Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 00.20

Riflettere sulla strage di Utoya

| Scritto da Redazione
Riflettere sulla strage di Utoya

Venerdì 7 ottobre, alle ore 21,00, presso Spaziocomune, la CGIL cremonese propone una serata dedicata alla strage avvenuta il 22 luglio in Norvegia, con l'esplosione dell'autobomba nel centro di Oslo e la feroce esecuzione  di 76  giovanissime vittime sull’isola norvegese di Utøya, dove erano presenti circa 700 ragazzi dell'Associazione giovanile del Partito Laburista Norvegese.
Le modalità di organizzazione e di esecuzione ad opera di un terrorista solitario imbevuto di ideologie farneticanti di  estrema destra, hanno drammaticamente fatto comprendere la pericolosità e la forza di penetrazione di idee chiaramente ispirate al nazismo, al fondamentalismo religioso e al razzismo. Il dramma norvegese ha sconvolto non solo la Norvegia, ma l'intera Europa, spesso "distratta" rispetto alla pericolosità del terrorismo di estrema destra, di "casa nostra", che prospera nel sottobosco della rete telematica (e potente) di Internet.
Le fotografie di  Francesco Pinzi, storico occhio fotografico della CGIL cremonese,  e il racconto-testimonianza di Ilde Bottoli, organizzatrice dei Viaggi della Memoria di migliaia di giovani cremonesi,  vogliono  rendere testimonianza della vastissima partecipazione e del commosso dolore di un intero popolo .
Le foto ci rimandano i volti commossi di giovani meravigliosi che commemoravano i loro giovanissimi amici, uccisi in modo spietato, con grande compostezza e con grande dignità, mostrando la loro profonda sofferenza sui volti ancora adolescenti.
Le piazze delle città norvegesi, poste sulle rive di bellissimi fiordi,  con le lussuose navi bianche delle crociere dei turisti e i piccoli pescherecci ormeggiati lungo le banchine, erano ricoperte da una distesa  di rose rosse, di messaggi commossi, di omaggi disegnati da tanti bambini.
Tra le giovani vittime, insieme a giovani visi dai tratti tipicamente nordici, c'erano molti volti di nuovi norvegesi,  come quelli di  Ahmed, di 19 anni e di Mahmud Mona, di 18 anni.
La serata vuole perciò essere un omaggio alle vittime e un'occasione di riflessione sulla società italina ed europea, alla luce dei profondi cambiamenti avvenuti con l'arrivo di molti uomini e donne che sono alla ricerca di un luogo in cui poter vivere.
                                                                                                           La Segreteria della CGIL di Cremona

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