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Roverbella: 139 dipendenti licenziati con una email dalla Krones

Sono a rischio anche 40 lavoratori interinali.Vicenda che impone scelte nuove in tema di tutela del lavoro nei territori dell' Unione Europea

| Scritto da Redazione
Roverbella: 139 dipendenti licenziati con una email dalla Krones

L'europarlamentare Sergio Cofferati ha inviato al Consigliere regionale lombardo Marco Carra, alla Vice Presidente della Provincia Francesca Zantieri e a Daniele Marconcini del Circolo Pd di Roverbella  la documentazione elaborata in sede europea in tema di ristrutturazioni industriali, presentata ai rappresentanti del Circoli Pd di Roverbella , Marirolo e Goito e portata a conoscenza dei Circoli Pd di Porto Mantovano e San Giorgio in una riunione di emergenza, avendo la multinazionale tedesca Krones di procedere ai licenziamenti a fine mese. In base ai pronunciamenti della Commissione europea per l'occupazione e per gli affari sociali i Circoli dle Pd presenti hanno assunto questo documento, inviandolo alla Vice Presidente della Provincia Francesca Zaltieri e al Consigliere regionale Marco Carra per farlo condividere istituzionalmente con tutte le Amministrazioni Pubbliche lombardee mantovane  interessate da portare all'attenzione delle Istituzioni pubbliche europee e tedesche e alla stessa Krones.

 

Documento dei Circoli del Pd di Roverbella, Marmirolo e Goito

La Commissione Europea  allo scopo di aiutare i lavoratori e le imprese ad anticipare i cambiamenti in modo più efficace, ha condotto ricerche approfondite e analisi sia sul fenomeno  delle ristrutturazioni industriali e produttive .Tale analisi  è stata condotta in collaborazione con ricercatori indipendenti, le parti sociali e le altre istituzioni europee, come ad esempio il Parlamento europeo , agenzie e organi dell'Unione. Il 3/12/2012 la Commissione europea per l'occupazione e per gli affari sociali ha approvato praticamente all'unanimità una relazione ,recante delle raccomandazioni alla Commissione concernenti l'informazione e la consultazione dei lavoratori sulla anticipazione e la gestione delle ristrutturazioni industriali. In tale relazione si richiede che la "Commissione garantisca che il licenziamento sia considerato come ultima opzione, dopo che sono state esaurite tutte le possibili alternative, senza per questo ridurre la competitività delle imprese"  raccomandando  "che le aziende ricorrano ai licenziamenti come ultima opzione e solo dopo aver esaurito tutte le alternative possibili e/o dopo aver attuato eventuali misure di sostegno.". Inoltre si afferma che " salvo nel caso in cui la ristrutturazione sia provocata da eventi imprevisti o improvvisi, qualsiasi operazione di ristrutturazione, soprattutto quando è suscettibile di avere ripercussioni negative importanti, è preceduta da un'adeguata preparazione con tutte le parti interessate, in funzione delle loro competenze rispettive, al fine di prevenirne o di alleviarne l'impatto economico, sociale e locale. "  e che "ogni operazione di ristrutturazione proposta dovrebbe essere pienamente spiegata ai rappresentanti dei lavoratori, cui andrebbero comunicate le informazioni concernenti la ristrutturazione proposta, così da consentire loro di procedere a una valutazione approfondita e di prepararsi, se del caso, alle consultazioni. ". Infine nelle raccomandazioni si richiede che le imprese " informino fin dall'inizio le autorità pubbliche e i rappresentanti dei lavoratori al livello pertinente, in particolare al livello locale in tempo utile, facendoli partecipare nella misura del possibile alla messa in atto del processo di ristrutturazione. ". Tutto questo nella vicenda Kosme non è avvenuto : prima si è proceduto ad annunciare i licenziamenti e poi si è iniziato a trattare, chiudendo le porte a qualsiasi coinvolgimento preliminare degli enti pubblici locali e territoriali nella vicenda , dando il termine del 22 settembre come data ultima per chiudere  la vicenda. E quel che è piu' grave ,delegando l'intera partita ad un unico referente, arrivato all'ultimo momento, senza memoria storica. Un mero esecutore di un gruppo dirigente e di un Ammistratore delegato che non hanno ritenuto di venire a Mantova e i Italia  di persona per assumersi la responsabilità di una pessima gestione di una azienda acquisita sana e restituita in deficit di bilancio , il cui rilancio è semplicemente legato alla riduzione dei dipendenti (leggi licenziamento del personale). La multinazionale bavarese Krornes , socio unico della Kosme, dovrebbe riflettere sul fatto che si stia discutendo presso il Parlamento Europeo sulla possibilità di escludere dal beneficio degli aiuti pubblici , provenienti dai bilanci nazionali e dell'Unione, le imprese che violino i principi di responsabilità sociale , assumendo la reputazione sociale di un' azienda tra i parametri prioritari di giudizio delle imprese. Un giudizio che se negativo potrebbe pesare anche a livello di immagine aziendale,a cui sembra molto tenere la multinazionale tedesca. Un giudizio che a breve si concretizzerà nella presa di posizione del gruppo parlamentare del Pse ,grazie al suo Presidente Gianni Pittella, presso il Parlamento Europeo, in una risposta obbligatoria alla interpellanza dell'Europarlamentare Patrizia Toia e alla richiesta di spiegazioni del Parlamento bavarese a cui il Pd in Germania ha inviato le opportune informazioni del caso. La Kosme oramai è stata assunta come simbolo del rapporto tra i territori e l'Europa in tema di lavoro e di rispetto dei diritti dei lavoratori, a cui la Krones potrà rispondere solo rispettando i pronunciamenti del Parlamento Europe che  faremo valere durante il semestre italiano, attraverso una azione che partirà dai territori direttamente al premier Matteo Renzi con il sostegno degli Europarlamentari del PD -PSE e  italiani. Si invita l'Amministrazione provinciale di Mantova di concerto con Regione Lombardia e i rappresentanti italiani all' Europarlamento di richeidere un incontro alle istituzioni europee, al Parlamento bavarese, agli amministratori della città  Neutraubling, sede della Krones, la multinazionale tedesca. Ricordiamo che è in iter l'interrogazione dell'europarlamentare, inviato per conoscenza anche al Parlamento bavarese il cui testo è il seguente:

Nel luglio 2014 Kosme, una tra le piu' importanti aziende produttrici di materiale plastico legato al petrolchimico ha provveduto al licenziamento di 139 dipendenti a causa del mancato ripianamento dei debiti da parte di  Krones, azienda tedesca che nel 2011 ha acquisito il controllo di Kosme, senza unificarne i bilanci, e che sostiene di averne pagato i debiti pregressi dal 2011 al 2014. Le organizzazioni dei lavoratori di Kosme sostengono che l'azienda mantovana non abbia mai accumulato debiti.

Tutto cio' premesso si chiede alla Commissione:

- la conformità delle vicende ultime della Kosme - Krones rispetto alla normativa europea relativa all'impatto sociale delle ristrutturazioni industriali, tra cui la direttiva 98/59/CE sui licenziamenti collettivi, la direttiva 94/45/CE e, non ultima, la direttiva 2002/14/CE sull'informazione e la consultazione dei lavoratori.

 

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