Martedì, 16 aprile 2024 - ore 10.05

Sindacati contro Thyssen, continuano le provocazioni

ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni prosegue imperterrita nel compiere scelte propedeutiche alla realizzazione del suo Piano Industriale

| Scritto da Redazione
Sindacati contro Thyssen, continuano le provocazioni

Le sigle dei metalmeccanici ternani denunciano l'atteggiamento della multinazionale che nonostante gli impegni presi con il governo italiano "prosegue imperterrita nel compiere scelte propedeutiche alla realizzazione del suo piano industriale"

"Dobbiamo necessariamente denunciare il persistere di atteggiamenti non condivisibili da parte della Direzione Aziendale di ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni che a ridosso di ferragosto, sperando nella disattenzione generale, prosegue imperterrita nel compiere scelte propedeutiche alla realizzazione del suo Piano Industriale". E' quanto scrivono in una nota i sindacati dei metalmeccanici di Terni.

"Riteniamo quanto sta accadendo grave - proseguono Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl - perchè non è rispettoso di quanto, nei giorni scorsi, era stato condiviso tra l’Ad di Ast ed il ministro dello Sviluppo Economico, evidenziando un atteggiamento che offende l’intero sistema istituzionale Italiano".

I sindacati dicono di aver appreso "con stupore, tramite fax", di "cambiamenti repentini ai vertici di alcune strutture aziendali senza che siano specificate le ragioni ed il perché si compiano queste scelte. Sorvolando sulla tempistica con la quale queste si compiono - prosegue la nota unitaria - riteniamo che nel metodo c’è una arroganza con la quale l’azienda intende mettere in campo le proprie politiche cancellando la storia delle relazioni industriali e sindacali di questa città".

"Ribadiamo che quanto sta avvenendo non semplifica la ripresa di un confronto pacato e sereno - concludono i sindacati - ma anzi complica un percorso già di per se difficile. Se non verrà modificato tale metodo, ma si persisterà in atti unilaterali e provocatori, come organizzazioni sindacali risponderemo con tutte le nostre energie ed iniziative possibili perché non intendiamo cancellare, per colpa di pochi, la storia industriale di una intera città".

Fonte: rassegna sindacale 

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