La Giunta della Regione Lombardia ha approvato oggi le regole per la gestione del Servizio socio-sanitario per il 2016. Lo ha comunicato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nella conferenza stampa seguita alla riunione della Giunta stessa. "E' una delibera importante - ha spiegato Maroni -, perché riguarda i criteri per spendere i soldi".
I PUNTI PRINCIPALI - Tra i punti principali, il presidente ha ricordato: - la lotta ai tempi d'attesa e maggiori risorse per gli ambulatori aperti (35 milioni); - la riduzione di alcune funzioni non tariffabili per il settore privato;
- l'avvio della rete di assistenza per la mamma e il neonato, il Dipartimento materno infantile interaziendale dell'area metropolitana di Milano e l'attivazione dello screening natale e neonatale in tutta la regione (nuovo Lea);
- la tariffa di presa in carico del paziente dializzato e collaborazione pubblico privato sui Pot (Presidi ospedalieri territoriali);
- il fondo di partenza di 50 milioni di euro per gli investimenti, a cui si aggiungono altri 50 milioni derivanti da alienazioni di beni;
- l'accentramento degli acquisti e il potenziamento del ruolo di Arca;
- la prosecuzione del lavoro di smaterializzazione delle ricette (la ricetta elettronica ha avuto 20 milioni di esemplari nel 2015, contro i 220.000 del 2014).
"Avviamo inoltre - ha aggiunto Maroni - il progetto 'Sportelli aperti', che consentirà, negli ospedali, di informarsi ed effettuare prenotazioni anche per gli altri ospedali pubblici".
Fonte Lombardia Notizie