Martedì, 23 aprile 2024 - ore 11.03

Se non ci diamo una mossa si può ancora perdere| G.C.Storti

| Scritto da Redazione
Se non ci diamo una mossa si può ancora perdere| G.C.Storti

Se non ci diamo una mossa si può ancora perdere| G.C.Storti
Sono un ottimista per natura ma se non ci diamo una mossa possiamo ancora perdere. Sarebbe una botta tremenda!
Le molte forze che vogliono  far perdere il centro-sinistra ( PD-SEL-Centro Democratico) sembra che lavorino in squadra.
Monti e Berlusconi fanno a gara a chi promette di più ( ma che faccia ha  Monti ?). Ingroia attacca solo il PD e SEL; del PD dicendo che ormai vuole l’accordo con Monti e di SEL sostenendo che è succube del PD. Di Pietro sgrammatica di quelle cose… che hanno un solo significato attaccare Bersani.
Insomma la sensazione è che siamo un poco in difesa ed i nostri cavalli di battaglia quali lavoro, equità, solidarietà e coesione sociale fanno fatica ad imporsi al dibattito della campagna elettorale. Eppoi ci voleva la questione del Monte dei Paschi di Siena che pare però stia tornando in secondo piano appena ha fatto capolino un tal Verdini, coordinatore nazione del PDL. E Grillo , sulla vicenda MPS, persevera nella sua idea di mandare sotto processo tutti i dirigenti del PD. Anche  a lui non gliene importa nulla se rivincerà “ il nano”. Anzi !!!
Questa incredibile legge elettorale non aiuta certo il popolo italiano a decidere con scienza e coscienza. L’ottimo lavoro fatto con e nelle primarie sembra non conti più. Anche i sindacati fanno fatica ad imporre la loro agenda “ lavoro”. Le organizzazioni del sociale sembrano “ silenziate” . Insomma che succede?
Rischiamo davvero di perdere la corsa nell’ultimo chilometro ? Dobbiamo darci una mossa , essere ottimisti e capire che cosa si muove dentro gli schieramenti avversari.
Finalmente però in alcune fasce sociali e politiche fanno capolino alcune riflessioni. Cito solo due di questi personaggi. L’ex segretario della Cisl Pezzotta e la Sig.ra Borletti Buitoni.
Insomma non è una cosa da poco che queste personalità dell’area montiana lancino segnali di voto disgiunto , per la Presidenza della regione Lombardia, e diverso per camera e senato.
Questa è la strada. Siamo ormai in presenza di un elettorato molto mobile che sa anche valutare la situazione e che è inorridito come noi dal fatto che possa rivincere il Berlusca ( o meglio che il centro-sinistra non abbia una maggioranza sia alla Camera che al Senato) e che in Lombardia Maroni diventi  Presidente.
E’ su questo versate che dobbiamo lavorare per le ultime due settimane: sul voto disgiunto in Lombardia e sul voto diversificato fra Camera e Senato.
Stupisce, ma non più di tanto, che nella coalizione di Ingroia non si levino voci in questa direzione. Che senso ha sprecare un voto al Senato quando è ormai certo che quella lista non raggiungerà la soglia dell’otto per cento?
E’ da sottolineare però che il Lombardia lo schieramento di Ingroia ha presentato una lista “ Etico a Sinistra” che sostiene Ambrosoli. E perché questa riflessione non viene fatta anche per il senato?

Sicuramente i programmi contano ma in questa fase della battaglia conta la direzione di marcia.
Insomma trasformiamo il nostro pessimismo in lavoro concreto porta a porta non aspettiamo che qualcuno ci dica quello che dobbiamo fare. Lo sappiamo già. Buttiamoci quindi tutti anche coloro che sono semplici elettori. Non possiamo perdere !

Gian Carlo Storti
storti@welfareitalia.it

10 febbraio 2013

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