Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 07.53

Paolo Ferrero è intervenuto alla Festa di Rifondazione a Crema

Ieri sera alla Festa PRC della federazione di Crema Paolo Ferrero, segretario nazionale PRC-Sinistra Europea, ha presentato il libro "TTIP.

| Scritto da Redazione
Paolo Ferrero è intervenuto alla Festa di Rifondazione a Crema

L'accordo di libero scambio transatlantico. Quando lo conosci lo eviti"  ed. DeriveApprodi 2016, scritto con Elena Mazzoni e Monica Di Sisto, referenti nazionali del coordinamento della campagna italiana Stop TTIP. Ferrero si è soffermato sulle conseguenze dell'applicazione del trattato (qualora venisse sottoscritto dall'Europa), in modo particolare sulle liberalizzazioni dei servizi pubblici e sull'agricoltura di qualità. Approvare il TTIP significa mettere al centro di tutto il mercato e il profitto delle multinazionali, ovvero permettere l'ulteriore contrazione dei diritti dei lavoratori, l'abbassamento della qualità dei servizi, la perdita del controllo pubblico sugli stessi, la distruzione della sovranità alimentare, della tutela dell'ambiente e della salute. Il TTIP di fatto comporta un restringimento degli spazi democratici e una limitazione della democrazia stessa, un passaggio dei poteri decisionali su questioni sostanziali da organismi democraticamente eletti dai cittadini a soggetti privati che perseguendo i propri interessi economici e di lucro, saranno resi perfino più forti nei confronti degli Stati, in caso di contenzioso. Fondamentale è riuscire a costruire una grande mobilitazione anche nel nostro Paese per far conoscere a tutti quello che mai viene detto sul TTIP e per costringere il Governo Italiano a cambiare la propria posizione su questo trattato nefasto per la democrazia, i diritti delle persone, dei lavoratori e per la nostra economia più sana.

Su sollecitazioni venute dai presenti il discorso si è allargato alla deforma costituzionale, alla crisi, alla capacità di risposta dei comunisti e della sinistra. Sono proprio queste le tre questioni fondamentali su cui impegnarci nei prossimi mesi.

- Combattere la campagna pervasiva per il Sì con un lavoro capillare di contro-informazione per il NO alla riforma costituzionale rivolgendoci direttamente alle persone, ai contatti diretti che abbiamo, cercando di attivare singoli e soggetti, lavorando insieme ai coordinamenti locali, sostenendo e invitando a partecipare alle iniziative che saranno organizzate;

- Sostenere i contenuti della nostra campagna "i soldi ci sono" che capovolge proprio la lettura della crisi che tutte le altre forze politiche e i poteri forti portano avanti con insistenza dicendo che le risorse economiche non ci sono più: questo è solo funzionale a sostenere e giustificare le politiche di austerity, di restrizione dei diritti e le posizioni xenofobe e razziste;

- Costruire un soggetto politico della sinistra che possa avere una sua forza, una sua credibilità e indipendenza. Costruirlo a partire anche dal lavoro comune avviato dalle liste amministrative che si sono presentate in alternativa al PD in tante grandi città nell'ultima tornata elettorale, un soggetto politico unitario, plurale, autonomo e più ampio possibile che, nel rispetto di storie e vissuti di ciascuno, lotti contro il liberismo, l'austerity e il razzismo, proponendo nuove modalità nel far politica e costruendo risposte adeguate ai problemi delle persone. Per uscire dalla crisi e dall'ingiustizia sociale, dal basso e da sinistra.

Francesca Berardi

(prc-se Cremona, via Cavitelli 4, rifondazionecr@fastpiu.it )

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