Domenica, 28 aprile 2024 - ore 06.17

Quarto grado… e oltre|RAR

| Scritto da Redazione
Quarto grado… e oltre|RAR

La Costituzione italiana, una delle più garantiste del pianeta, prevede tre gradi giudizio prima di sancire una condanna definitiva.
A Berlusconi questo non basta; nel corso dei tre gradi di giudizio ha preteso decidere “CHI”  doveva giudicarlo, rigettando il collegio difensivo perché sarebbe stato prevenuto nei suoi confronti;  ha cercato di ottenere anche il  “DOVE” essere giudicato, indicando la sede di Milano non  competente;   infine  ha imposto il “QUANDO”  imponendo  impedimenti  dichiarati legittimi, ma che tale non erano in quanto, a conoscenza dsella data indicata dai magistrati, ecco che convocava una urgente convocazione del consiglio dei ministri, fino a quando i magistrati  si sono stancati di questa presa in giro ed hanno, giustamente negato la legittimità invocata.

Terminato lo spettacolino farsesco nei due gradi di giudizio, è arrivato il terzo grado, quello inappellabile, affidato alla Corte di Cassazione, che ha definito la condanna,  sancendo la sentenza passata in giudicato.

Berlusconi e i suoi interessatissimi sodali, esigono il  ”QUARTO GRADO”, che dipende  dal Presidente della Repubblica, ma non come grado di giudizio, bensì come atto di magnanimità, che non può essere concessa a chi minaccia, ma a chi accetta la condanna, espia parte della pena e mostra chiari segni di ravvedimento.  Tutto ciò non rientra nella presunzione di innocenza di Berlusconi, il quale esigerebbe un gesto inaudito da parte di Napolitano, il quale dovrebbe, secondo la volontà dell’ex cavaliere, smentire   tutti i magistrati che hanno trattato il processo nei tre gradi, dichiararne l’incompetenza, accusandoli di avere sbagliato, dichiarando assolto Berlusconi, anzi, messo nella condizione di chiedere alla Stato il risarcimento materiale e morale (che dirà di voler devolvere in beneficenza !). Questo non può accadere, perché aprirebbe una maglia insanabile tra le Istituzioni che ne uscirebbero massacrate.

C’è  un successivo  “QUINTO GRADO”  che si prospetta nell’immediato futuro dell’ex cavaliere: il ricorso al tribunale europeo per i diritti dell’uomo, che dovrebbe azzerare i tre gradi di giudizio, il parere negativo della “grazia” ed elevare Berlusconi alla santificazione del martirio; cosa questa estremamente improbabile ed improponibile.

Ecco scattare il “SESTO GRADO” di giudizio, affidato alle organizzazioni dell’ONU, che al quinto punto indicano  una  funzioni nel  “promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali a vantaggio di tutti gli individui”, attraverso la Corte Internazionale di Giustizia.

Il ricorso a questi vari e fantasiosi gradi di giudizio, secondo gli avvocati dell’ex premier, pagatissimi per dire ciò che fa comodo a Berlusconi, dovrebbe bloccare l’applicazione della sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione e ciò prima ancora che scatti il “SETTIMO GRADO” di giudizio, affidato agli elettori; ovviamente Berlusconi sarebbe il candidato di punta del centro destra, essendo la sentenza neutralizzata dai vari ricorsi. La campagna elettorale diventerebbe una ordalia affidata  alle promesse, peraltro mai mantenute,  che l’ex cavaliere è abilissimo a propinare ai suoi elettori;  quell’articolo 1 della Costituzione “il potere appartiene al popolo”, sancirebbe l’assoluzione del pregiudicato in quanto il 25% degli elettori lo avrebbe indicato come proprio leader, contrastando le sentenze che sono state pronunciate da magistrati non eletti dal popolo, ma vincitori di concorso avendo  superato un compitino.

P.S.  Se tutto ciò non si avverasse, c’è la soluzione prospettata da Bondi: la guerra civile !

 

Rosario Amico Roxas

2013-08-19

1077 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria