Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 18.28

Racconto ‘Il punteruolo’ di Gian Carlo Storti (Cremona)

Mi informa che la una gomma della mia bicicletta si è bucata…forse il sole

| Scritto da Redazione
Racconto ‘Il punteruolo’  di Gian Carlo Storti (Cremona)

Racconto ‘Il punteruolo’  di Gian Carlo Storti (Cremona)

Mi informa che la una gomma della mia bicicletta si è bucata…forse il sole

Era una bella mattina d’estate chiara e fresca. Sono andato a Villa Salus, per la trattativa, in bicicletta. Il portinaio, quello senza divisa, mi ha indicato dove appoggiare la bicicletta e di non chiuderla perché c’era il Primo.

Mi reco nella stanza del direttore ed inizio la trattativa con il Direttore. Erano presenti i delegati e gli altri rappresentanti sindacali.

Dopo circa un’ora entra nella stanza, senza bussare, il portinaio, sempre quello senza divisa, che mi chiama. Il Direttore non batte ciglio. Mi allontano con lui: mi informa che la una gomma della mia bicicletta si è bucata…forse il sole.

Però se sei d’accordo il Primo, mentre sei qui, te la ripara. Acconsento e ritorno in trattativa. All’uscita oltre al portinaio senza divisa c’era il Primo che mi spiega come ha riparato la gomma della bicicletta. Chiedo quanto devo; due mila lire dice il portinaio che incassa; ringrazio, prendo la bicicletta ed esco. Incuriosito mi fermo poi un attimo e noto che altre due persone ritirano dal Primo la loro bicicletta.

Sempre più incuriosito, nel pomeriggio telefono al delegato e mi informo. Come sospettavo sia il portinaio senza divisa che il Primo sono ospiti di Villa Salus.

Fra di loro vi è una organizzazione del lavoro perfetta: il portinaio posteggia la bicicletta e con un punteruolo la sgonfia; il Primo la ripara. Si dividono mille lire ciascuno. Tutti lo sanno ma nessuno dice niente per evitare crisi diversamente controllabili. Altra nota di colore. Il portinaio con le mille lire compera fiori   per una sua amica, ricoverata al reparto femminile. Il Primo, che non beve, non fuma e non ha ragazze da conquistare, risparmia per la vecchiaia: però non si fida delle banche e tutti i soldi li ha in una sacca legata alla vita.

Nessuno sa quanti soldi ha: alcuni sono fuoricorso.

Non ha mai subito furti.

Tratto da ‘Brevi, verosimili  e false storielle’   di Gian Carlo Storti (Cremona)

 

3013 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online