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Passeggiata nella Cremona Fascista Le trasformazioni urbanistiche del centro città

Domenica 17 Dicembre 2016 - Ore 15.00 Una passeggiata nelle piazze del centro per tornare indietro nel tempo all'inizio del ventesimo secolo e scoprire le trasformazioni urbanistiche compiutesi nel ventennio fascista tra aneddoti e curiosità storiche.

| Scritto da Redazione
Passeggiata nella Cremona Fascista Le trasformazioni urbanistiche del centro città

Il tour termina a Palazzo dell’Arte in Piazza Marconi con una dolce merenda alla caffetteria Chiavedibacco.

All’inizio del ventesimo secolo, Cremona è ancora completamente racchiusa dalla cinta muraria ed è accessibile esclusivamente attraverso quattro passaggi obbligati. Le mura e le porte caratterizzano la fisionomia della città, ma rappresentano un ostacolo alla comunicazione con i sobborghi e alla sua espansione, ormai indispensabile dato l’aumento della popolazione degli ultimi anni. La soluzione a questi problemi pare essere, quindi, l’abbattimento della cinta muraria ed il successivo accorpamento delle circoscrizioni di Corpi Santi e Due Miglia per permettere al Comune di avere a disposizione una vasta zona in cui erigere nuovi fabbricati ad uso residenziale. L’Ingegner Remo Lanfranchi viene incaricato, pochi anni dopo, di redigere il piano regolatore cittadino che avrebbe sancito la scomparsa di questo simbolo del passato e l’inizio di un cambiamento radicale del volto cittadino. Per Cremona inizia così un periodo di modifiche che ne cambieranno per sempre il volto, realizzate utilizzando il piccone risanatore, protagonista assoluto delle vicende urbanistiche e architettoniche del Ventennio in tutt’Italia. Da questo momento l’attività edilizia pubblica e privata è inarrestabile. L’amministrazione fascista compie scelte che segnano in modo irreparabile il costruito storico, adottando la politica degli sventramenti con motivazioni di risanamento igienico. L’attività edilizia, nei quindici anni successivi, è molto intensa: vengono realizzati numerosi edifici pubblici e privati, tra cui il palazzo della Confederazione Agricoltori in piazza Duomo su progetto dell’ingegner Nino Mori, il palazzo INA (l’attuale Galleria XXV Aprile), il palazzo RAS in Piazza Cavour, il palazzo INFPS, il Palazzo delle Corporazioni (attuale Camera di Commercio), quello del Regime Fascista (residenza di Roberto Farinacci) e, ultimo in ordine temporale, il Palazzo dell’Arte, attuale sede del Museo del Violino.

Ritrovo alle ore 15.00 davanti all'ufficio turistico IAT di Piazza del Comune.

Costo a persona:

€ 10.00 pre-iscritti entro venerdì 16 dicembre (inviare sms o email)

€ 15.00 iscritti in loco il giorno della visita

€ 8.00 possessori di Welcome Card

 Informazioni e prenotazioni a Target Turismo di Elena Piccioni:

Cell. 347 6098163

info@targetturismo.com

 

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