Scuola Crema ‘C.Abbado’ molte le attività pomeridiane
Quest’anno ha registrato una forte affluenza quello di latino, con ben 25 alunni iscritti
Presso la Scuola Secondaria di I grado “C. Abbado” (Istituto Comprensivo Crema 2 “M. Hack”) sono un cantiere sempre aperto le attività pomeridiane relative, oltre che alle lezioni dell’indirizzo musicale presso le diverse aule di strumento (violino, flauto traverso, pianoforte, chitarra), alla abbondante offerta formativa di laboratori, accolti con interesse e passione dai ragazzi. Quest’anno ha registrato una forte affluenza quello di latino, con ben 25 alunni iscritti per un primo avvicinamento alla grammatica della lingua e ricerche etimologiche coinvolgenti, che rivelano le sue permanenze nell’italiano contemporaneo. Altrettanto partecipato quello del KET level A2 di lingua inglese, in preparazione all’esame finale. Sempre in un contesto linguistico è prevista un’attività che coinvolgerà inglese, francese e spagnolo con presentazioni sul Carnevale nelle classi prime, escape rooms a tema per le seconde con scambio delle esperienze fra le classi e la presentazione di un itinerario di viaggio strutturato per le classi terze. Altre proposte sono inerenti alle attività sportive, alle Giornate della memoria e del ricordo, alla salvaguardia ambientale con una particolare cura per il riciclo. Vi sarà pure un evento di “Living history”, una rievocazione storica medievale. Non verrà trascurata neppure la funzione comunicativa del corpo, nell’ambito delle Olimpiadi della danza. Dopo il grande successo di Carissimo Pinocchio, fantasia e inventiva a tutti i livelli verranno espresse nel nuovo musical Il giro del mondo in una notte, che attinge anche al laboratorio di teatro, dove i ragazzi apprendono come relazionarsi, comprendere ed interpretare una sceneggiatura. Altrettanto originale “La bottega dell’arte creativa” con la realizzazione di elaborati ricavati da materiali riciclati, per esprimere la propria creatività attraverso l’uso di diversi linguaggi propri delle arti performative. E ancora, dopo gli scacchi, che per primi anni fa abbiamo portato nelle scuole di Crema, il nuovo laboratorio di Bridge, gioco di carte che presuppone ragionamento e logica matematica per comprenderne e applicarne le regole, allenando i ragazzi a prendere decisioni in tempi brevi a scopo educativo e ludico. Particolarmente significativa poi è l’improvvisazione musicale jazz-rock finalizzata all’inclusione, per dare la possibilità a tutti di esprimersi con voce e strumenti quali batteria, percussioni, congas, tastiere, flauto traverso, chitarra elettrica, rielaborando Cantaloupe Island e brani di Miles Davis e Pat Metheny, per citarne alcuni. Inoltre è in corso il laboratorio di orto e giardino, con coltivazione di diverse tipologie di ortaggi invernali e primaverili e di piante aromatiche. Sono in svolgimento pure corsi serali di teatro per adulti e il corso di Web Radio, dopo di che verranno attivati moduli formativi di Mindfulness, gestione delle emozioni, del tempo e dei talenti (con l’utilizzo in alcuni casi anche dei mattoncini Lego) e yoga del respiro, questi ultimi a cura dell’Associazione ABC Benessere Consapevole. Tutto ciò grazie alla presenza nella scuola di aule specifiche dedicate a scienze, arte, musica, informatica, sostegno, Fab Lab, due aule all’aperto per l’Outdoor Education e prossimamente un laboratorio linguistico e un’aula immersiva con visori, nell’ambito di una ricchezza di spazi che rappresenta un unicum nel panorama scolastico cremasco del primo ciclo.
Altre ulteriori attività verranno programmate per gli adulti, nel solco permanente di Civic Center, di scuola di quartiere aperta alla città, di scuola di comunità che l’I.C. Crema 2 ha innestato nel tessuto culturale e sociale di Crema ancora prima del macroprogetto “Fare legami”, con la logica di rete di cui si è fatto portatore.
Tutto ciò per tentare di dare alle giovani generazioni un futuro, per gridare ai ragazzi di non “lasciare i treni fermi alla stazione” (R. Vecchioni), ma di saltarci su in un viaggio alla conquista della propria identità.
Fonte: Pietro Bacecchi
