Martedì, 07 maggio 2024 - ore 03.30

Scuola: studenti e consumatori contro il test d'ingresso

| Scritto da Redazione
Scuola: studenti e consumatori contro il test d'ingresso

La polemica . La rete degli studenti medi: "Alcuni istituti vogliono usarlo come metodo di selezione per le superiori, pronti al ricorso". Uds: "Sarebbe contro la Costituzione, ci opporremo". Insorge anche Federconsumatori: "No a scuole di serie B"
"Alcune scuole vogliono utilizzare i test d'ingresso come metodo di selezione per l'ingresso al percorso superiore. Al Fermi di Mantova, al convitto nazionale di Roma, all'Altero Spinelli di Torino è già cosi, e pare che anche altre istituzioni vogliano seguire l'esempio di questi tre istituti. Ma l'utilizzo di questi test è incostituzionale e per questo abbiamo deciso di fare immediatamente ricorso contro le scuole che utilizzano questo metodo e contro quelle che lo utilizzeranno". A parlare è Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi, che invita "tutti gli studenti che vedranno rifiutare la propria iscrizione a causa di test d'ingresso a scriverci alla mail  soccorsostudentesco @ gmail.com per poter immediatamente fare ricorso attraverso il nostro servizio di Pronto soccorso studentesco".
Contraria anche la Federconsumatori: "Negare il diritto allo studio a ragazzi di 14 anni non è la soluzione alla carenza di strutture scolastiche. Né tanto meno è accettabile creare istituti di 'serie B' in cui confinare i ragazzi che non passassero il test. Nessun test d'ingresso e' ammissibile nella scuola d'obbligo". La Federconsumatori "è pronta a denunciare le scuole che adotteranno i test d'ingresso per l'accesso alle prime superiori e difendere, cosi', il diritto allo studio di tutti i ragazzi".
Per l'Unione degli studenti parla Roberto Campanelli. "Apprendiamo a mezzo stampa - afferma in una nota - la legittimazione preoccupante da parte di numerosi dirigenti scolastici di formule di test di iscrizione alle scuole superiori. I test di iscrizione nelle scuole, tanto quanto il contributo volontario, sono l'ennesima barriera che si sta pericolosamente diffondendo con l'obiettivo di recintare l'istruzione per tutti. Non si può permettere - osserva Campanelli - che l'assenza strutturale di fondi alla scuola, le trasformi in luoghi della selezione e non dell'emancipazione per tutti". Perciò "sono preoccupanti le affermazioni di numerosi dirigenti scolastici che le presentano come interessanti formule per valorizzare il merito. Trasformare le scuole in luoghi non accessibili a tutti significa tradire i principi della Costituzione in cui si ribadiscono i valori di una scuola accessibile e libera per tutti. Ci opporremo duramente a questo tipo di iniziative".

fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2013/03/19/98207/scuola-studenti-e-consumatori-contro-il-test-dingresso

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