Si chiude ‘Il violinista sul tetto’, a Cremona la ‘musica dipinta’

La rassegna cremonese Il violinista sul tetto si conclude con un doppio appuntamento: sabato 29 novembre, alle 16:00, al Museo Civico Ala Ponzone (Via Ugolani Dati, 4), il conservatore Mario Marubbi e il liutista Diego Cantalupi rileggeranno opere significative del Cinque e Seicento, illustrando legami e connessioni fra il mondo della produzione artistica figurativa e quello degli strumenti musicali.

Domenica 30, alle ore 11:00, all’Auditorium del Museo del Violino, il concerto del violinista Federico Guglielmo, del violoncellista Federico Toffano e dello stesso Cantalupi permetterà di apprezzare come pittura e musica condividano, non solo a livello linguistico, molti mezzi espressivi, dalla tonalità al colore. Il repertorio, con brani di Vivaldi, Corelli, Tartini e Veracini, è un catalogo di espressioni sonore forgiate alla tempra del fulgido barocco italiano.

Tra Sei e Settecento l’ordito contrappuntistico della sonata rinascimentale si scioglie nelle sue due polarità nascoste: da un lato il basso continuo, dall’altro il libero gioco improvvisativo delle voci superiori. Da questa dicotomia deriva un lessico musicale particolarissimo, con una forte attitudine coloristica: i suoni sembrano pennellate e presentano ogni dettaglio del discorso musicale con spontanea, morbida floridezza. Meravigliare, stupire e incantare: questi gli obiettivi di Vivaldi, Corelli, Tartini e Veracini, perseguiti con la geniale inventiva di soluzioni formali e di scrittura, animando una fantasmagoria inesauribile di colori strumentali, trasparenti e intensi sotto una luce garbata e gioiosa.