Cremona. Già 18 comuni favorevoli. Degli Angeli e Draghetti (M5S)

Nuova ATS prov.Cremona. Già 18 comuni favorevoli. Degli Angeli e Draghetti (M5S)

L'area omogenea cremasca faccia sentire la sua voce in Regione Lombardia. “I sindaci devono avere un ruolo da protagonisti nel ridisegno dell'assetto sanitario Lombardo.

L'Area Omogenea Cremasca, oltre alla fondamentale progettualità del PRESST, deve far sentire la sua voce  e dimostrarsi interlocutore proattivo nei confronti di regione Lombardia anche in ottica di riforma della legge 23." così dichiara il portavoce in consiglio Regionale Marco Degli Angeli. "Per questo motivo, non si può non evidenziare che già 18 Comuni cremaschi abbiano votato favorevolmente alla mozione per l'istituzione di una ATS cremonese separata da Mantova.

Un bel segnale che conferma la bontà della  proposta, formalizzata anche con un mio ordine del giorno, e che aveva trovato voto favorevole unanime anche dal consiglio regionale lombardo nel mese di Luglio.

La questione non è geografica, ma di merito, in quanto il vero problema della sanità sono i contenuti.

Una ATS più vicina ai territori e collaborativa con i primi cittadini è necessaria per il rilancio della medicina di base, territoriale, sulla prevenzione in tutti i suoi aspetti, sull’assistenza domiciliare integrata e nella gestione delle cronicità.

Più sanità pubblica. La prevenzione deve tornare prioritaria.

Sul tema interviene anche il Portavoce comunale Draghetti, depositario di una mozione comunale a Crema sempre sul tema: "Mi auguro che, presto, anche la mozione del M5S Cremasco venga discussa e votata anche dal Consiglio comunale di Crema, per poi chiedere a gran voce un incontro in Regione per portare le istanze di un'Area Omogenea unita e decisa a raggiungere l'obiettivo."

Concludono i due pentastellati:

"L'obiettivo è avere un’ATS, o comunque un'organizzazione della nostra Provincia, più vicina ai Comuni e ai sindaci, che sono i primi responsabili della salute pubblica e della sua difesa come bene collettivo. Spingiamo per una presenza in ottica preventiva sul territorio, attraverso l'assistenza domiciliare e strutture intermedie. Ci vuole una scelta coraggiosa e determinata. L'istituzione delle ATS ha fallito, i fatti lo dimostrano. Per potenziare la medicina territoriale lo strumento va rivisto e riconfigurato”.

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