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Riforma Sanità Viadana va mantenuta nel Distretto socio-sanitario. Presa di posizione di Bozzolo

Va garantita un’area socio-sanitaria dimensionalmente adeguata, come individuato nella programmazione nazionale (600/800mila abitanti), mantenendo un assetto al riparo dai continui tagli operati dallo Stato.

| Scritto da Redazione
Riforma Sanità Viadana va mantenuta nel Distretto socio-sanitario. Presa di posizione di Bozzolo Riforma Sanità Viadana va mantenuta nel Distretto socio-sanitario. Presa di posizione di Bozzolo

Dopo la consultazione  delle rispettive Giunte si sono riuniti a Sabbioneta i Sindaci di: Sabbioneta, Bozzolo,Gazzuolo,Pomponesco,  presente il Vice Presidente del Consorzio dei Servizi Sociali di Viadana, Ass. Stefano Simonazi (Marcaria).

Si è convenuto su un documento di base, elaborato da ogni singola amministrazione, con la conferma e piena adesione alle prese di posizione adottate in precedenza nell’ambito del Distretto Viadanese.

Estratto Verbale di deliberazione della Giunta Comunale  N. 139 in data 04/08/2015 ore 12:30 , approvato all’unanimità.

Oggetto: DOCUMENTO SU RIFORMA SANITARIA REGIONALE; ATTO DI INDIRIZZO

LA GIUNTA COMUNALE

CONFERMA la piena adesione al Documento dei Sindaci del Distretto viadanese del 20 giugno ed a quello successivo dei 68 Sindaci della provincia di Mantova del 27 giugno;

CONDIVIDE la viva preoccupazione dei Comuni del Distretto viadanese per un eventuale scorporo territoriale di Viadana dal contesto dei servizi socio-sanitari e più in generale dall’assetto ospedaliero territoriale;

Riepilogando i passaggi precedenti, i Sindaci si erano espressi per una ATS unica tra Mantova e Cremona, anche in previsione di misure di contenimento dei costi sanitari, sempre all’ordine del giorno.

Una proposta con i due nosocomi dei capoluoghi, riferimento delle alte specialità e un’area di mezzo rappresentata dall’ospedale Oglio Po per acuti, erogatore di prestazioni di prima emergenza per il territorio e completo di tutti i primariati e il PRM (Presidio di Riabilitazione Multifunzionale) di Bozzolo con il POT (Presidio Ospedaliero Territoriale) e la Riabilitazione, come riferimento primario degli ospedali per acuti (Oglio Po, Asola e dell’area mantovana-cremonese) con il mantenimento in Viadana del Distretto socio-sanitario.

È indispensabile investire sulle professionalità e sulle tecnologie, onde evitare la migrazione dei pazienti verso la competitiva rete ospedaliera dell’Emilia Romagna.

Va garantita un’area socio-sanitaria dimensionalmente adeguata, come individuato nella programmazione nazionale (600/800mila abitanti), mantenendo un assetto al riparo dai continui tagli operati dallo Stato.

Pertanto, quale che sia la decisione sulle future ASST (Mantova, Cremona, Crema?) è necessario garantire, per l’area intermedia casalasco-viadanese, una gestione autonoma o interaziendale, che ponga negli obiettivi di risultato dei Direttori Generali, la realizzazione della piena integrazione tra le strutture ospedaliere della stessa, concentrandosi sulle opportunità che la riforma può fornire a medio e lungo termine e scrivendo, con i tecnici, ogni particolare, onde evitare distorte interpretazioni che, finora, hanno portato a gravi sacrifici sia per l’Ospedale per Acuti Oglio Po che per la stessa struttura di Bozzolo, privata del reparto di riabilitazione cardio-respiratoria.

Bozzolo, lì 04/08/2015

Il Sindaco Giuseppe Torchio                                                      

 

 

            

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