Martedì, 23 aprile 2024 - ore 23.31

Scuola Statale: il personale Ata sempre più discriminato

| Scritto da Redazione
Scuola Statale: il personale Ata sempre più discriminato

Blocco delle immissioni in ruolo, blocco delle indennità, taglio degli organici, anarchia
amministrativa, aggravio dei carichi di lavoro dovuto a molestie burocratiche. Questa
vergogna deve finire. Le iniziative della FLC e il sit-in del 13 dicembre a Roma
Nell’indifferenza generale si sta perpetrando una pesante discriminazione sociale nei confronti del
personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario (ATA) della scuola.
Le immissioni in ruolo attese da settembre 2012 sono ferme, nonostante siano già state previste dalla
legge. Come quelle dei docenti, per fortuna già avvenute, sono operazioni a “costo zero” perché si tratta
della copertura di posti esistenti per cui lo Stato paga un lavoratore precario. A distanza di 4 mesi
dall’inizio dell’anno scolastico continuano ancora i rimpalli di responsabilità tra i diversi ministeri
interessati.
Ma non finisce qui, questo l’elenco: il congelamento di ben 8.500 posti Ata (Assistenti, Collaboratori
Scolastici e Dsga), la mancata retribuzione degli AA che svolgono la funzione superiore di Direttore dei
Servizi generali e Amministrativi (DSGA), l’ingiusta riduzione, a partire dal 1 gennaio 2013, del compenso
loro spettante, la mancata emanazione dell’atto di indirizzo per la trattativa sulla retribuzione dei DSGA
che sono costretti a reggere, oltre alla scuola di titolarità, quelle cosiddette “sottodimensionate”, il
congelamento di circa 3.500 posti di assistente tecnico laddove nella provincia ci siano Itp in
soprannumero, il continuo taglio di organici, soprattutto Dsga e collaboratori scolastici, per effetto dei
piani di dimensionamento.

In questo scenario generale si aggiunge il continuo aumento dei carichi di lavoro dovuti agli aggravi
amministrativi. Con le nuove regole per la liquidazione dei compensi al personale supplente breve, gli
assistenti amministrativi dovranno per un anno supportare STP nell'elaborazione delle liquidazioni
secondo le modalità richieste. Infatti, l'elaborazione e trasmissione dei dati retributivi e giuridici a SPT,
dovranno essere espletate comunicando la liquidazione al lordo dipendente per ciascun assegno,
scorporando le varie voci.
Anche l'introduzione della Tesoreria Unica non facilita il lavoro del personale delle segreterie, sia come
quantità, sia come laboriosità.
Ugualmente la Circolare n. 25, contenente gli schemi di relazione illustrativa e tecnico-finanziaria che
debbono corredare i contratti integrativi, si configura ancora come l'ennesima molestia burocratica nei
confronti dei Dsga e dei Dirigenti scolastici.
Ulteriori molestie burocratiche: le dichiarazioni del personale sugli incarichi aggiuntivi, l'adempimento
obbligatorio dell'Istat sul censimento generale dell'industria e dei servizi 2011; nonché i continui
monitoraggi, come quello aggiuntivo sui residui attivi.

Tutte queste incombenze gravano ancora una volta sul personale, nonostante la riduzione continua
dovuta ai tagli degli organici, a parità di stipendio e senza nessuna certezza sul salario accessorio e perfino
senza formazione da parte dell’amministrazione ( se la devono fare da soli)
Ce n’è di che protestare. Il sit in del 13 dicembre
La FLC CGIL proseguirà la sua battaglia a fianco del personale Ata nelle piazze, ogni volta che sarà
necessario, anche nei tribunali.
Il prossimo appuntamento è il 13 dicembre prossimo con un sit-in di fronte al MIUR e al Dipartimento
della Funzione pubblica a Roma per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su queste
discriminazioni e soprattutto sulle ferite che l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico stanno subendo
da queste sciagurate politiche del governo.
Questa la piattaforma su cui chiamiamo alla mobilitazione il personale Ata della scuola
Basta con la discriminazione ai danni dei Collaboratori scolastici che non vengono immessi in ruolo
La legge di revisione della spesa ha stabilito che circa 3.000 inidonei (docenti che per causa di malattia
sono impossibilitati a insegnare) e ITP provenienti dagli Enti locali vengano impiegati nelle segreterie
scolastiche in qualità di Assistenti amministrativi (AA) o nei laboratori come assistenti tecnici. È un
provvedimento vergognoso, sia perché così si costringono le persone a fare un lavoro che non possono e
non sanno svolgere, sia perché il servizio di segreteria e di laboratorio non può essere affidato a personale
non formato in quel campo.
Questa norma va ritirata la stessa amministrazione lo sa, ma il Governo non prende nessuna decisione.
E intanto sono bloccate le immissioni in ruolo di tutto il personale Ata, non solo degli Assistenti.
Che senso ha bloccarle per i Collaboratori scolastici (CS) e per tutte le altre figure ATA? Evidentemente è
un puro pretesto, per non immettere in ruolo ben 5.500 ATA in maggioranza CS.
Tutto ciò deve finire. Non è sufficiente aver nominato i CS fino al 31 agosto: occorre immetterli in ruolo.
Nessuno ostacolo impedisce che tali assunzioni previste dalla legge abbiano luogo.
Basta con la discriminazione ai danni degli Assistenti amministrativi e tecnici che non vengono immessi
in ruolo
Analoga sorte, blocco delle immissione in ruolo, sta toccando agli assistenti e alle altre figure ad essi
equiparati. Anzi, per loro, a causa dell’incapacità del Governo di risolvere la questione dei Docenti
inidonei, non vi è stata neppure la nomina fino al 31 agosto, ma solo fino a “nomina dell’avente diritto”.
Con che funzionalità per le segreterie scolastiche e laboratori e con quale disagio per il personale e per gli
studenti non è difficile immaginare.
Anche questa incertezza deve finire.
Pagare le Indennità di funzioni superiori agli Assistenti amministrativi che svolgono le funzioni di DSGA
Per una strana forma di anarchismo amministrativo si verifica che le Ragionerie dello Stato si siano
arrogate il diritto di bloccare il pagamento delle indennità di funzioni superiori degli AA che svolgono la
funzione di DSGA, nonostante la circolare Miur sul programma annuale 2012 sia chiara sull’obbligo al
pagamento. Eppure in alcuni casi l’amministrazione ha addirittura bloccato lo stipendio mensile degli
assistenti.
La FLC CGIL per tutelare i lavoratori ha fatto ricorso. E puntualmente i tribunali hanno riconosciuto i diritti
dei lavoratori. A danno dell’erario, giacché l’amministrazione soccombente ha dovuto pagare le spese
processuali. Uno spreco di cui qualcuno dovrà pur rispondere.
Fino a quando il MIUR consentirà questa costosa anarchia dell’Amministrazione e questa ingiustizia a
danno del personale?

Ripristinare la giusta misura dell’indennità di funzioni superiori, stabilizzare i Dsga incaricati
Il Miur ha deciso di inserire nelle legge di stabilità una norma per chiarire che l’indennità di funzioni
superiori è una spesa fissa e ricorrente da porre a carico del Mef. Ma questo atto di buona volontà si è
trasformato in una nuova beffa per gli assistenti amministrativi i quali si vedranno decurtato questo
compenso dall’anzianità stipendiale posseduta. Se questa norma andrà in porto alcuni colleghi ci
rimetteranno anche 300 euro al mese. Una norma ingiusta, invasiva del contratto di lavoro e anti
sindacale di cui la FLC ha chiesto il ritiro. Per questi colleghi chiediamo una soluzione chiara e definitiva dal
punto di vista sia economico che giuridico. Per loro chiediamo anche l’immediata riapertura della mobilità
professionale. Essi lavorano da molti anni sui posti vacanti di Dsga, ma per un’errata interpretazione delle
leggi Brunetta il Ministero non fa ripartire i passaggi ai profili superiori.
Pagare i DSGA che reggono le scuole sottodimensionate
Una rovinosa e affrettata operazione di dimensionamento delle istituzioni scolastiche conseguente alla
legge 111/2011 ha determinato la creazione di scuole “sottodimensionate” che non possono avere
Dirigenti e DSGA titolari, ma solo reggenti.
Ma il Governo non emana ancora l’atto di indirizzo per aprire la specifica sequenza negoziale che sancisca
la giusta retribuzione per questa gravosa incombenza.
In questo vuoto normativo e contrattuale, nelle scuole sottodimensionate il diritto all’indennità di
direzione parte variabile a carico del FIS da parte del dsga reggente è oggetto di atteggiamenti e
interpretazioni diverse.
Fermare le interpretazioni fantasiose e arbitrarie delle ragionerie territoriali dello stato
Si metta fine tramite una cooperazione interistituzionale alle interpretazioni unilaterali delle Ragionerie
territoriali dello Stato che hanno bloccato il pagamento degli istituti contrattuali e hanno omesso il visto di
regolarità alle ricostruzioni di carriera elaborate dal SIDI del personale confermato in ruolo a decorrere dal
2011. Questi interventi delle RTS oltre che danneggiare i lavoratori appesantiscono il lavoro delle
segreterie ed espongono l'Amministrazione ad un vasto contenzioso.
Bandire subito il concorso ordinario a Dsga
Sono passati oltre 12 anni dall’avvio dell’autonomia scolastica senza che il Miur abbia mai bandito un
concorso ordinario per Dsga, nonostante la corte dei Conti abbia autorizzato la copertura di 450 posti.
Anche questa vergogna deve finire: si bandisca subito il concorso e si immettano in ruolo i Dsga sui posti
liberi per dare stabilità e continuità alla gestione dei servizi amministrativi.
Novembre 2012

fonte: FLC CGILCREMONA CON DIRITTO DI AFFISSIONE ALL’ALBO SINDACALE

 

 

 

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