Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 22.46

RIFONDAZIONE: NON C’È 25 APRILE SENZA BELLA CIAO

Tra gli aspetti simbolici di questa ricorrenza non possono mancare i canti partigiani tra cui “Bella Ciao”.

| Scritto da Redazione
RIFONDAZIONE: NON C’È 25 APRILE SENZA BELLA CIAO

RIFONDAZIONE: NON C’È 25 APRILE SENZA BELLA CIAO

Il 25 Aprile è la festa nazionale di Liberazione dal nazifascismo, da cui nacque la nostra Repubblica Democratica, e come tale dovrebbe essere un giorno di unità per tutte le italiane e tutti gli italiani.

Tra gli aspetti simbolici di questa ricorrenza non possono mancare i canti partigiani tra cui “Bella Ciao”.

“Bella Ciao” nata come canto della nostra Resistenza, è diventata negli anni un inno universale di tutti i movimenti di Liberazione e Resistenza ed è ormai cantata in tutto mondo.

Eppure, la vicenda di Medole (MN) dove il Sindaco proibisce alle bambine e ai bambini delle scuole di poterla cantare durante la cerimonia di celebrazione con la scusa che è una canzone “divisiva”, assume i caratteri di un tentativo di revisionismo storico e ideale ormai presente in molte ricorrenze.

Rimane sottotraccia rispetto a questa vicenda, il fatto che da tempo nemmeno a Mantova le cariche istituzionali fanno suonare alla banda “Bella Ciao” durante la celebrazione del 25 Aprile, preferendo una non meglio qualificata “Canzone del Piave”, inno militarista che riguarda semmai il primo conflitto mondiale e non ha nulla a che fare con la liberazione del nostro paese dal nazifascismo.

L’ANPI in quanto Associazione custode della memoria storica e portatrice dei Valori di Libertà, Riscatto e di emancipazione della Lotta Partigiana, ha condannato con forza questo stato di cose; tuttavia, con la guerra in corso in Ucraina è a sua volta sotto attacco per le sue posizioni a favore di una soluzione diplomatica del conflitto e per una pace che faccia cessare le sofferenze di quel popolo.

In questo clima pesante, Rifondazione Comunista fa propria la condanna dell’ANPI sulla decisione di non far cantare “Bella Ciao” e solidarizza con questa Associazione nel respingere gli attacchi che le vengono rivolti.  

Rifondazione Comunista continua e continuerà a considerare la festa di Liberazione come appunto un giorno che accomuna attorno agli ideali di Libertà, di Giustizia e di pace tutti i cittadini nessuno escluso.

Rita Scapinelli, responsabile nazionale Antifascismo

Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia

Cesare Azzetti, segretario provinciale Mantova

Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea

Ufficio stampa Partito della Rifondazione Comunista Lombardia

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