Sabato, 20 aprile 2024 - ore 06.13

Piacenza: Il Laboratorio aperto del Carmine, un grande polo attrattivo per l’innovazione

Nei prossimi mesi il Comune di Piacenza concorderà con i soggetti assegnatari della gestione il progetto esecutivo definitivo

| Scritto da Redazione
Piacenza: Il Laboratorio aperto del Carmine, un grande polo attrattivo per l’innovazione

Piacenza: Il Laboratorio aperto del Carmine, un grande polo attrattivo per l’innovazione

Nei prossimi mesi il Comune di Piacenza concorderà con i soggetti assegnatari della gestione il progetto esecutivo definitivo

Con l’aggiudicazione e la consegna al raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) composto dalla Fondazione Giacomo Brodolini e da Mbs prende il via la gestione del Laboratorio aperto del Comune di Piacenza, che troverà sede presso la ex chiesa del Carmine in piazza Casali e il cui elemento distintivo sarà l’innovazione. Un tema attorno al quale si svilupperanno tutti gli aspetti individuati nel progetto elaborato dagli uffici comunali, che ha visto l’adesione della Regione Emilia-Romagna e il sostegno dell’Unione Europea, che ha finanziato l’iniziativa con risorse attinte dai fondi comunitari Por Fesr 2014-2020. La durata della convenzione è di otto anni, per un valore complessivo di oltre 3 milioni e 500mila euro.

“Il Laboratorio aperto del Carmine – commenta il vicesindaco Elena Baio - sarà un hub fisico dedicato all’apprendimento e alla pratica dell’innovazione in tutte le sue espressioni: tecnologica, sociale e culturale. E con queste caratteristiche rappresenterà un vero e proprio ponte tra Piacenza e il resto del mondo. Il tutto in un’affascinante ex chiesa del Trecento, recuperata e rifunzionalizzata da parte del Comune in uno spazio urbano fruibile dai cittadini e dalle imprese, che vedrà la coesistenza di servizi di informazione sull’ambiente, la mobilità e il turismo ed eventi cittadini, con spazi attrezzati con tecnologia informatica avanzata, nel segno dell’innovazione e della sostenibilità”.

Prosegue il vicesindaco: “Il Laboratorio Aperto di Piacenza faciliterà l’incontro tra domanda e offerta di soluzioni innovative e tecnologiche per la mobilità, la logistica e lo sviluppo della smart city. Come le officine di antica tradizione, aiuterà giovani talenti a esprimere il loro potenziale e a trasformare in realtà le proprie idee. Come centro culturale, offrirà al pubblico una varietà di occasioni di informazione, formazione e intrattenimento. Intermediario per l’innovazione, laboratorio per le imprese del territorio, officina e centro culturale: questa sarà la matrice strategica e operativa della nuova chiesa del Carmine”.

Così conclude Elena Baio: “Il Laboratorio darà dunque attuazione ai concetti di Smart community, di città diffusa e di comunità intelligente. La Smart community è infatti il luogo in cui, grazie al supporto delle tecnologie più avanzate, è possibile implementare processi e servizi inclusivi, partecipativi, democratici e personalizzabili, in risposta alle attuali sfide sociali. E’ in questo contesto che va letta e interpretata l’operazione di fare dell’ex chiesa del Carmine un grande polo attrattivo per l’innovazione aperta e sociale, applicata all’economia della città, alla mobilità sostenibile, alla logistica, al turismo e alla cultura”.

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