Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 05.33

Quando Stradivari fa innamorare

| Scritto da Redazione
Quando Stradivari fa innamorare

Domenica 8 aprile al Museo Civico di Cremona
Quando Stradivari fa innamorare: Concerto del duo Pelliciari - Bellocchio al Museo Civico di Cremona Liù Pelliciari suonerà il violino appartenuto al giovane Joseph Joachim. Alpianoforte Maria Grazia Bellocchio

Si narra che il diciottenne Joseph Joachim, tra i massimi solisti dell’Ottocento, avesse provato un violino di Antonio Stradivari e se ne fosse subito innamorato. Lo acquistò e lo suonò per oltre quarant’anni, rendendolo così uno degli strumenti più celebri della storia della musica.

La magia dell’incontro tra quel prezioso Stradivari, oggi non a caso noto con il nome di”Joachim-Ma”, ed una fulgida promessa del concertismo internazionale, la giovanissima Liù Pelliciari, si rinnoverà domenica 8 aprile, alle 11 nella sala San Domenico del Museo Civico di Cremona.

Già premiata in importanti concorsi, l’interprete reggiana proporrà, accompagnata da Maria Grazia Bellocchio, un’ampia ricognizione del repertorio per violino e pianoforte tra Settecento e Novecento. La Sonata in do maggiore kv 296 di Mozart è brillante, ricca sonora. Il carattere lineare degli spunti tematici e melodici, sottolineato anche da un gioco barocchizzante di alternanze tra “piano” e “forte”, esalta la trama di sottile emotività sentimentale.

Assai più vividi i colori musicali della Suite Italienne. Igor Stravinskij, nella pienezza del suo periodo neoclassico, celebra figure e forme del melodramma italiano. Il brano, originariamente un balletto poi ridotto per violino e pianoforte, elabora spunti tematici di Pergolesi e autori a lui contemporanei. Eppure, le pungenti dissonanze disseminate qua e là, gli accompagnamenti ripetitivi che sembrano come inceppati danno a questi brani un sapore molto novecentesco, quasi cubista.

Pagina breve e concisa, ma comunque brillante e piacevole, di grande impegno tecnico, Valse-Scherzo Op. 34 è, infine, un sintetico compendio della cifra compositiva di Pëtr Il'i? ?ajkovskij, poiché il musicista, per usare una espressione che coniò egli stesso, “affonda le mani” nel magmadelle emozioni in tutte le sfumature più sottili per restituirle all’ascolto languide, opalescenti, intime e melanconiche.

Un programma tanto ricco di situazioni musicali palpitanti, ancorché molto differenti, è perfetto per  esaltare l’indubbia classe interpretativa di Liù Pelliciari che potrà sublimare il suo talento anche grazie alla straordinaria presenza timbrica del violino “Joachim – Ma”, del 1714. Semmai esista davvero un “segreto” di Stradivari è, infatti, da cercare proprio nei suoi capolavori dei primi decenni del Settecento, probabilmente tra i migliori strumenti mai realizzati. Il liutaio, ormai affermato, poteva all’epoca scegliere i materiali più pregiati: il legno è eccellente, i fondi sono di ottimo taglio, le tavole hanno venatura regolare.

Probabilmente in questo periodo perfeziona l’alchimia di una vernice caratterizzata da luminosità trasparente dai riflessi intensi e caldi su una base dai toni aurorali. La qualità artigianale è superlativa; i fori armonici sono perfetti ed il riccio è intagliato con sicura maestria.

Lo strumento, che sarà presentato dal maestro Fausto Cacciatori, appartenente agli eredi del violinista Si-Hon Ma, è esposto in maniera permanente al Museo Civico nell’ambito del progetto “friends of Stradivari”, il network internazionale promosso dalla Fondazione Stradivari tra quanti suonino, collezionino, studino o semplicemente amino i grandi capolavori dei grandi liutai cremonesi del passato.

Il concerto è promosso da Comune di Cremona, Cremonabooks e Fondazione Stradivari.

DOMENICA 8 APRILE 2012
Museo Civico, Sala San Domenico - ore 11
Liù Pelliciari, violino
Maria Grazia Bellocchio, pianoforte

 

violino Antonio Stradivari

“Joachim - Ma”, 1714 
Presentazione dello strumento a cura di
*Fausto Cacciatori*
conservatore della Collezione *“friends of Stradivari”*

 

Wolfgang Amadeus Mozart
Sonata in do maggiore, KV 296
Allegro Vivace
Andante Sostenuto
Rondò: Allegro
Igor Stravinskij
Suite Italienne
da *Pulcinella*, balletto ispirato alla Commedia dell’arte

Introduzione
Serenata
Tarantella
Gavotta con due variazioni-
Scherzino
Minuetto e Finale
Pëtr Il'i? ?ajkovskij
Valse-Scherzo op. 34

 

*LIÙ PELLICCIARI *

Nasce a Reggio Emilia nel 1986 ed inizia lo studio del violino all’età di cinque anni; ad otto tiene concerti in pubblico ed a nove è ammessa ai  Corsi di Alto Perfezionamento Musicale tenuti a Gubbio e Portogruaro da Zinaida Gilels e Pavel Vernikov.

È diplomata con il massimo dei voti e la Lode al Conservatorio di Musica “Nicolini” di Piacenza ed al Konservatorium Wien. Si perfeziona sotto la guida di Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer di Cremona.

Premiata in importanti concorsi internazionali, svolge intensa attività concertistica come solista, in ambito orchestrale ed in formazionicameristiche.

 

*MARIA GRAZIA BELLOCCHIO*

Compie gli studi musicali al Conservatorio G. Verdi di Milano con Antonio Beltrami e Chiaralberta Pastorelli, diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore. Si perfeziona quindi alla Hochschule di Berna con Karl Engel ed a Milano con Franco Gei. Suona regolarmente per le maggiori istituzioni concertistiche italiane e straniere. Il suo repertorio spazia da Bach ai giovani compositori contemporanei. Collabora stabilmente con il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli. Ha inciso per Ricordi e Stradivarius. Affianca agli impegni concertistici un’intensa attività didattica.

-

FondazioneAntonio Stradivari

Palazzo Pallavicino Ariguzzi·-  Via Colletta, 5 26100 Cremona

tel +39 · 0372 · 801.801 
fax +39 · 0372· 801.888

www.fondazionestradivari.it

1654 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria