Sabato, 18 maggio 2024 - ore 16.05

SITUAZIONE ILVA TARANTO:ASSOFERMET

| Scritto da Redazione
SITUAZIONE ILVA TARANTO:ASSOFERMET

Nell’apprendere la notizia del sequestro senza facoltà d’uso dell’area a caldo dell’ILVA di Taranto, ASSOFERMET non può non esprimere la propria fortissima preoccupazione per le sorti del sistema industriale e produttivo italiano, colpito in uno dei settori strategici e portanti dell’economia nazionale.
Pur nel pieno rispetto delle prerogative della magistratura, ci sentiamo in dovere di esprimere solidarietà ad una Azienda ed ai suoi vertici sottoposti a provvedimenti così gravi proprio mentre sono impegnati, insieme alle autorità nazionali e locali, a trovare difficili ed onerose soluzioni a problemi di vecchia e lunga data.
Anche se siamo i primi a pensare che il diritto per tutti di vivere in un ambiente salubre e dignitoso è traguardo irrinunciabile per una società giusta, ci è difficile accettare che la soluzione dei problemi non tenga conto della difficilissima congiuntura economica ed occupazionale che il Paese sta attraversando.
ILVA è il primo stabilimento siderurgico europeo ed uno dei vanti del sistema industriale italiano. Azioni come quella che oggi colpisce questa realtà non solo mettono in grave difficoltà tutta la filiera dell’acciaio, che tutt’ora impiega migliaia di lavoratori nonostante la durissima crisi in corso, ma creano danni di immagine incalcolabili al sistema Italia, esponendolo ai giudizi poco edificanti delle comunità internazionali ed erodendo sempre di più il vitale patrimonio di credibilità edificato in anni di duro lavoro e sacrificio.
Pertanto auspichiamo che le massime autorità competenti intervengano con carattere di urgenza, affinché l’operatività dell’ILVA di Taranto sia ripristinata nel minore tempo possibile, scongiurando così ulteriori grave ricadute sul comparto italiano dell’acciaio, nonché sull’intero sistema produttivo del Paese.

ASSOFERMET

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