Martedì, 14 maggio 2024 - ore 06.02

PD: Riorganizzare la rete ospedaliera Lombarda

E’ necessario rispondere ai nuovi bisogni e ripartire dalla prevenzione

| Scritto da Redazione
PD: Riorganizzare la rete ospedaliera Lombarda

Il Pd ha presentato un suo compiuto progetto di legge per riformare la sanità lombarda. Non libri bianchi, ma proposte precise per rispondere ai cambiamenti e alla domanda di salute emergente che non ha risposte in Lombardia oggi. Se ne è parlato stamane in occasione del convegno “Le nuove sfide della sanità” durante il quale si è fatto il punto su nuove risposte e nuovi bisogni, dalla sostenibilità dei costi delle nuove patologie, alla cronicità, e un confronto puntuale con altre regioni italiane.

“A sei mesi dalla presentazione del libro bianco di Maroni la proposta della maggioranza  stenta a riempirsi di contenuti, anche perché la maggioranza di centrodestra è stata impegnata più su altri fronti. Noi rimaniamo affezionati alla nostra proposta di legge, ma siamo aperti al confronto, che abbiamo già portato nei diversi territori lombardi: la riforma deve necessariamente improntarsi a maggior qualità,  manca oggi un’integrazione tra sociale, sociosanitario e sanitario. Mancano le strutture intermedie per le riabilitazioni e la cronicità, così come manca una reale presa in carico del paziente; bisogna puntare sull'applicazione dei costi standard che, diciamolo una volta per tutte, non é una semplice questione di costo delle siringhe” ha detto il capogruppo Pd Enrico Brambilla. Il progetto Pd si propone di superare la dicotomia ospedale/ territorio, l’iniquità dei ticket, la disparità di regole tra pubblico e privato, gli sprechi (a partire dai costi esorbitanti per la Carta sanitaria), le liste d’attesa. “Non vogliamo ribaltare la sanità lombarda ma il sistema deve essere integrato: serve per questo un assessorato unico e una filiera integrata tra ospedali e territori in nuove Aziende socio sanitarie territoriali. Questa è la nostra ricetta, che parte dalla prevenzione: fare più prevenzione vuol dire riorientare la spesa sanitaria e promuovere stili di vita e politiche educative, culturali e ambientali” ha detto il consigliere Carlo Borghetti.

“Con la presentazione di questo progetto di legge abbiamo voluto sfidare la maggioranza – ha spiegato la vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi -. All’interno della proposta è contenuta, tra l'altro, una coraggiosa riorganizzazione netta della rete ospedaliera fatta da tre elementi – ospedali e presidi di comunità, centri ad elevata intensità e complessità e rete della ricerca che comprende IRCCS pubblici e privati, Università, Enti e istituzioni di ricerca presenti nella nostra regione – e articolata sulla base del bacino di utenza, l’intensità della cura richiesta, la presenza di centri di emergenza sui territori”.

 

 

 

 

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