Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 06.26

Roma Si è svolta lo scorso 25 settembre MANIFESTAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI IN POLONIA

La piattaforma politica Chiediamo l’attenzione, la solidarietà e la partecipazione “Uniti nella diversità”. L’identità sessuale è un diritto”

| Scritto da Redazione
Roma Si è svolta lo scorso 25 settembre MANIFESTAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI IN POLONIA Roma Si è svolta lo scorso 25 settembre MANIFESTAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI IN POLONIA Roma Si è svolta lo scorso 25 settembre MANIFESTAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI IN POLONIA Roma Si è svolta lo scorso 25 settembre MANIFESTAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI IN POLONIA

Roma Si è svolta lo scorso 25 settembre MANIFESTAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI IN POLONIA

Come cittadini europei e in nome dell’art. 21 della Carta dei diritti umani dell’Unione europea, NON DISCRIMINAZIONE, che recita: “È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale”

La piattaforma politica Chiediamo l’attenzione, la solidarietà e la partecipazione  “Uniti nella diversità”. L’identità sessuale è un diritto”

Un raduno che, nel rispetto del protocollo di sicurezza Covid19, esprimerà il proprio dissenso alle politiche dell’attuale governo polacco nei confronti delle persone LGBT. La ghettizzazione di una parte della popolazione sulla base della propria identità sessuale, è un atto contro natura e contro cultura che genera un’alterazione del vivere sociale ed individuale.

La bandiera arcobaleno con cui accoglieremo il Presidente polacco, Andrzej Duda, rappresenta il mondo intero con tutte le sue meravigliose diversità.

All’unisono, innalzeremo un profondo e intenso :

NO alle LGBT free zones costituite dalle autorità pubbliche di alcune province polacche

  • NO alle detenzioni di persone per il solo motivo di partecipare a proteste pacifiche per i loro diritti,
  • NO alla polizia che chiude gli occhi di fronte alle violenze subite dalla comunità LGBT+,
  • NO alle manifestazione di odio da parte dei gruppi neonazisti polacchi e alle loro minacce di “ripulire le strade”
  • NO alla paura con cui devono condividere le persone non-eterosessuali tutti i giorni in Polonia

NO no alla strumentale definizione di “Ideologia LGBT” da parte del presidente polacco.

Reclamiamo ai decisori politici polacchi di prendere misure concrete contro queste attività di sopruso e prevaricazione

Unisciti al nostro CORO DEI DIRITTI, per protestare assieme a noi, contro la VIOLAZIONE DEI DIRITTI CIVILI E UMANI  e della sicurezza personale che i cittadini polacchi non “in linea” con i dettami dello Stato stanno subendo in Polonia.

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