Domenica, 19 maggio 2024 - ore 16.52

Scuola Bergamo Presentato oggi il progetto Menù green - Amico del Clima.

Climate Friendly Food per la ristorazione commerciale

| Scritto da Redazione
Scuola Bergamo Presentato oggi il progetto Menù green - Amico del Clima.
 
Ogni giorno a Bergamo migliaia di persone mangiano fuori casa. Numerosi studi hanno dimostrato che i consumi alimentari fuori casa sono direttamente correlati a un maggior apporto energetico complessivo e ad un peggioramento della qualità nutrizionale della giornata alimentare (sia in termini di alimenti sia di nutrienti). Spesso, per motivi di opportunità o di circostanza, vengono consumati pasti ipercalorici, ricchi di sodio e grassi, poveri di vitamine e minerali. 

Le scorrette abitudini alimentari, insieme al fumo, all’eccessivo consumo di alcol e alla scarsa attività fisica, costituiscono i principali fattori di rischio delle malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiache, diabete, cancro e malattie respiratorie croniche, ecc). I principali fattori di rischio nutrizionali per la popolazione italiana sono rappresentati dal basso consumo di cereali integrali, verdure, legumi, frutta fresca, frutta secca e semi (e, quindi, fibre), acidi grassi polinsaturi e dal consumo eccessivo di sale, carni rosse e processate, alimenti ricchi di acidi grassi saturi e bevande zuccherate.

10 Raccomandazioni del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WRCF,2018)

 Nondimeno, l’abitudine a mangiare fuori casa incide in maniera rilevante sull’impronta ecologica alimentare complessiva dell’individuo. Per ragioni culturali e di abitudini alimentari/preferenze del consumatore, ai menù sono spesso associate grandi quantità di carne e derivati animali, al primo posto tra gli alimenti per impatto sull’ecosistema e la biodiversità. Diversi studi scientifici hanno rivelato come abitudini alimentari orientate al consumo di alimenti vegetali possano incidere positivamente sul benessere sia della persona che dell’ambiente.

La Doppia Piramide Alimentare-Ambientale

 La ristorazione commerciale e collettiva, considerato il numero di coperti giornalieri, può rappresentare un contesto privilegiato nel quale promuovere un'alimentazione più sana ed ecosostenibile.

L’Italia ha una solida tradizione alimentare fondata sulla dieta mediterranea - riconosciuta patrimonio immateriale Unesco nel 2010, fondata sul consumo di alimenti di origine vegetale (verdura, frutta, pasta, legumi, olio extravergine e vino). Bergamo è città creativa Unesco per la Gastronomia dal 2019, in Italia solo 3 (Alba, Bergamo e Parma). Bergamo vanta una tradizione culturale, turistica ed economica per quanto riguarda la produzione di ben 9 dop di formaggi al punto di esser divenuta famosa come Cheese Valley.

 IL PROGETTO

Il progetto Menù Green – Amico del Clima, promosso congiuntamente da Comune di Bergamo e da ATS Bergamo, trae ispirazione dall’OdG di Consiglio Comunale 0023-22 avente per oggetto: invito a inserire il 'Menù Green' utile alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera e a porre in atto le azioni necessarie per la sua diffusione agli esercizi commerciali.

 Nel settembre 2022 il progetto è stato avviato nella ristorazione scolastica del Comune di Bergamo, attraverso il menù green a base vegetale proposto 1 giorno a settimana per tutti gli alunni delle scuole del Comune.

Nel 2024, il progetto Menù Green – Amico del Clima viene proposto anche alle mense collettive del mondo sanitario ATS, ASST, Istituto Negri, Università di Bergamo, alla ristorazione commerciale privata della città di Bergamo, attraverso una serie di incontri.

 COME SI PUÒ ADERIRE AL MENÚ GREEN – AMICO DEL CLIMA?

L’esercente privato o la mensa collettiva sposa il valore ambientale che è il primo obiettivo, rinominando i menù a base vegetale che già possiede sotto il logo Menù Green – Amico del Clima. Può inoltre aderire, in base alle proprie volontà e possibilità, alle Linee Guida predisposte congiuntamente con ATS Bergamo. Il ristoratore, in questo percorso, assume un ruolo attivo di vero promotore di salute, in quanto può orientare e facilitare le scelte di salute del consumatore.

 REQUISITI GENERALI 

L’esercizio commerciale che intende promuovere un’alimentazione sana e sostenibile si impegna a garantire un pasto di soli ingredienti vegetali (oppure un piatto per ciascuna portata principale: antipasto, primo, secondo, contorno e dolce, ove previsto), contrassegnato con apposito logo Menù Green, per offrire un’alternativa più sana e sostenibile. Particolare attenzione dovrà essere rivolta al gusto, al gradimento dei piatti contrassegnati dal logo, e alla presentazione. Possono essere predisposti menù, abbinamenti o singole preparazioni.

 Il logo è stato realizzato in collaborazione con la Scuola d’arte “Andrea Fantoni” e gli alunni della classe di grafica del Professore D’Amico.

 FINALITÀ

L’obiettivo del progetto è quello di promuovere l’adozione e il mantenimento di comportamenti alimentari per la salute e il benessere dell’individuo ad un minor impatto ambientale, aumentando la possibilità per chi mangia fuori casa di consumare un pasto nutrizionalmente bilanciato, vario, gustoso e sostenibile.

Il progetto si configura come un’azione utile a promuovere i seguenti obiettivi: 

-       salvaguardia della salute del cittadino

-       riduzione dell’impronta ecologica connessa al consumo alimentare

-       valorizzazione del territorio, in quanto preferibile l’utilizzo di prodotti locali (formaggi della Cheese valley, farine e vegetali a filiera corta, produzioni locali sostenibili di vino e olio, ecc.)

-       promozione di una cultura di consumo di cibo responsabile e sostenibile

 AZIONI QUALIFICANTI

In aggiunta ai requisiti generali, l’esercizio commerciale avrà facoltà di adottare una o più azioni migliorative tra quelle indicate nelle presenti Linee Guida. Tali azioni qualificanti aggiuntive assegneranno un punteggio da 1 a 3 a seconda del grado di implementazione, consentendo agli esercizi commerciali aderenti al progetto di concorrere ad un premio annuale per l’assegnazione del titolo di ‘Ristoratore Menù Green’ da parte del Comune di Bergamo. 

 Per i requisiti specifici, suddivisi per tipologie di esercizi, si veda l’allegato A alle presenti Linee Guida.

 Gli esercizi di ristorazione aderenti al progetto saranno tenuti a: 

-       Esibire il logo Menù Green sui propri menù digitali e/o cartacei, rinominando i piatti o i menù vegetariani e vegani sotto questo logo

-       Esporre e diffondere il materiale informativo appositamente predisposto

-       Esporre i materiali identificativi del progetto (vetrofania, locandine, depliants)

-       Partecipare alle campagne di comunicazione relative al progetto (sito web, pagine social)

-       Partecipare al monitoraggio condividendo i dati sull’andamento del progetto con gli uffici preposti del Comune di Bergamo

 Le istituzioni sanitarie che desiderano aderire al progetto saranno tenute a diffondere con i loro canali il progetto Menù Green ai loro stakeholders.

 OPPORTUNITÀ

L’esercizio commerciale aderente avrà la possibilità di:

-       Ottenere maggiore visibilità:

â—‹ Adesione alla rete di ristoratori Menù Green

â—‹ Utilizzo del logo per contraddistinguere l’attività

â—‹ Partecipazione ad eventi di promozione dell’iniziativa

â—‹ Promozione dell’iniziativa da parte dei partner istituzionali (siti web, pagine social)

-       Fruire di percorsi informativi e di consulenza in ambito nutrizionale ed enogastronomico

-       Disporre del logo Menù Green e di materiale informativo gratuito

-       Inserire questa azione di riduzione delle emissioni di anidride carbonica come azione virtuosa nell’ambito del progetto Climate City Contract

 SOGGETTI COINVOLTI E POTENZIALI PARTNER

-       Comune di Bergamo

-       ATS Bergamo

-       ASST Papa Giovanni XXIII

-       Università degli Studi di Bergamo

-       Humanitas Gavazzeni

-       Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri

-       Confesercenti Bergamo

-       Ordine dei medici di Bergamo

-       Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Bergamo

 VERIFICA

In un’ottica di semplificazione, vale il principio di presunzione di veridicità della dichiarazione emessa dall’esercizio commerciale. La verifica del rispetto degli adempimenti e dei requisiti previsti dalle presenti Linee Guida sarà effettuata a campione. Nel caso di mancato rispetto degli impegni da parte dell’esercizio commerciale, sarà richiesta al titolare una relazione in merito alle cause, una manifestazione di volontà di adeguamento indicante un’ipotesi dei tempi necessari. La richiesta avverrà con procedura semplificata e senza particolari ritualità formali e potrà essere effettuata anche tramite posta elettronica all’indirizzo indicato sulla scheda di adesione. In caso di silenzio da parte dell’impresa, decorsi 60 giorni dall’invio della comunicazione di rilevata non conformità, l’impresa sarà cancellata dall’elenco degli aderenti al progetto.

L'appuntamento per la presentazione del progetto agli esercizi commerciali della città sarà martedì 14 maggio alle ore 15.00 in Aula consiliare di Palazzo Frizzoni. Per partecipare  https://forms.gle/i6Tc8qWtE7NwtNhs5

 LE DICHIARAZIONI

“Come consigliera delegata alle Food Policy ho portato la proposta del Menù Green - Amico del Clima in Consiglio comunale che lo ha approvato all’unanimità. Ho lavorato al progetto con la collaborazione dell’assessora all’istruzione Loredana Poli per introdurlo nelle scuole comunali dal 2022. Grazie all’ufficio progettazione Europea, ad Ats e all’assessorato al Commercio, l’abbiamo sviluppato come progetto pilota per Food Trails, promuovendolo come disseminazione culturale alla cittadinanza grazie alla ristorazione cittadina. Considerata la riduzione dell’impatto sul clima che può avere un piatto o Menù Green, oltre che sulla salute per grandi e piccoli, l’ho proposto alle mense dell’ASST Bergamo, di ATS, e del mondo sanitario grazie alla collaborazione del dott. Antonio Bonaldi che coordina il Tavolo Sanità per Climate City Contract. Abbiamo pertanto la collaborazione dell’Ordine dei Medici di Bergamo, del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Bergamo, e siamo riusciti a costruire una collaborazione con l’approvazione del mondo sanitario e scientifico della città.

Personalmente la soddisfazione è stata quella di coniugare la sensibilità della cittadinanza con un’azione concreta che può migliorare la salute dei cittadini oltre che la riduzione dei gas climalteranti in atmosfera. Per me è stata una naturale conseguenza dell’impegno nelle politiche del cibo che stiamo portando avanti con questa amministrazione da 10 anni. 

La sensibilità dei ristoratori, ora sarà fondamentale perché lo adottino, rinominino sotto questo logo e nome i loro menù vegetariani e vegani, con l’auspicio di farli uscire un po’ dalla nicchia dei loro fruitori.  Il cibo di qualità a base vegetale può offrire l’opportunità di scatenare la creatività gastronomica, oltre al recupero delle tradizionali ricette locali di cui Bergamo vanta da secoli. La salute del cittadino può viaggiare con una maggiore sostenibilità, e la cosa più bella è che a Bergamo potremo trovare il Menù Green a scuola un giorno a settimana, nella mensa scolastica come i genitori al ristorante, al bistrot, al bar, o alla mensa dell’ospedale. Il prossimo passo lo faremo con Confindustria, per portarlo anche nelle mense degli uffici e delle aziende. 

Bergamo con il Menù Green - Amico del Clima è la prima città in Italia ed in Europa che, sotto lo stesso claim e logo in tutta la città, ha la possibilità di scegliere di essere più sostenibile anche a tavola, a casa, a scuola, alla mensa ed al ristorante. Grazie alla collaborazione di tutte queste realtà sul territorio che hanno compreso il valore di questa proposta.” Denise Nespoli, consigliera delegata alle Food Policy

 “La prevenzione primaria e la tutela dell’ambiente rientrano tra i doveri sanciti dal Codice di Deontologia Medica In particolare, la prevenzione in tema di alimentazione, spesso in secondo piano rispetto ad altre forme di prevenzione, ha un impatto rilevante sulla salute. Il suo potenziamento deve essere quindi alla base dell’alleanza tra medico e paziente, sia per le ricadute sulla salute dell'individuo sia, in un’ottica globale, per la tutela dell’ambiente che a sua volta produce risultati di salute per tutti. L’iniziativa Menù green si inserisce, peraltro, nel progetto promosso dall’Ordine «Servizi sanitari e transizione ecologica: un’alleanza tra le istituzioni», che si propone di ridurre le emissioni di CO2, generate dai servizi sanitari, attraverso la collaborazione tra le istituzioni cittadine, condividendo idee e avviando progetti di comune interesse.” Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri della provincia di Bergamo

 “L’Ordine dei Medici attribuisce particolare rilievo ai principi del Menù green che propone di adottare anche nelle aziende sanitarie, sia per i dipendenti che per i degenti. Un’alimentazione più sostenibile, cioè ricca di cereali integrali, verdura e frutta e con meno proteine di origine animale (carni rosse in particolare), riduce l’incidenza dell’obesità, del diabete, delle malattie cardiovascolari e dei tumori, ma diminuisce anche le emissioni di gas serra. In altre parole, adottando una dieta più vegetariana miglioriamo la nostra salute e nel contempo contribuiamo a contenere il riscaldamento terrestre. Per produrre un chilogrammo di manzo, infatti, immettiamo nell’ambiente l’equivalente in CO2 di un’automobile che percorre 700 chilometri, mentre per un chilo di mais i chilometri sono solo 10.” Antonio Bonaldi, coordinatore del progetto «Servizi sanitari e transizione ecologica: un’alleanza tra le istituzioni

 “Il Mario Negri, attraverso l'Italian Institute for Planetary Health, una joint venture tra l'Istituto e l'Università Cattolica di Roma, è impegnato da tempo nella ricerca nel campo delle buone abitudini alimentari. Quello di cui ci occupiamo è la nuova scienza del mangiare bene; fra i tanti progetti uno è particolarmente dedicato ai miracoli annunciati dalle etichette dei cibi nella pubblicità, soprattutto in radio e televisione, per cibi ipercalorici, ricchi di carboidrati, grasso animale e proteine. Attraverso dati che derivano da studi vogliamo portare un contributo a un’alimentazione sana, facile da capire, ricca di vegetali e di sapori che rendono ciascun piatto piacevole al gusto almeno come e forse anche di più dei cibi che adesso vengono proposti soprattutto ai bambini. In questo senso, il progetto del Comune di Bergamo di promuovere l’adozione di comportamenti alimentari che proteggano la salute e contemporaneamente esercitino un effetto favorevole sul riscaldamento globale si inserisce in quanto di più importante oggi possa fare ciascun cittadino per aiutare il benessere di tutti, salvaguardare l'ambiente e proteggere le nuove generazioni.” Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

 “Innanzitutto come Confesercenti vogliamo ringraziare tutti i professionisti del team di lavoro, appartenenti a molte Istituzioni del Territorio, per l’approfondimento, lo studio e la professionalità che hanno messo in campo in questi mesi, dal loro impegno è nata questa bella proposta, frutto anche di mediazione tra sensibilità diverse, che condividiamo convintamente, su temi attuali e importanti come la sostenibilità, ambientale ed economica, delle scelte che ogni giorno facciamo…anche in cucina!

Menù Green è un piccolo passo nella giusta direzione; è una leva potente in mano ai cittadini; è una possibilità facile e libera data a tutti.

Come Associazione di Categoria ci teniamo però anche a dire che Menù Green non è assolutamente da intendersi come proposta in contrapposizione a quella attuale dei nostri ristoratori, ma è anzi un completamento, un arricchimento, un potenziamento dell’offerta e soprattutto una sensibilità estesa ai cittadini clienti.” Cesare Rossi, vice direttore Confesercenti

 "Il progetto del Comune di Bergamo da una parte promuove l'adozione di comportamenti alimentari per la salute delle persone e il maggior impatto ambientale, dall'altro può rappresentare un'opportunità di attrazione per i locali che vi aderiranno. I temi salute e ambiente sono sempre più importanti nelle scelte dei clienti, soprattutto del nord Europa più attenti a queste tematiche. Inoltre aggiungo che la maggioranza degli esercizi hanno già nel loro menù una proposta di questa tipologia, e il marchio Menù Green valorizza l'offerta già in atto di ciascuno e evidenzia la capacità di fare sistema della nostra città." Oscar Fusini, direttore Confcommercio

In allegato: comunicato e allegato A e B in PDF, alcune foto della conferenza stampa

 

Fabrizia Lorusso
 

 

 

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