Domenica, 19 maggio 2024 - ore 03.33

Provincia di Cremona, visita del Presidente Vezzini alla Latteria Plac

«Oltre ottant’anni di storia d’eccellenza agroalimentare»

| Scritto da Redazione
Provincia di Cremona, visita del Presidente Vezzini alla Latteria Plac

«Oltre ottant’anni di eccellenza nel comparto agroalimentare: questo è la Latteria Plac, sinonimo di qualità, salubrità, tipicità»: così il Presidente della Provincia di Cremona, Carlo Vezzini, nel corso della visita alla Latteria Plac, alla presenza del suo Presidente Cesare Baldrighi, accompagnato dallo staff, Angelo Baldricchi, membro del CdA e dal direttore tecnico, Giovanni Guarneri, del Sindaco di Persico Dosimo, Fabrizio Superti, e del Vicesindaco Monica Zelioli con l’Assessore Giacomo Pegorari. «Non solo Grana Padano dop, ma anche Provolone Plac, molto graditi dai consumatori, che possono contare su una filiera certificata e lavorazione tradizionale».

La Latteria PLAC nasce nel 1933 su iniziativa di un gruppo di 19 allevatori, che fecero una coraggiosa scelta economica e imprenditoriale, nel solco di un sistema cooperativistico, che si rivelerà vincente nel tempo, portando la latteria stessa a essere oggi un punto di riferimento nel panorama della trasformazione agroalimentare nazionale ed europea.

Con i suoi 96 soci, 135 dipendenti e ben 150 milioni di litri di latte conferiti all’anno dai soci, la Latteria Plac poggia su una filiera interamente controllata a certificata, con produzioni connotate da elevata qualità in 3 stabilimenti (il principale a Dosimo per Grana Padano e Provolone, un secondo a Viadana (MN) solo per Grana Padano e ultimo in ordine di tempo a Cremona, esclusivamente per prodotti preconfezionati e grattugiati), e costanza nel latte conferito, grazie anche alla forte omogeneità del foraggio destinato all’alimentazione del bestiame nonché all’uniformità dei sistemi di allevamento.

«È stata anche l’occasione per confrontarmi con gli operatori del settore data la complessa e assai delicata situazione del mercato del latte», ha aggiunto Vezzini. «Una vicenda che è complicata e seria per gli allevatori, per i Consorzi, per le imprese e per l’indotto collegato. Nel confronto è emerso come l’embargo sulla Russia abbia comportato un effetto devastante indiretto per il segmento, in quanto tutto il formaggio che acquistava la Russia stessa è diventato latte riversato nel mercato europeo. L’estero rappresenta per l’agroalimentare una voce importantissima, nonostante la differenza e complessità normativa da Paese a Paese. La Plac rappresenta un’eccellenza così come le tante aziende produttrici e trasformatrici sul territorio lo sono: per questo, occorre fare quadrato e trovare una comune strategia, dai produttori all’industria per salvaguardare non solo i propri bilanci ma per la tutela degli stessi territori in termini occupazionali e sociali. Se insieme agiremo, insieme usciremo tutti da questo tunnel, che sta colpendo l’agricoltura in ogni suo settore produttivo e il Governo deve fare ogni sforzo possibile per sostenere i soggetti operanti in tale comparto, a partire dagli stessi imprenditori agricoli».

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