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Rock a Cremona, sabato le Violenti Lune Elettriche al Circolo Arcipelago

La storica band locale, attiva nella prima metà degli anni Novanta e riformatasi nel 2012, sarà protagonista del consueto live del sabato sera al Circolo Arcipelago di Via Speciano, 4 (ingresso con tessera Arci 2014)

| Scritto da Redazione
Rock a Cremona, sabato le Violenti Lune Elettriche al Circolo Arcipelago

Ognissanti all’insegna della storia del rock cremonese: sabato primo novembre, alle 22:00, il Circolo Arcipelago di Via Speciano, 4 (ingresso con tessera Arci 2014) ospita le Violenti Lune Elettriche, gruppo rock nato tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. Il nome della band è una voluta storpiatura di un passaggio del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti e, in effetti, la loro musica nasce come un violento grido di rabbia contro la cultura dominante negli anni Novanta, i suoi valori morali, politici e artistici. È una musica che ha influenze diverse e fonde generi diversi: blues, hard rock, heavy, psichedelia e funky. Componenti della prima formazione sono Emanuele Franzoni, voce, Gino TxD5, chitarra, Danilo Somenzi, basso, e Gigi Bertuzzi, batteria. Nella primavera del 1990 la band inizia il suo cammino e vince il Mast Rock, concorso musicale della provincia di Cremona. Nell’estate successiva, il gruppo suona dal vivo in numerosi locali e manifestazioni musicali, tra le quali Marte Rock e Cremona Rock, e comincia a crearsi un seguito di affezionati fan che li seguirà nei cinque anni di attività. Quello tra i fan e la band è un rapporto strettissimo, che va al di là della musica: un rapporto di collaborazione e amicizia che si rinsalda di trasferta in trasferta. Qualcosa che ricorda il profondo legame che univa certe rock band anni Settanta e il loro fedele pubblico. Nonostante gli inizi promettenti, nell’inverno del 1990 Emanuele Franzoni lascia la band per dedicarsi alla sua passione di sempre, la chitarra elettrica. Al suo posto entra la graffiante e grintosa voce di Liv Liv. Nella primavera del 1991, sulle esplosioni lontane della Guerra del Golfo, vede la luce 1, il primo lavoro della band: un’audiocassetta, rigorosamente autoprodotta. Si tratta di sei brani, che vengono accolti molto positivamente dalla stampa di settore. Dopo l’uscita del primo album, la band inizia un’intensa attività live, che la vedrà protagonista in numerosi festival e su diversi palchi importanti: Bloom, Canguro Live, Sorpasso, Magia Music Meeting, oltre a numerose date nelle realtà dell’autorganizzazione e dei centri sociali. Agli inizi del 1992 viene pubblicato su vinile 2. Anche il secondo album del gruppo viene registrato in presa diretta, per conservare l’energia e il feeling che il gruppo esprime al meglio nei live. Come il precedente, anche quest’album è autoprodotto. La scelta dell’autoproduzione parte dalla convinzione che questo tipo di percorso non sia assolutamente un limite, ma permetta di suonare e di esprimersi in maniera libera e creativa. Anche in questo caso le recensioni sono ottime, tanto che il disco riceve parecchia attenzione anche dall’estero. Alcuni brani vengono passati all’interno di programmi radiofonici nazionali. I concerti dal vivo si intensificano e il gruppo inizia un vero e proprio tour per la penisola: la band si esibisce anche al Carneval Altro di Venezia, davanti a cinquemila persone. Sul finire del 1992 la band viene votata dai lettori di Rockerilla (rivista musicale tra le più competenti e lette all’epoca) al quarto posto della sezione Rockitalia. Nello stesso anno, il gruppo è presente, con il brano Soldati, sulla compilation BloomLive, curata dallo storico locale di Mezzago. Nel 1993 Gino TxD5 lascia il gruppo per nuovi percorsi musicali: al suo posto, in veste questa volta di chitarrista, rientra Emanuele Franzoni.

L’anno successivo viene registrato il terzo album, Tempo Parole E Musica. Anche con la nuova formazione il gruppo continua a suonare dal vivo in maniera instancabile. Sempre nel 1994, il brano Frecce Spezzate, che parla del genocidio dei nativi americani, viene pubblicato sulla compilation Hokahey! Songs For Freedom Coalition. Il ricavato delle vendite viene devoluto a sostegno dei detenuti indiani del Nord America.

Nel 1995, per divergenze artistiche, la band va in letargo.

Nel 2005 Emanuele Franzoni scompare prematuramente.

Nel settembre del 2012 Liv Liv, Gino TxD5, Gigi Bertuzzi e Danilo Somenzi si risvegliano dal lungo sonno pronti a riprendere il viaggio, carichi più che mai di energia e watt.

Il 22 dicembre 2012, in concomitanza con la data zero del loro tour, esce la ristampa degli album 1 e 2 su cd.

Il Circolo Arcipelago sarà aperto già dalle 17:30 per il tradizionale appuntamento con i fasulin de l’oc cun le cudeghe.

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