Egregio direttore, ho ascoltato la trasmissione ‘Dalla vostra parte’ dove il premier Renzi, in questo ambiente certamente a lui non amico, ha risposto ad ogni richiesta sull’operato di anni del governo non solo spiegando i motivi delle varie decisioni, ma anche scrivendo le cifre interessate, controfirmandole su un tabellone. Ho avuto modo così di rendermi conto di quanto sia necessario l’impegno fisico e mentale nella gestione quotidiana della politica. Ripensando al recente diniego della sindaca di Roma ad affrontare l’Olimpiade a Roma, penso che non ultimo a determinarlo sia stato anche il pesante carico di lavoro che si sarebbe a lei presentato nel caso si fosse realizzata o per lo meno prevista questa manifestazione.
Se collego poi a ciò la contrarietà manifestata da tempo dalla sua collega di Torino al progetto europeo della Lione/Torino viene quasi a pensare che la ritrosia verso gli impegni gravosi sia una particolarità frequente tra i cinque stelle. Tra l’altro anche la proposta del ‘reddito di cittadinanza’, principale prodotto degli onorevoli di quel movimento in questi anni (recentemente bocciato in Svizzera con un referendum), è certamente volta più a proteggere chi non brilla per l’impegno che quanti si danno da fare.
Franco Pecchini (Cremona)